Recensione: Fall of ruin and wrath – Nata dalle stelle di Jennifer Armentrout

Solo nove città sono state risparmiate dalla collera degli dei che ha distrutto il mondo. Ora sono separate da vaste distese selvagge brulicanti di mostri e pericoli inimmaginabili, e ciascuna di esse è governata da un principe o una principessa della stirpe degli Hyhborn, custodi del Regno di Caelum, creature misteriose che si nutrono del piacere mortale. Dotata fin dalla nascita della capacità di intuire il futuro, Calista sa che il suo potere fa gola a molti, e così ha scelto di vivere nascosta nel palazzo del Barone di Archwood, con il quale ha stretto un patto: in cambio della sua protezione, si offre come cortigiana ai suoi ospiti per carpire loro le informazioni di cui lui ha bisogno.È quello che succede quando si presenta ad Archwood una delegazione di Re Euros, capitanata da Thorne, Principe di Vytrus, il bellissimo hyhborn che lei aveva salvato qualche tempo prima da un destino orribile e che ora pretende le sue attenzioni. La creatura che potrebbe essere la sua felicità oppure la sua rovina. Ma la città è in preda al caos, e con orde di mostri e nemici alle porte e un principe affamato nel suo letto, il rischio per Calista è che questa volta il suo potere non basti a tenerla al sicuro. E dunque deve scegliere: seguire l’intuito verso la salvezza o seguire il proprio cuore fino alla rovina?

Eccomi a parlarvi del nuovo gioiellino firmato Armentrout: Fall of ruin and wrath.
Dopo la Grande Guerra solo nove città sono ancora abitate e governate da principi o principesse Hyborn, creature potenti e misteriose, molto spesso violente e incuranti della specie umana.
Calista (Lis) è un’orfana cresciuta per strada, ha già conosciuto la ferocia del mondo e la disperazione della fame e della povertà, ma è anche una sopravvissuta che, con coraggio e tenacia, è riuscita a cavarsela, grazie anche al sostegno dell’amico di sempre Gendry.
Divenuta una giovane donna vive sotto la protezione del barone di Archwood, di cui è divenuta una delle preferite. Forse, tra le tante amanti del nobile,  è la più preziosa per il suo straordinario dono, Calista infatti può contare su un intuito straordinario e ha la capacità di prevedere il futuro.
Quando la strada della giovane incrocia quella del potente principe di Vytrus, Thorne, un legame viscerale e inspiegabile li avvicina. Forse il loro destino è già stato scritto…
Sapevo già che qualunque storia nata dalla penna di quest’ autrice non avrebbe potuto deludermi, sono già pazza di questo romanzo dalle tinte dark e dalla narrazione esplicita.
In quanto prologo della serie la scrittrice ci introduce, di pagina in pagina, in un mondo ancora non perfettamente delineato, ma lo fa con due protagonisti dall’impronta forte. Sono certa che  ci sarà ancora tanto da scoprire, ma Thorne e Calista sono due figure con personalità ben definite e accurate, forti e interessanti,  fanno già scintille, sia individualmente ma, in modo particolare, in coppia.
Come accennato siamo di fronte a una narrazione strong, che presenta spesso scene di violenza e una sessualità spinta ed esplicita. L’eros, infatti, è sicuramente il primo legame che unisce i due attori principali, ma non è fine a se stesso o vuoto e casuale visto che già in questo primo romanzo si iniziano a vedere le basi di qualcosa di più.
Tra Calista e il principe tutto è raccontato in maniera intensa: l’attrazione, la seduzione e la passione, il loro rapporto  mi ha affascinata tanto, coinvolgendomi pienamente.
Le pagine scorrevano con una velocità assurda, fluide e accattivanti, il richiamo alla lettura in ogni momento possibile era diventato un impulso incontrollabile.
Ed è così che la magia dell’Armentrout mi ha di nuovo resa schiava, sono irrimediabilmente innamorata di questo libro, succube della curiosità di sapere cosa accadrà e ansiosa di tornare in compagnia del bel principe e di Calista.
Super super consigliato!