Recensione: “Dietro il sipario” di Amanda Firth ♥ Trilogia I segreti dei teatri di Londra #1
Gli occhi viola di Nancy Pearl sono fari irresistibili per tutti i gentiluomini che comprano da lei un bouquet di fiori da offrire alle loro signore. Persino Edmund Peckinpah, attore la cui bravura è nota in tutta Londra al pari della sua irascibilità e arroganza di libertino, non sembra esserne immune. Nonostante possa vantare una fitta schiera di ricche pretendenti che richiedono i suoi favori a letto, infatti, Edmund permette che Nancy entri a far parte della sua compagnia per sottrarla alle minacce di un uomo inquietante che vorrebbe impossessarsi dell’unico pegno del suo misterioso passato: un medaglione. Ma nessuno avrebbe previsto che, mettendo in scena l’unica notte d’amore tra Romeo e Giulietta, potesse scatenarsi una passione così …
“Nancy si tirò su lo scialle per coprire il viso. Fece l’ultimo tratto quasi correndo ma, per fortuna, non le parve di vedere nessun signore di mezz’età, magro, con un paltò grigio e una sciarpa nera a coprirgli il volto. Aveva il cuore in tumulto. Che avesse davvero dei parenti che la stavano cercando? Ma allora perché l’avevano abbandonata sui gradini della St Helen’s Chruch? Come mai avevano impiegato tanto tempo a trovarla? Forse era stata rapita? E perché regalarle il medaglione che conteneva la piccola chiave? Cosa apriva?”
Una giovane donna, incredibilmente bella, vende fiori davanti al Royal Court Theatre, dove si esibisce l’attore Edmund Peckinpah. Passa le sue serate al freddo, aspettando che qualcuno dei nobili avventori compri fiori per la propria dama. Ed è in questo modo che una sera, all’uscita del teatro, l’attore si scontra con Nancy. La sua bellezza lo colpisce così tanto che le offre un lavoro nella sua compagnia, ma la giovane donna in un primo momento rifiuta. Qualche tempo dopo però il suo amico Peter, un ragazzino che vende giornali, l’avverte che un uomo offre ricompense per avere notizie di Nancy Pearl, affermando di essere un suo parente e accennando più volte al medaglione che la giovane donna ha sempre avuto su di sé e che nasconde una piccola chiave. Qualcosa nell’atteggiamento dell’uomo però turba il giovane Peter, e la stessa Nancy ha una brutta sensazione. L’insistenza con cui il losco individuo continua a tornare e le minacce che riserva a Peter e alla sua famiglia, affinché gli dica dove vive, convincono Nancy di essere in pericolo; l’unico modo per sfuggire all’inseguitore è accettare il lavoro offerto da Edmund nella sua compagnia.
Il mondo del teatro, per quanto affascinante, non è scevro di pericoli; la prima attrice prende in odio Nancy all’istante dopo aver visto la sua giovanile bellezza, e la stessa cosa accade quando una delle facoltose amanti dell’attore la nota. Anche il rapporto con Edmund diventa difficile quando, per un fraintendimento, l’attore comincia a pensare che Nancy abbia segretamente degli amanti. Finalmente però fra i due c’è un chiarimento e per Nancy inizia un periodo molto felice. Ma l’uomo misterioso non ha nessuna intenzione di fermarsi. Qualunque cosa nasconda la collana, è troppo importante per desistere.
Vorrei poter dire che questo libro mi è piaciuto, ma non è così. Tante, troppe inutili scene di sesso, alcune anche sognate dal protagonista; ben scritte, su questo non discuto, ma usate come riempitivo in una trama che alla fin fine, ha ben pochi accadimenti di rilievo. Tutti i cliché più sfruttati nello storico sono qui presenti: la giovane donna troppo istruita per essere una comune popolana abbandonata e orfana; un oggetto, in questo caso il medaglione, che la ricollega sicuramente alla sua vita passata e che qualcuno vuole a tutti i costi; la giovane bellissima cameriera concupita dal padrone e poi sbattuta fuori. Insomma di originale c’è ben poco. Se questo non fosse sufficiente, il personaggio maschile, per quanto mi riguarda, ha dato il colpo di grazia a questo libro. Edmund Pecknpah, figlio di una nobile, bellissimo, talentuoso, di successo e… disposto a vendersi per regali e denaro alle nobili annoiate, sposate e non, in cerca di un momento di passione. Quando leggo uno storico sono deliziata di trovarvi un libertino, un uomo sfregiato che ha cupi segreti, un misogino pronto per essere ravveduto dall’amore, ma un uomo che si vende per denaro mi azzera il romanticismo in tre secondi. Il finale poi ci lascia senza un nulla di fatto, se non la scoperta di essere innamorati dei due protagonisti, e il tutto viene rimandato ai prossimi due capitoli che non risultano essere ancora stati scritti.
Amanda Firth è un’autrice nuova, con una scrittura bella e uno stile piacevole, anche le scene sessuali sono intriganti, però questo primo capitolo non mi ha convinta. Ma come sempre questo è solo il mio parere personale e sono sempre pronta a mutare opinione al prossimo libro.