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Recensione: Draekon – Il guerriero – Serie: La forza ribelle vol. 1 di Lee Savino & Lili Zander

Titolo: Draekon – Il guerriero

Serie: La forza ribelle vol. 1

Autrice: Lee Savino & Lili Zander

Casa Editrice:  Self

Genere: Fantasy

Target: +14

Pubblicazione: 12 gennaio 2023

 

  • Draekon – Il guerrie
  • Draekon – Il conquistato
  • Draekon – Il pirata
  • Draekon Warlord
  • Draekon Guardian

Catturata nello spazio. Imprigionata. Venduta al miglior offerente. Il mio problema più grande, però, è un alieno irritante, prepotente e impossibile. Un alieno che dovrebbe salvarmi.

E che io ho baciato.

Potrei aver fatto un errore.

Kadir è pericoloso. L’ho visto combattere, il suo corpo è disseminato da cicatrici. È un soldato. Un guerriero e quando perde il controllo, si trasforma in un enorme drago spaventoso che sputa fiamme.

 

Tutti quanti lo temono. Io no. Già… datemi pure della stupida galattica, ma quel grosso idiotami attrae.

* * *

Al primo incontro con la piccola umana che mi avevano mandato a salvare, mi sono preso un pugno in faccia.

E per darmelo, lei si è rotta il polso. Che donna irrazionale. Poi, ha insistito che ci mettessimo subito a cercare l’amica scomparsa.

No, quel che devo fare è portare in salvo Alice Hernandez.

Il suo corpo è morbido, eppure è forte. È fragile, ma molto coraggiosa. È tutto quello che non sapevo di volere. Tutto quello che non posso avere.

Le torture degli scienziati mi hanno distrutto e quando Alice scoprirà la verità sullo spaventoso drago dentro di me, la perderò per sempre.

 

 

Kadir ad Usora è un Draekon, un guerriero minaccioso, grosso e potente. Una macchina da guerra pensata e creata appositamente per distruggere, che viene risvegliata dopo oltre mille anni di stasi per salvare delle umane rapite.

Alice Hernandez è una di queste donne. 

Solo che questa scaltra giovane non è esattamente come lui si aspetta: nonostante sia stata fatta prigioniera da alcuni scienziati Zorahan che per oltre sette mesi hanno trasformato la sua vita in un inferno, lei non si mostra affatto grata per essere stata tratta in salvo.

Anzi, questa sospettosa e cocciuta donna con una grinta insospettabile reagisce dandogli un pugno e, con una lingua tagliente quanto una lama, gli intima di ritrovare anche la sua amica.

Durante la missione di recupero i due si conoscono meglio e diviene chiaro che la prigionia e il dolore subiti costituiscono un vissuto comune, che li unisce nonostante le loro differenze.

Alice con il Draekon si sente al sicuro, sebbene l’umana sia sola su una strana galassia lontana anni luce da casa. Mentre Kadir, quando lei lo tocca, conosce finalmente la pace e comprende di non essere solo il soldato perfetto e indistruttibile che è stato creato per essere.

Alice va oltre il suo essere autoritario, seccante e arrogante, non lo guarda con paura o disprezzo, anzi, lo porta a sperare di poter desiderare dalla vita di più di quanto ha sempre pensato di meritare.

Per la donna lui non è una macchina perché creato in un laboratorio, lei vede l’onore e l’integrità del suo animo, la lealtà verso i suoi compagni d’armi. 

Mentre il Draekon la riconosce come la sua compagna. La sola e l’unica.

È una bella storia d’amore quella di Alice e Kadir, senza troppi colpi di scena forse, ma certamente divertente. Ho adorato l’umorismo di Alice e mi sono innamorata dell’insicurezza di questo guerriero apparentemente senza punti deboli quando riguarda la sua donna.

Confesso di essere un po’ confusa dalla quantità di pianeti sconosciuti e dei popoli che vivono questa nuova realtà, ma dopo un po’ la situazione migliora.

Unica pecca la traduzione e l’editing, decisamente migliorabili entrambi, ma nel complesso lettura decisamente piacevole.

 

 

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