Recensione: “Firmato: Il tuo agente spettrale” di S.E. Harmon
Care Fenici, oggi Maljka ci parla di “Firmato: Il tuo agente spettrale” di S.E. Harmon
L’agente speciale dell’FBI Rain Christiansen era il golden boy dell’agenzia, ma gli è bastato un momento di debolezza, una piccola, minuscola, infinitesimale apparizione paranormale per diventare, all’improvviso, l’imbarazzo del Bureau. Da agente speciale ad agente spettrale. Il suo capo gli dà un’ultima occasione per redimersi: deve andare a Brickell Bay, fare il bravo con il dipartimento di polizia locale, e lasciarsi alle spalle gli avvistamenti di fantasmi. Rain è determinato a fare proprio quello, costi quel che costi.
Il detective Daniel McKenna si occupa dei *cold case*, i casi irrisolti, ma la sua ultima indagine si è arenata. Sono passati cinque anni da quando la studentessa delle superiori Amy Greene è scomparsa dopo essersi allontanata dal suo posto di lavoro part-time, e da allora nessuno l’ha più vista. Daniel è contento di ricevere finalmente l’aiuto che aveva richiesto all’FBI, anche se l’agente incaricato è proprio il suo ex.
Rain non può negarlo: si sta innamorando di nuovo di Danny, ammesso che abbia mai smesso di amarlo, e questo genera una tensione che rende difficile risolvere il caso. I fantasmi che lo perseguitano dietro ogni angolo e un’indagine che non rivela piste contribuiscono alla frustrazione, al punto che Rain comincia a chiedersi se le seconde opportunità e il lieto fine non siano solo favole.
Mi studiò, lo sguardo tetro e impenetrabile. Sapeva esattamente cosa intendessi. Sentii il calore invadermi un po’ il viso, un po’ per l’imbarazzo ma soprattutto per l’eccitazione. Non sapevo cosa avrai fatto se mi avesse rifiutato, e ancora meno cosa avrai fatto se mi avesse accontentato.
Maschioni, divise, pettorali e muscoli ben in vista farebbero girare qualunque donna… o uomo in questo caso.
Ebbene si, questo è il mio primo m/m, un genere che non ho mai affrontato prima ma che, per curiosità, e forse anche perché amo leggere quasi di tutto, ho voluto affrontare. Se avessi dovuto fare una scelta credo che non mi sarei mai buttata su un romanzo di questo tipo, ma la trama mi ha incuriosita a tal punto, che ho voluto provare e ne sono rimasta positivamente colpita. Certo, quando capitano scene di sesso non ci si trova immerse nella storia o nei personaggi come in un classico f/m, ma vi assicuro che quando la scrittura è fluida, la trama ben strutturata e la storia stessa tra i personaggi è ben costruita, come in questo caso, lo si legge senza problemi.
Ci troviamo davanti a due personaggi singolari: il primo è Rainstorm Christiansen o anche chiamato Rain a causa di due strampalati genitori hippy, un’agente speciale dell’FBI in grado di fare da ponte con l’aldilà, parlando con gli spiriti; il secondo è Daniel McKenna, un tizio tutto muscoli, concretezza e con ferite che è meglio non rivangare ma alquanto sexy, con un debole e dei precedenti molto intimi con Rain.
I due si rincontrano per colpa di un “cold case”, una ragazza è sparita ormai da cinque anni e nessuno riesce a ritrovare la pista ormai fredda e risalire alla sua morte fino a quando, uno spiritello di nome Eathan, mettendosi in contatto con Rain, riesce a far sbloccare finalmente la situazione.
Molte volte si trovano di fronte a frasi non dette, alla razionalità contro l’irrazionalità, alla finzione contro l’evidente, forse per molti, fantasia.
Secondo me la scrittrice è stata in grado di intrecciare molto bene le due realtà, ovvero la storia d’amore e di investigazione, creando dei bei presupposti per un’eventuale serie. La lettura mi ha spesso ricordato un mix tra la serie “Ghost wisper”, “Ghostbuster” e la mia serie preferita: “Criminal minds” 😀