Recensione doppia: “Un insolito triangolo” e “La nostra Identità”, di TJ Klune
Titolo originale: Bear, Otter and the Kid
Autore: TJ Klune
Serie: Bear, Otter and the Kid Chronicles, libro 1
Edito da: Dreamspinner Press
Traduzione a cura di: Rebecca Traduce
Formato: ebook
ACQUISTABILE QUI
Tre anni fa, la madre di Bear McKenna se ne è andata per una destinazione sconosciuta con il suo nuovo ragazzo, lasciando Bear a crescere il fratellino Tyson di sette anni, detto anche Kid. In qualche modo ce l’hanno fatto, ma visto che da allora è totalmente preso dal fratello, Bear non ha una sua vita, tranne che per poche eccezioni. Si è ritirato dal mondo e di solito gli va bene così. Almeno finché Otter non torna a casa.
Otter è il fratello maggiore del migliore amico di Bear e, così come hanno fatto per tutta la vita, Bear e Otter si incontrano e scontrano in modi che nessuno aveva previsto. Tuttavia questa volta non si può scappare dalla profondità delle loro emozioni. Bear continua a credere che il suo posto sia come tutore del fratello, ma non può smettere di pensare che ci possa essere qualcosa di più per lui al mondo… qualcosa o qualcuno.
Ad essere sincera, le premesse per questo libro erano pessime! La copertina tutto faceva fuorché invitarmi alla lettura e la trama non mi ispirava più di tanto. La solita storiella trita e ritrita, mi dicevo. Scritta per strappare la lacrimetta facile, pensavo.
Quando mi ero sbagliata!
Il libro mi è piaciuto moltissimo. Introspettivo, simpatico, commovente, divertente, romantico. È una miscela di emozioni tenute insieme da uno stile di scrittura molto particolare e ben fatto. E’ interamente scritto in prima persona, dal punto di vista di Bear, eppure riesce lo stesso a dare il punto di vista anche degli altri protagonisti utilizzando molti flashback.
La lettura è molto piacevole e riesce a strappare sia grasse risate che pianti a fontana.
I personaggi sono molto ben caratterizzati e unici. Ho amato moltissimo Otter e la signora Paquinn, anziana vicina di casa di Bear. E Kid è un bambino fantastico.
L’amore tra i due protagonisti è molto dolce e, per quanto Bear ci provi, impossibile da combattere. Le scene di sesso ci sono, ma molto soft e delicate (rispetto alla maggior parte dei libri di questo genere). Lo consiglio moltissimo a chi si volesse avvicinare per la prima volta alle letture M/M.
Unico punto debole del libro è forse l’eccesso di problemi che si fa Bear. Come gli viene ripetuto costantemente durante tutto il libro, “pensa troppo”! L’espressione precisa che mi verrebbe da usare non credo sia pubblicabile su di un sito, ma spero che il concetto vi abbia raggiunto lo stesso.
Titolo originale: Who We Are
Autore: TJ Klune
Serie: Bear, Otter and the Kid Chronicles, libro 2
Edito da: Dreamspinner Press
Traduzione a cura di: Rebecca Traduce
Formato: ebook
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Seguito di Un insolito triangolo
Bear, Otter e Kid sono sopravvissuti all’estate appena trascorsa con i cuori e le anime intatte. Si sono trasferiti nella Mostruosità Verde e Bear è finalmente capace di ammettere il suo amore per l’uomo che l’ha salvato da se stesso.
Ma non è la fine della loro storia. Come potrebbe esserlo?
I ragazzi scoprono che la vita non si ferma solo perché hanno avuto il loro lieto fine. C’è ancora la battaglia legale per la custodia di Kid. Il ritorno dei genitori di Otter. La prima serata in un locale gay. Kid va in terapia e la signora Paquinn decide che Bigfoot esiste davvero. Anna e Creed fanno… beh, qualsiasi cosa facciano Anna e Creed. Ci sono nuove gelosie, il ritorno di vecchi nemici, pessime poesie e gabbiani misantropi. E in tutto questo, Bear lotta per comprendere come sua madre abbia abbandonato lui e Kid, solo per ritrovarsi a scavare ancora più a fondo nel loro passato condiviso. Quello che trova cambierà le loro vite per sempre e lo aiuterà a capire cosa serve per diventare ciò che sono destinati a diventare.
La famiglia non sempre è definita dai legami di sangue. È definita dalle persone che ci rendono completi, che contribuiscono a costruire la nostra identità.
