Recensione: Doubling down di Cari Z. & L. A. Witt
Serie: Double Trouble Vol. 2
Serie: Double Trouble Vol. 2 Autori: Cari Z. & L.A. Witt Genere: Contemporary romance MM Editore: Triskell Edizioni Data di pubblicazione: 3 Maggio 2024
La serie Double trouble è composta da :
L’hacker Leotrim Nicolosi e il vicesceriffo Rich Cody potranno anche essere scappati per un pelo dalle mani di un boss della malavita, ma ciò non significa che siano fuori pericolo. Il crimine organizzato sembra controllare tutto, dalla polizia locale alle agenzie federali, e i nostri eroi si trovano a corto di alleati.
Rich ha un asso nella manica: i compagni che gli hanno salvato la pelle in battaglia quando era nei Marine. Gli basta fare un fischio e la cavalleria non tarda ad arrivare. Un gruppo di uomini ben armati e addestrati che, accampati in un silo missilistico di un amico, sono pronti a fronteggiare qualsiasi cosa la famiglia Grimaldi abbia in serbo per Rich e Leo.
Leo, però, non è molto convinto dell’aiuto dei Marine. Si fida di Rich, ma c’è qualcosa che non gli torna e non è pronto a giocare d’azzardo, quando in palio c’è la sua stessa vita. Neanche i Marine sono sicuri di potersi fidare di lui, costringendo Rich a schierarsi in uno scontro tra i commilitoni con cui ha sofferto e sanguinato e l’uomo di cui si sta velocemente innamorando.
Il tempo stringe, è ora di scovare il traditore che si nasconde tra i loro ranghi o di ritrovarsi tutti dalla stessa parte.
La famiglia Grimaldi sta arrivando e questa volta ha sfoderato le armi pesanti.
Un seguito di Double or Nothing che conclude la serie Double Trouble.
Nel libro precedente, una serie di vicende d’azione ha portato Leo (coinvolto nel sistema di protezione testimoni) e Rich (agente Marshall incaricato della sua sicurezza) alla fuga, dopo la decisione dell’hacker di collaborare contro l’organizzazione mafiosa di cui aveva fatto parte. Alcune retate e arresti hanno decimato le figure ai vertici, ma le sue radici sono infiltrate ovunque, perfino nell’agenzia federale e tra i colleghi di Rich, e probabilmente ora sono tutti sulle loro tracce.
Il libro si apre con i protagonisti che scappano in cerca di un posto sicuro in cui rifugiarsi in attesa del processo, e lo troveranno presso il bunker missilistico di un ex commilitone. La trama si svolgerà interamente in questa ambientazione, dove presto i nostri uomini verranno raggiunti dall’intera squadra di ex marine, compagni d’armi che Rich considera come fratelli.
Forse non stavo dando loro il giusto merito, lo so, ma non ero dell’umore giusto. Niente nella vita sembrava più essere giusto: le persone che amavi morivano, quelle di cui ti fidavi ti tradivano e alla fine della giornata potevi davvero contare solo su te stesso. Dovevo ricordarmene, specialmente dopo l’arrivo dei Marine, quando Rich e i suoi amici avrebbero fatto comunella. Okay, forse… forse ero un po’ geloso.
Su questa convivenza forzata, in ambiente chiuso e sotto pericolo imminente, viene costruito un plot simile a una cena con delitto, in cui nessuno dei presenti (uomini armati, temibili e sospettosi per deformazione professionale) si fida degli altri, e ognuno dubita che possa nascondersi un traditore.
I marines hanno tra loro un rapporto molto solido, basato su prove di sangue e di guerra.
Leo però si fida solo di Rich: l’aver vissuto, a sua volta, in un’organizzazione gerarchica e violenta che rende fedeli gli uni agli altri dei perfetti sconosciuti che non necessariamente si piacciono, creando legami viscerali, di fratellanza tramite dimostrazioni sul campo che fanno la differenza tra la vita e la morte, lo aiuta a comprendere la natura dei rapporti del compagno con loro, ma nulla riesce a convincerlo a non essere paranoico, dopo tutto ciò che ha passato negli ultimi dieci giorni. Leo è molto abile nel leggere le personalità: questo l’ha tenuto in vita nella mafia, permettendogli di anticipare le reazioni e aiutandolo ad adeguare il proprio comportamento nelle varie situazioni. Gli consente di inquadrare le persone che ha di fronte, ma prima di concedere fiducia ha bisogno di tempo e di metterli alla prova.
«È tutto così… strano.» «Sono un gruppo di persone molto strane.» Ridacchiai. «Puoi dirlo forte. Come facevate a gestire personalità così diverse nel bel mezzo di un combattimento?» Alzò le spalle. «Come ci riesce ogni comandante?» «Nella mafia… con la paura,» risposi in modo diretto. «O segui gli ordini o finisci ammazzato.»
Dal canto loro, gli ex marines darebbero la vita per un compagno, che più volte sul campo ha fatto lo stesso, ma non sono certi che valga la pena rischiare la pelle per uno come Leo, un mafioso che ha fatto scelte sbagliate ed è invischiato in cose illecite.
Rich è l’anello di congiunzione tra tutti: da un lato gli amici per cui ha versato sangue e che ne hanno versato per lui, dall’altro un ragazzo con cui è scattato qualcosa non più di una decina di giorni prima. A prescindere dai propri sentimenti, comunque, la protezione di Leo è anche una missione che gli è stata affidata dall’agenzia, per cui non dovrebbe essere messa in discussione né comportare una scelta.
Nessuno mi aveva mai guardato in quel modo. Come se fosse terrorizzato all’idea di non incontrarmi mai più. Era stato come fissare dritto in uno specchio che rifletteva tutte le mie peggiori paure. Abbiamo passato l’inferno insieme. Tutto ciò che voglio è la possibilità di amarti alla luce del sole.
L’atmosfera di sospetto che cresce dentro al bunker si alimenta sempre più, fino a moltiplicare il senso di pericolo con la sensazione di essere circondati e traditi. Nel complesso, si tratta di un delizioso libro di azione, con la particolarità che l’adrenalina e la suspense sono per la maggior parte trattenute, sospese, sembrano più che altro sfrigolare attorno ai personaggi alimentate dall’attesa per qualcosa di esplosivo.
Ho apprezzato molto anche l’approfondimento sul passato di Rich, il suo disturbo da stress post traumatico, e l’analogia con la paura e la sensazione di essere braccato di Leo. Le similitudini tra organizzazione militare e mafiosa, tra essere commilitoni e compagni d’armi nella malavita. I due uomini hanno una personalità dura ma allo stesso tempo non priva di sensibilità e vulnerabilità, cosa che rende la lettura molto piacevole.