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Recensione: Dragonfall di L.R. Lam

Serie: Dragonfall vol.1 

Titolo: Dragonfall

Serie: Dragonfall vol.1 

Autrice: L.R. Lam

Genere : Epic Fantasy 

Editore: Gribaudo 

Data di pubblicazione: 09 aprile 2024

Target:+18

La serie Dragonfall è composta da:

  • Dragonfall
  • Emberclaw (inedito)

I draghi non sono mai stati così sexy. Sapevo già cos’avrei visto. Una qualche parte ancestrale di me riconosceva quell’odore. Quello delle creature che ci avevano sconfitto, quasi sterminato e confinato in un mondo morente. Una fiamma d’odio si accese viva nel mio petto e serrai le mani a pugno. Era un umano. Il primo che avessi mai visto in carne e ossa. Mi curvai su di lui, la punta di un dito sospesa sopra la sua guancia. Quando ripenso a quel momento, anch’esso mi pare sospeso nel tempo. Perché, naturalmente, quell’umano eri tu. E questa è la nostra storia, Arcady.

 

 

Amici fenici inizio subito facendo mea culpa, imparerò sempre troppo tardi l’arte di leggere un estratto prima di intraprendere una lettura, ma, si sa, per capire  bene una cosa bisogna sbatterci la faccia ripetutamente. 

Il romanzo, per chi come me non lo avesse intuito dall’utilizzo  dello schwa  (ə),  è un LGBTQIA+  e, per me amici, che ho una mentalità piuttosto retrograda per quanto riguarda le letture, scoprirlo è stato  alquanto  destabilizzante. 

Dal momento che voglio superare i miei limiti mentali ho portato avanti la lettura, l’autrice dedica un capitolo intero a spiegare il concetto di identità di genere,  e,  per quanto sia stato illuminante per me, l’ ho trovato poco utile  al fine del romanzo stesso.

Il libro è un fantasy epico, la Lam  ha creato questo mondo fantastico diviso su due piani: uno, quello terreno, in cui vivono gli umani, e uno parallelo in cui vivono gli dei draghi.

Abbiamo tre protagonisti e tre pov  alternati,  sono  Everen,  l’ultimo drago maschio del  suo mondo, Arcady,  un ladro umano  e Sorin l’accolito che fa parte dell’Ordine dei Draghi , un’ assassina che uccide chi non rispetta le regole all’interno della società.

Arcady, rubando un artefatto magico, apre per errore il velo tra il suo mondo e quello dei draghi  facendo cadere Everen nel suo. Subito tra i due si crea un legame arcaico che sembra si fosse perso nel tempo, e che li attirerà inesorabilmente l’uno nelle braccia dell’altro.

Il destino di Everen è legato ad una profezia, ce la farà a salvare i due mondi senza distruggere il legame che si è creato con Arcady?

L’ universo creato  dalla scrittrice è molto interessante e ben sviluppato, sia nella struttura che nell’ideazione del sistema magico alla base del mondo umano, ma è talmente dettagliato da far perdere spesso il filo della storia e risultare confuso. Il libro è suddiviso in quattro parti. Per la prima metà del libro non riuscivo a capire  di cosa si stesse parlando perché l’autrice dà  solo piccole nozioni disperse nella moltitudine di descrizioni. Tutto il romanzo è strutturato intorno all’identità di genere,  in tutte le sue forme, e lo si può vedere sia nei personaggi principali sia  in quelli secondari attraverso i loro vissuti,   nonché  nella stessa creazione della società umana e nella spiegazione di come questa identità viene vissuta  . Per quanto ben scritto e senza refusi, la lettura è lenta, a tratti l’ho trovata soporifera, tanto da aver faticato con gli ultimi capitoli.

Questo è il primo volume di una trilogia e si chiude con un  cliffhanger. Mi sentirei di consigliarlo a  chi conosce il genere e a chi ama l’epic fantasy, ma sicuramente non è da annoverarsi tra i fantasy romantici. Personalmente non credo affronterò molto presto un altro libro sull’argomento. Primo volume e stop!

Hot 🔥 | alcune scene dettagliate 
Sentimento ❤️ | tenero, passionale 
Violenza ⚔️ | inerenti ai combattimenti 

 

Valutazione

Senza voto

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