Recensione libri

Recensione: Due cuori e un segreto ( The Burke Brothers, #1) di Emma Hart

Conner Burke è l’idolo delle teenager: canta nei Dirty B., la band che ha fondato insieme ai tre fratelli, e con le sue canzoni fa sciogliere il cuore di qualsiasi ragazza. Eppure, lui ne ama solo una: Sofie Callahan, la sua amica d’infanzia, la sua musa. Quella che gli ha spezzato il cuore scomparendo nel nulla all’improvviso. Ma quando, dopo due anni e mezzo di lontananza, Sofie ritorna improvvisamente a casa, niente potrà più essere come prima. Sì, perché lei non è sola: con sé ha portato la piccola Mila. Sua figlia. A Conner basta uno sguardo agli occhi blu della bambina per capire tutto. La rabbia del ragazzo, distrutto per essersi perso i primi anni di vita di Mila, e poi i pettegolezzi della gente e i giornalisti a caccia di gossip renderanno molto difficile il suo rapporto con Sofie. Come se non bastassero il risentimento, i ricordi… e l’inarrestabile attrazione che li unisce. Ma forse nemmeno la lontananza e gli inganni sono riusciti a cancellare l’amore che li univa. Può però Conner tornare a fidarsi, se lei rifiuta di rivelargli l’ultimo, inconfessabile segreto che l’ha spinta a fuggire?

 

Come può un amore resistere a due anni e mezzo di lontananza? Questa è la domanda che mi sono posta non appena ho letto la trama del libro. In due anni la vita cambia inesorabilmente per chiunque, e con essa anche i sentimenti e le aspettative, ma se in questi due anni hai davanti agli occhi uno scricciolo meraviglioso, che è la fotocopia di quell’amore splendido che hai avuto paura di vivere, niente può riuscire a spezzare quel legame che ti riporta inesorabilmente a lui. Se da una parte è la piccola Mila la benzina che alimenta l’amore di Sofie per Conner, dall’altra nei pensieri del nostro tenebroso musicista è la rabbia di non aver capito il perché di quell’abbandono tanto repentino quanto inaspettato, ma soprattutto è la speranza, anche se mal celata, di ottenere un giorno spiegazioni, per riuscire ad andare avanti, a tenerlo ancorato al ricordo di Sofie.
Quello che Sofie e Conner hanno cercato di fare in questo periodo, in cui sono stati distanti, è stato cercare di sopravvivere, di non farsi schiacciare dai ricordi di una vita diversa che si specchiava, giorno dopo giorno, negli occhi dell’altro, ma il destino si sa gioca sempre a carte scoperte e anche per loro è arrivato il momento di venire a patti con il passato.
Complice purtroppo la morte del padre, Sofie è costretta a tornare in quella che fu la casa della sua infanzia, a tornare dove tutto è iniziato, ma stavolta non è sola, con lei c’è il suo bellissimo e dolcissimo segreto, Mila, e lei sa benissimo che una volta messo piede a Shelton Bay, niente sarà più come prima. Conner, dal canto suo, torna a casa per una pausa dal tour della sua band. Inconsapevole di essere divenuto padre, in questi due anni il giovane è diventato famoso grazie al gruppo dei Dirty B, band che ha fondato insieme ai suoi tre fratelli, Tate, Aidan e Key. Il gruppo è uno dei più seguiti, loro sono all’apice del successo e il sogno tanto agognato si è avverato, ma il prezzo da pagare per Conner è stato davvero pesante; lui che riesce con la sua voce e con le sue canzoni a commuovere milioni di ragazze, non fa altro che scrivere e cantare di quell’amore perduto che non ha mai dimenticato.
Quando, dalla sorella Leila, viene a sapere che Sofie è tornata corre a perdifiato per raggiungerla a casa sua. Conner vuole delle spiegazioni, esige che lei gli parli, che vuoti il sacco.

«Perché non mi hai fatto sapere che stavi bene, almeno? »

«Perché se ti avessi parlato anche solo una volta sarei tornata. E non potevo.»

Quando la verità viene svelata sottoforma di una bambina splendida con gli occhioni bellissimi della mamma e l’aspetto così simile al papà, Conner per lei abbatterà ogni difesa, si trasformerà da cantante rock a padre amabile e tenero. Vi farà commuovere il modo in cui lui la guarda, come la protegge, quanto amore riesce a darle e il loro rapporto sarà splendido sin da subito. Sì, perché Mila sa benissimo chi è il suo papà. Ogni notte si addormenta cullata dalla sua voce, la sua ninna nanna personale. Conner, però, è furioso per aver perso così tanto di questo piccolo esserino, sangue del suo sangue; tutti i suoi progressi, i primi passi, le prime parole, anche semplicemente le prime notti insonni, gli sono state negate e non si accontenterà di qualche frase di circostanza, no, lui pretenderà da Sofie ogni piccolo dettaglio, ogni pensiero nascosto. Lui rivorrà indietro la sua vita, e con lei rivorrà indietro la sua Sofie.

Avrei dovuto dirgli di Mila, spiegargli perché ero scappata e poi andare avanti con la mia vita…. Se fosse andata così non mi farebbe così male guardare Conner. Il mio cuore non salterebbe un battito ogni volta che ride, e non sentirei le farfalle nello stomaco tutte le volte che incurva le labbra in quel suo modo sexy. E non mi sentirei impotente ogni volta che mi bacia

Da qui in poi, complice l’amore che ancora li lega e la passione che brucia ogni volta che sono nella stessa stanza, ci ritroveremo sulle montagne russe, con Conner che non riesce a tenere mai la bocca a posto, sia per baciare Sofie che per sparare cattiverie a zero nei momenti meno opportuni, e con Sofie che lo desidera da morire, che prima cede e poi inevitabilmente ci ripensa e preferisce allontanarlo. Ci ritroveremo catapultati in momenti di pura passione, quelli che solo il sesso riparatore, quello selvaggio, brutale fine a se stesso sa esaltare, per poi arrivare alla presa di coscienza, all’arrendersi a quell’amore che non ha smesso mai di esistere, portandoli a presentare al mondo il frutto della loro travagliata ma bellissima storia.
Insomma questo è uno di quei libri che inizi con il sorriso e che poi devi per forza finire. Saranno le vicissitudini, quel susseguirsi di capitoli in cui la tensione sessuale e sentimentale la fa da padrone, sarà che a me personalmente i musicisti tormentati e possessivi piacciono da matti, sarà che la storia scorre veloce, senza troppe catastrofi e senza nemmeno chissà quali aspettative, ma è una lettura piacevole consigliata a chi, come me, adora vagare con la mente e con il cuore laddove un musicista tatuato scrive ancora canzoni d’amore dedicate a quella ragazza alla quale da sempre ha donato voce, anima e corpo… Chi di noi non vorrebbe un Conner Burke che suona in cantina? Io di sicuro lo vorrei!!!

Faccio vibrare le corde con le dita, riempiendo l’aria di suoni. La melodia è triste e dolce allo stesso tempo. E’ così che mi sento, è così che affronto la situazione. E’ sempre stato così, e ancora una volta la musica che scrivo è per lei. Perché non saprei come altro fare.

Recensione a cura di:  

Editing a cura di:

Review Overview

Voto Chicca 4

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio