Recensione: Disprezzo di A. Zavarelli
Serie: La salvezza della città del peccato - Sin city salvation #3
Serie: La salvezza della città del peccato – Sin city salvation #3
Autore: A. Zavarelli
Genere: Dark Romance
Editore: Grey Eagle Publications
Data di pubblicazione: 12 settembre 2024
La serie La salvezza della città del peccato è composta da:
- vol.1
- Il Condannato vol.2
- Disprezzo vol.3
Prima di diventare un idolo della musica rock a livello internazionale, ero solo un ragazzo ombroso che le aveva rubato il cuore.
Lei era una brava persona.
Il frutto proibito che non avrei mai dovuto assaporare.
Il destino ci è sempre stato avverso, condannandoci fin dall’inizio.
Era stata promessa a un altro.
Mi rivolgeva sorrisi in segreto.
Momenti rubati in angoli bui.
Ma non potevo avere il suo futuro.
Il destino ci ha separati e mi sono rimasti solo dei ricordi fantasma.
Dopo la sua morte, sono morto anch’io.
Ma quando, cinque anni dopo, la scopro viva e vegeta e viene a galla l’amara verità, il mio amore si trasforma in odio.
Mi aveva lasciato.
Mi aveva mentito.
E adesso gliela farò pagare.
Questo libro è un dark romance autoconclusivo su un veterano di guerra diventato una rockstar e sulla ragazza che gli ha rubato il cuore per sempre.
Madden è un biker tormentato; ha perso tutto ciò che dava uno scopo alla sua vita, inclusa una promettente carriera musicale, a causa di un cuore martoriato da una donna che non ha mai scelto lui preferendogli un matrimonio combinato, pur non riuscendo a lasciarlo andare, e di una falsa accusa di omicidio. Cinque anni prima la sua vita è cambiata improvvisamente: è finito in galera e la donna che amava è scomparsa, lasciandolo nel dolore della perdita ma anche nel dubbio di essere stato incastrato. Alberga in lui un mix di sentimenti malinconici, angoscianti e di colpa, che virano presto in rabbia, disprezzo e desiderio di vendetta quando scopre che lei è sempre stata viva e oggi finge addirittura di non ricordare nulla: una buona attrice, proprio come l’avevano sempre dipinta.
Eppure sembra sincera, e ci sono molti tasselli che non quadrano. Bianca è una ragazza sperduta, bisognosa, spaventata, priva di àncore, che si è ritrovata senza un tetto e senza nessuno a reclamarla e a ricordarle chi sia.
Ma quando i nostri sguardi si incrociano, so che non ho scelta. Madden mi darebbe la caccia. Lo farà sempre. E ad essere sincera, forse voglio che lo faccia. Forse, nonostante la situazione incasinata, è proprio quello di cui ho sempre avuto bisogno: qualcuno che mi voglia, una persona così pazza da non lasciarmi andare mai più. Però, so che è solo una fantasia distorta. Non posso fingere di essere il suo fantasma, e lui non può fingere che io sia qualcun altro. Questa consapevolezza mi riporta alla cruda realtà.
Si tratta di una storia intensa e passionale quanto contrastata. I protagonisti si sono conosciuti in un Rehab, e si sono innamorati tra sguardi silenziosi e lezioni di chitarra, complici le confidenze, la condivisione dei rispettivi sogni, l’ammissione delle vulnerabilità e fratture. Entrambi sono stati mandati in “cura” per aver reagito ad atteggiamenti prevaricatori da parte delle rispettive famiglie: Madden è stato accusato di violenza dal patrigno, dopo essersi difeso dall’ennesimo comportamento abusante; Bianca deve essere re-incasellata in un ruolo tutto immagine e forma, abiurare al tentativo di ribellarsi a un matrimonio di convenienza che le hanno imposto con la scusa della necessità di denaro per cure mediche.
Il loro amore sboccia dolcissimo, ma già privato dell’ossigeno: sanno di non poter stare insieme, che lei non volterà mai le spalle alla salute del padre. Ciò che nessuno si aspetta è che il fidanzato scelto per Bianca sia Adam, il fratellastro di Madden, quello che erediterà l’azienda di famiglia, l’unico che disporrà dei fondi economici di cui lei ha bisogno.
