Recensione: “Fino a togliere il respiro – Crave” di BJ Harvey
Buongiorno Fenici, tra una fetta di pandoro e l’altra Lucia ci parla di “Fino a togliere il respiro – Crave” di BJ Harvey
Ho un desiderio ardente. Un impulso oscuro a cui non sono riuscito a resistere, nonostante ci abbia provato per anni.
Ho costretto me stesso dietro a una maschera, un’orchestrazione perfetta per celare il mio vero io.
Dopo averla incontrata, le mie voglie, i miei bisogni e i miei desideri più segreti sono cambiati.
Lei mi ha incoraggiato ad abbracciare il vero me stesso, si è resa disponibile a fare qualsiasi cosa volessi, concedendosi per soddisfare il mio appetito più carnale.
Poi, tutto il mio mondo perfettamente organizzato è crollato intorno a me: è stato un attimo, una perdita di controllo, e l’unica cosa che mi sta a cuore mi è stata quasi portata via.
Adesso, il mio destino è nelle sue mani.
La vita che mi sono costruito, tutto quello che ho fatto, ora aspetta in purgatorio; tutto a causa della mancanza di concentrazione, in un momento in cui era richiesta la mia massima attenzione.
L’unica cosa che desidero ardentemente, ora, potrebbe essere la mia fine.
Osservo il suo viso. È come se il mio subconscio sentisse il bisogno di memorizzarla. Capelli scuri lucenti che cadono a onde sulle spalle. Pelle del colore della porcellana calda, con una spruzzata di lentiggini che adornano il naso e le guance, donandole un pizzico di carattere che non fa altro che attirarti ancora di più. È impossibile ignorarla. C’è un bagliore nei suoi occhi incantevoli, che danno l’idea di una profondità in cui potersi tuffare a esplorare. Può anche sembrare una normale studentessa del college ingaggiata per servire all’evento, ma basta un’occhiata e capisci che c’è molto altro sotto. E mi venga un colpo se non voglio scoprire esattamente cosa. Quel che mi lascia perplesso è come mai una semplice presentazione, una semplice stretta di mano, riesca a farmi arrovellare tanto. Come se significasse davvero qualcosa per me. È solo una delle tante donne. Probabilmente, se la volessi potrei schioccare le dita e averla nel mio letto, nuda, che supplica di averne ancora. Ma d’altronde c’è qualcosa in lei, qualcosa che colgo anche solo guardandola e che mi dice che potrebbe essere diversa da qualsiasi altra donna nella stanza. Un diamante grezzo.
Callum Alexander è un giovane e ricco architetto diventato famoso per aver vinto premi prestigiosi, e per avere ottenuto l’appalto di un’opera di grande prestigio. La sua vita privata è costellata di donne, tutte fugaci comparse destinate a sparire, perché non è un uomo che possa permettersi di far vedere a chiunque cosa lo tormenta. La sua riservatezza nasconde desideri che non si può permettere di soddisfare perché ha troppo da perdere, e la reputazione dello studio che ha creato con il suo migliore amico è la cosa a cui tiene di più, dopo la sua famiglia.
Per questo rimane così sconvolto dal desiderio improvviso che prova una sera verso una maliziosa cameriera, che dopo avergli fatto capire di averlo riconosciuto, gli offre da bere. Risoluto a non dare peso alla cosa, non riesce però a dimenticarla, e quando se la ritrova inaspettatamente davanti, scoprendo che è la proprietaria di un noto ristorante, capisce di non potere ignorare le sensazioni che quella donna incredibilmente seducente gli fa provare. Cominciare una relazione con lei lo rende felice, per la prima volta nella sua vita sente di potersi fidare di una donna, e che con il tempo sarà capace di parlarle dei suoi desideri. Ma l’insistenza di una giornalista che intende portare alla luce ogni suo segreto, e alcuni episodi che minano la sua carriera, lo catapultano in una serie di problemi che gli faranno davvero rischiare di perdere tutto ciò per cui ha durante lavorato.
Anche se il libro è sicuramente scritto bene, e i personaggi sono interessanti, non posso nascondere che non ne sono stata pienamente soddisfatta.
Dal primo momento veniamo intrigati da quest’uomo che tiene le emozioni sotto chiave, che dice di aver oscuri segreti che però non rivela e che è convinto di doverli nascondere sotto una patina di gelido controllo. Eppure quando finalmente il segreto verrà alla luce, pur molto originale e poco sfruttato nei libri, avremo come una piccola delusione per le grandi aspettative che l’autrice ci ha creato. Anche il rapporto che si instaura con Lucia appare un po’ troppo istantaneo, non si riesce ben ha capire come possano sentirsi così in sintonia fin dai primi momenti quando in realtà si conoscono ben poco; ma come sempre queste sono mie considerazioni personali.
Quello che invece ho apprezzato molto, e sicuramente ha influito ben di più sul mio giudizio, è la parte dal tocco più giallo del libro, la ricerca della verità sui troppi problemi che il loro studio si trova a gestire. In definitiva è un libro che si legge con piacere, anche se, per quanto mi riguarda, i personaggi non sono riusciti a darmi troppe emozioni, nonostante le calde e avvampanti scene passionali davvero ben scritte. La scrittura dell’autrice è convincente e scorrevole, i personaggi di contorno sono ben caratterizzati e la trama riserva delle sorprese. In definitiva una lettura più che discreta.
Non mi dispiacerebbe in un futuro poter leggere la storia di Grant, l’affascinante amico e socio del protagonista, che si è rivelato un gran bel personaggio, con molto potenziale.