Dopo aver letto e adorato Un insolito triangolo, non vedevo l’ora di leggere questo attesissimo seguito e ritrovarmi nuovamente in compagnia di Otter, Bear e Kid.
Già dal prologo sono rimasta senza fiato, nel vero senso della parola: leggo di orsi mannari e lontre mannare incinte e giuro che se non mi è preso un infarto è stato per puro miracolo. La prima cosa che ho pensato è stata: Cavolo, TJ deve cambiare spacciatore perché la roba che ha preso mentre scriveva il libro era avariata! Non è possibile che mi abbia rovinato il seguito di un libro che ho letteralmente adorato! E poi, finalmente, al termine del prologo sono riuscita di nuovo a respirare quando ho letto che era Bear che stava raccontando una storia a Kid. Non potete immaginare il mio sollievo.
E’ stato bello ritrovare i personaggi che ho amato, il modo di scrivere di TJ che riesce a trattare temi seri e importanti sempre con quel velo di ironia che oltre a commuoverti riesce anche a strapparti un sorriso. E poi le “seghe mentali” di Bear: Dio, come amo quel ragazzo.
Non importa quali dubbi avrò, anche se li avrò comunque. Quello che importa è Kid sulle mie ginocchia, che gioca con le mie dita come un vero bambino. Quello che importa è la mano di Otter sulla schiena che mi accarezza dolcemente mentre guarda le persone che dice che contano per lui più di qualsiasi altra cosa al mondo. Siamo noi, okay? Nel bene e nel male, siamo noi. Con tutti nostri difetti e i nostri pregi, siamo noi.
Ecco chi siamo, la nostra identità.
I personaggi, specie quello di Bear, si evolvono molto in questo libro come anche il suo rapporto con Otter. Affronteranno molte cose ma sempre insieme: la gelosia, le prime esperienze gay di Bear (come l’uscita nel primo locale gay), il ritorno all’università, la conoscenza di altre persone e la paura di Otter di non essere abbastanza, che Bear abbia bisogno di altre esperienze che fin’ora non ha avuto la possibilità di fare.
Appoggia la sua fronte sulla mia, senza che i suoi occhi lascino i miei. “E tu, Bear?”
“Io?”
“Non vorrai… sai… sperimentare? Tipo, con altri ragazzi? O altro? È ovvio che se stavi osservando David, allora vuol dire che puoi trovare altri uomini attraenti. È diverso rispetto a dove eri solo qualche settimana fa. Chi può dire che non vorrai vedere cos’altro c’è fuori di qui?”
Riesco a vedere la preoccupazione nei suoi occhi, ma è nulla in confronto all’orrore che sento nei miei.(…)
“Non è che non mi fidi di te… ma Dio, sei così dannatamente giovane e questo è tutto nuovo per te. E se ci fosse qualcosa di meglio fuori di qui? Se ti stessi solo trattenendo? Non potrei mai perdonarmi se ti impedissi di essere felice, di trovare chi sei, non importa se pensavo di sapere già chi eri.”
La terapia, che serve per la custodia di Kid ma che aiuterà molto Bear a capire se stesso e cosa vuole.
“Ti ho dato tutto. Non lo capisci? Sì, ci ho pensato. Sì, non so come sarà solo io e te per il resto delle nostre vite ma, dannazione, voglio provarci, Otter. Voglio provare a me stesso che possiamo farcela. Non ho bisogno di nessun altro. Lo so. Ho bisogno di te. È quello di cui ho sempre avuto bisogno.”
A tirare fuori i sentimenti che prova verso sua madre e la situazione in cui ha lasciato lui e Kid.
“Sono rimasto. Non sarò mai come lei. È la mia famiglia che sta incasinando e io non li lascerò mai andare! Vuole sfidarmi, quella? Vuole cominciare questa guerra? Bene! Le farò rimpiangere di aver mai deciso di incasinarci!”
(…)
“Tyson è molto fortunato ad averti come fratello. Ricordati solo che hai bisogno di volerti bene tanto quanto vuoi bene a lui e Oliver.”
E l’arrivo nella vita di Kid di Dominic, il vicino che diventerà il suo miglior amico, altre due anime simili che si trovano.
E’ indubbiamente un libro bello e intenso che non puoi non amare dalla prima all’ultima pagina, forse anche più bello del primo. Un libro che vi farà provare tutta la gamma delle emozioni possibili, un libro che merita, come in effetti ha, un altro seguito, che sarà proprio la storia di Kid.
La serie Bear, Otter and the Kid Chronicles è così composta:
1 – Un insolito triangolo
2 – La nostra identità
3 – L’arte di respirare
4 – La lunga strada tortuosa