Bianca è mia. Non importa se lui l’aveva già conosciuta, io l’ho presa per primo e la voglio per me. Adam può tenersi tutto il resto: l’affetto dei nostri genitori, la loro approvazione, l’azienda di famiglia, i premi, i soldi, le auto. Ma non lei. Poi mi rendo conto di nuovo che è esattamente il motivo per cui Bianca sta con lui: Adam possiede quelle cose.
La storia si svolge su due filoni narrativi che si alternano. Uno, ambientato nel passato, segue la nascita del loro amore e i vari (inutili) tentativi di castrare l’attrazione profonda che li lega e di stare lontani uno dall’altra; è colmo di tenerezza, eccitazione, frustrazione ma anche sensi di colpa per una lealtà fraterna mancata.
Gli altri capitoli raccontano invece le vicende del presente, e vedono protagonisti un Madden distrutto e amareggiato e una Bianca senza coscienza di sé. Durante questi anni i sentimenti di lui si sono autoalimentati in una spirale incentrata su rabbia, menzogne, tradimento, e lo hanno portato a dubitare di ogni gesto o dichiarazione di lei, a credere di essere stato imbrogliato e manipolato. Quando la ritrova, però, non riesce a farla reagire né a farle ammettere cosa sia davvero successo. I loro corpi si riconoscono e, oggi come allora, la passione li travolge in modo incontrollabile, non importa quanto la razionalità li trattenga.
Anche così, il cammino che li porterà a riavvicinarsi, a fidarsi di nuovo, ad aprirsi l’uno all’altra, recuperando i ricordi e una finestra sulla verità sarà complesso e sofferto.
“Ho pensato a questo momento per tanto tempo.” Ha la voce strozzata dall’emozione. “Ma adesso che sei qui, vedo che avevo ragione. Mi odi.” “Sei stata tu a dirmi di andarmene, Bianca.” La fisso, frustrato. “Ricordi?” “Lo so.” Le trema il labbro inferiore. “So cosa ho fatto. Ma c’erano tante altre cose che non posso spiegarti…”
Intrigante come le vicende passate e presenti risultino speculari. Da giovani è Madden che, nonostante consapevole di non avere i fondi di cui lei ha bisogno, fa di tutto per conquistarla e convincerla a sceglierlo, scontrandosi con una ragazza che, pur seducendolo, riempiendolo di dichiarazioni e mostrando gelosia e possessività, lo rifiuta continuamente. Un tira e molla continuo che lo fa sanguinare senza sosta, finché non tenta il distacco definitivo.
Nel presente, lui è così disgustato da ciò che ha saputo di Bianca da voler mantenere le distanze, mentre lei, inconsapevole del passato, si re-innamora di lui, e fa di tutto per avvicinarlo, convincerlo di non essere la stessa persona, sensibilizzarlo sull’elettricità che scorre tra loro.
Inoltre, mentre in passato era lui quello più fragile e bisognoso di sostegno, nel presente è Bianca a manifestare un disturbo della personalità e ad aver necessità di cura.
Proprio ora che, finalmente, gli ostacoli sono stati superati, Bianca non si ricorda di lui, ciò che stanno costruendo non ha fondamenta e rischia di sgretolarsi a ogni soffio violento. Quella tra loro, insomma, è una storia che “non s’ha da fare”, contrastata da ostacoli fisici, impedimenti posti da altri personaggi, da condizioni di salute e stabilità mentale.
“Cazzo, Bianca,” gemo durante l’orgasmo. “Ti amo. Ti amo così tanto.” Mi fissa con occhi vitrei, poi ricomincia a piangere. “Cosa c’è che non va, piccola?” Le asciugo le lacrime. “È solo che… l’ho sempre saputo.” Le trema la voce mentre si sforza di parlare. “Ma sentirtelo dire… Dio, ti amo, Madden. Promettimi che non è un sogno.” “Te lo giuro, è la realtà.” Mi sdraio supino trascinandola con me, al mio fianco. “È l’unica cosa che sia mai stata reale.”
Nel complesso, è una storia d’amore molto sofferta, un legame viscerale e allo stesso tempo reso irraggiungibile da ostacoli che continuano a presentarsi. Un libro che forse non aveva bisogno di tutti gli 86 capitoli per farci percepire il senso di impotenza e inesorabilità, con scene di passione piuttosto abbondanti, ma con un ottimo intreccio e un puzzle tutto da ricostruire per giungere a una agognata seconda (terza, o forse perfino quarta!) occasione.