Recensione: “Doppio ricatto” di Kasey Michaels (La piccola stagione londinese vol. 2)
Londra, 1815 – Quale uomo potrebbe mai stancarsi di essere adulato e osannato? Eppure, è proprio ciò che sta accadendo a Cooper Townsend ora che, tornato dalla battaglia di Quatre Bras con la fama di eroe e un fresco titolo nobiliare, si ritrova circondato da innumerevoli giovani in età da marito, pronte a gettasi tra le sue braccia nella speranza che le comprometta e le sposi. Forse per questo ai suoi occhi l’eccentrica Miss Daniella Foster è così attraente: restia a rivolgergli occhiate svenevoli e lusinghe, tutto ciò che vuole da lui è che l’aiuti a scoprire chi sta ricattando la sorella. Intrigato e suo malgrado coinvolto, Coop non può che accettare, ma quando l’ignoto nemico minaccerà di rovinare entrambi costringendoli a un fidanzamento di convenienza, lui dovrà tentare di salvare oltre alla reputazione anche il proprio cuore.
«Il mio amico Oliver ha sposato una tonta? Sia chiaro che, per quanto desideri rendermi utile a sua moglie, mi rifiuto di danneggiarlo in alcun modo»
« Il vostro amico Oliver ha sposato un sorriso dolce come zucchero, un paio di sognanti occhi azzurri e un corpo snello e flessuoso che lo attraeva come il miele le api, e poi si è ritrovato legato a una stupida sentimentale, convinta di dover essere corteggiata giorno dopo giorno, per il resto della vita. L’ho avvisata che questo genere di cose si esaurisce nel giro di pochi anni, e poi si diventa comodi e rilassati l’uno con l’altro, proprio come i nostri genitori. Però lei non si persuade Mari…Ebbene Mari ha bisogno di attenzione. E di…emozioni forti.»
« Che il conte non le procura più? Mi fate arrossire Miss Foster» Dany scrollò le spalle snelle. Spiegarsi era più difficile del previsto. «Poiché non sono informata sulla loro vita intima, non posso rispondervi. E voi, milord non avreste dovuto rivolgermi la domanda. Vi dirò soltanto che mio cognato ha dimenticato il compleanno della moglie prima di dirigersi a nord con gli amici per pescare i salmoni o sparare ai volatili, il che può essere interpretato soltanto come un segno di disaffezione.»
La piccola stagione Londinese è una serie di libri che raccontano le vicissitudini di quattro reduci della guerra contro Napoleone. Cooper Townsend è stato coinvolto in un particolare episodio di tale guerra, che gli è valso il titolo di Barone, la riconoscenza di Sua Altezza Reale il Principe Reggente e una tenuta. Quello che però nessuno sa, è che, anche se Cooper ha più volte rischiato la vita in azioni di guerra comportandosi con coraggio e onore, a Quatre Bras si è svolto qualcosa che i detrattori del Principe non dovranno mai sapere. La nomina a Barone è un motivo per tacere, ma anche la possibilità di un tragico incidente, se si scoprisse la verità. E, purtroppo per Cooper, qualcuno sembra averla scoperta e sta tentando di ricattarlo. Ma non è il solo a subire questa sorte. Anche Mari, Contessa di Cockermouth, moglie del suo amico Oliver, si trova nella stessa situazione. Qualcuno la sta ricattando per delle lettere scritte in un momento in cui il marito sembrava non curarsi più di lei, ed ora è in preda alla disperazione. Fortuna però, che sua sorella Danielle sa esattamente di cosa hanno bisogno per uscire da questo guaio, “un eroe” ecco quello di cui necessitano, e lei è intenzionata a trovarlo e salvare la sorella. E se Cooper e i suoi amici hanno poco tempo, prima che gli scandali vengano alla luce, Danielle non intende essere lasciata indietro.
Il neo Barone non è felice, da quando le sue gesta eroiche vengono decantate in ogni salotto non riesce più a evitare le orde di giovinette e le loro madri, disposte a qualunque cosa per essere compromesse da lui e portare all’altare l’osannato eroe di Quatre Bras. Per questo, quando si scontra con Danielle, pensa sia l’ennesimo tentativo di destare il suo interesse; ma ben presto si deve ricredere. Una volta appurato che la sorella maggiore di Danielle e preda del suo stesso ricattatore, i due si ritrovano improbabili alleati nel tentativo di scoprire chi si celi dietro le lettere minatorie che minacciano le loro vite. E nonostante la giovane età della ragazza, Cooper intuisce fin dal primo momento che Danielle non rimarrà nelle retrovie lasciando che lui risolva la situazione.
«Detto questo, essendo io al comando, prenderete ordini da me. Non tenterete di aggirarli né d’improvvisare e in nessun caso li metterete in discussione. Non concepirete soluzioni che giudicate migliori delle mie né cercherete di metterle in atto da sola, costringendomi a darvi la caccia e raccogliere i cocci.» Sì, la conosceva già molto bene. Com’era successo? Dany aveva un segnale di avvertimento appiccicato in fronte che solo lui riusciva a vedere?
Il Barone infatti, al contrario della maggior parte degli uomini del ton, ha capito immediatamente di che pasta è fatta questa ragazza sfacciata, intelligente e unica. Lui ha passato tutta la vita con una donna di quello stampo, ed è sicuro che la madre Minerva e Danielle andranno molto d’accordo, e se inizialmente questo sembra terrorizzarlo, in breve non può fare a meno di cominciare a provare per lei ben più che ammirazione.
Adoro questo tipo di protagonista femminile specie se la trovo in uno storico, ritratto di una dama fuori le righe che veleggia fra gli squali dell’alta società come una nave pirata sempre in procinto di finire nei guai, mentre l’eroe di turno è sempre in bilico fra il desiderio di strozzarla e quello di baciarla. E del resto Danielle stessa si prende in giro con grande ironia, ben cosciente di non essere la debuttante ideale.
So che mia madre in questo preciso momento, si trova nel suo salottino privano, impegnata a fare promesse azzardate al Signore se mi renderà muta finché un povero idiota deciderà di non poter vivere senza figli dai capelli rossi.
Al contrario di molti altri protagonisti, Cooper si rassegna ben presto al destino e ai sentimenti che Danielle gli suscita, ben conscio che difficilmente avrà mai l’ultima parola, tenta in ogni modo di tenerla al sicuro ma non cerca di soffocarne la personalità. Un uomo insolito per il suo tempo, abituato a gestire e interagire con una madre molto speciale: Minerva, un personaggio davvero indovinato, che ha reso la storia ancora più accattivante.
Nonostante il ricatto e la successiva indagine non è un libro in cui accade molto, ma ho apprezzato moltissimo la scrittura ironica e divertente dell’autrice. Dialoghi che fanno sorridere e personaggi davvero belli, hanno reso questa lettura l’occasione di passare un pomeriggio piacevole e rilassante. Aspetto con trepidazione il prossimo libro, in cui Darby Visconte Nilbourne dovrà destreggiarsi fra la vulcanica ed eccentrica fidanzata che lui ama con tutto il cuore, e la fantomatica fanciulla a cui deve fare da tutore.
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