Recensione: Estasi di Nicole Jordan

Dopo aver vissuto la prima parte della sua vita sull’isola caraibica di Montserrat, la bellissima Raven Kendrick giunge in Inghilterra dove l’attende un matrimonio che le permetterà finalmente di diventare duchessa e cancellare tutte le incertezze del passato. Ma proprio mentre sta per convolare a nozze viene rapita da un corteggiatore rifiutato, Sean Lasseter. Sean, che è a dir poco uno squilibrato, le somministra un potente afrodisiaco con l’intento di approfittare di lei e vendicarsi. Per fortuna entra in scena il tenebroso Kell, fratello del rapitore, che lo convince a desistere. Dopo una notte con quello sconosciuto, tuttavia, la reputazione della giovane è distrutta e quando Kell le offre di sposarla…

Carissime fenici, il titolo del romanzo è tutto dire! Lo stato d’animo e la vivacità emotiva di questa particolare protagonista, è elettrizzante e fantasiosa.

Raven Kendrick è una giovane donna bellissima, nata su un’isola caraibica ma di origini inglesi. Alla morte della madre decide di andare a vivere in Inghilterra e accalappiare un duca per adempiere al giuramento fattole in punto di morte. In realtà a Raven non interessa il bel mondo altolocato londinese, che la guarda di sottecchi e da cui deve fare ammenda per i peccati della madre fatti tempo addietro. 

Il rigore che la spinge ad affrontare questa sfida ha motivazioni profonde e dolorose, legate al desiderio di essere accettata dal bel mondo. Ha giurato a se stessa di non innamorarsi mai, visto il dolore e le vicissitudini vissute dalla cara madre. Il suo appagamento non ha eguali, l’estasi che le procura il suo pirata immaginario che compare nei suoi sogni, è impareggiabile.

La pupilla della stagione, alla soglia delle nozze con un rigoroso Conte, ha finalmente raggiunto il suo obbiettivo e la cara e odiosa zia che la ospita, è finalmente fiera di questa nipote di cui non ha molta stima, a differenza del nonno materno che è un personaggio decisivo per l’autostima di Raven e che soddisfa il bisogno di affetto e amore che tanto le mancano. 

Tutto cambia quando viene rapita da un corteggiatore rifiutato, un bellimbusto violento e fuori di testa.

Si tinge di tinte oscure il racconto e l’adrenalina scorre a fiumi. 

Cambiano quindi le dinamiche e la ragazza si ritrova rovinata e drogata.

Entra in gioco il tenebroso protagonista, nonché fratello maggiore del decelebrato. 

Kell Lasseter è l’enigmatico e poco raccomandabile proprietario del “Vello d’oro”, la casa da gioco dove è rinchiusa Raven. Sarà lui a salvare la ragazza dalle grinfie del manesco fratello e a trovare una soluzione ragionevole per salvare il salvabile.

Il matrimonio si farà e non sarà certamente un Conte a sposare Raven Kendrick, bensì il fratello con la testa a posto e un fascino oscuro e pericoloso.

Cosa si cela dietro questa dinamica familiare è un’altra torbida e tortuosa storia. I due protagonisti hanno molto in comune ma sono feriti dagli avvenimenti della vita e dalle responsabilità, soprattutto morali.

La coppia è esplosiva, ben assortita e sotto il mirino della buona società. 

Dire che mi è piaciuto è riduttivo, la trama è originale, ricca di colpi di scena e personaggi interessanti. Consiglio la lettura.