Recensione: “Fortune: Amori di tre ragazze impresentabili – Unfit #2” di Miss Black
Titolo: Fortune. Amori di tre ragazze impresentabili
Autrice: Miss Black
Serie: Unfit #2
Genere: Romance Storico
Self Publishing
Pagine: 287
Data di pubblicazione: 27 giugno 2021
1 – Rachel: Amori di tre ragazze impresentabili
2 – Fortune. Amori di tre ragazze impresentabili
«Quindi è così. Si permette di citare Baudelaire» disse Fortune.
«Mi permetto».
La Stagione 1889 è iniziata e che cosa possono mai fare tre sorelle impresentabili nel grande melting pot londinese, attraversato da moti suffragisti e lotte di classe, affollato di slum dove la povertà è inaccettabile e percorso da avanguardie culturali, crocevia per uomini e donne di ogni cultura e religione, in cui nobili e plebei si trovano a condividere la stessa aria inquinata dal fumo di mille caminetti?
Be’, ma chiaramente vestirsi come meringhe e andarsi a inginocchiare davanti alla Regina!
La sorella maggiore, Rachel, per la verità si è già accasata, nientemeno che con un marchese, ma le due minori, Vera e Fortune, sono ancora a piede libero.
Fortune ad accasarsi non è poi molto interessata, anche se con la famiglia del suo tutore legale le frizioni sono continue. Quindi se la fila il più spesso possibile per coltivare amicizie diverse con le donne più rivoluzionarie in città. Un’occupazione non priva di rischi, dato che le manifestazioni di protesta spesso finiscono con l’arresto di tutti i partecipanti.
Sua cugina Laura non capisce proprio che cos’abbia in testa per mescolarsi con certa gente, quando tutti gli scapoli di Londra le girano attorno. Il problema è che nessuno tra gli scialbi figli dell’aristocrazia del regno costituisce una buona accoppiata intellettuale per Fortune… nessuno tranne uno: il sulfureo, scandaloso, donnaiolo impenitente, giocatore d’azzardo, scapestrato Lord Grey, terrore di ogni madre con una figlia in età da marito.
Ecco, con lui Fortune non si trova male. Peccato che anche solo farsi vedere in sua compagnia potrebbe distruggere la reputazione di tutte le ragazze della famiglia.
Che cosa potrebbe mai andare storto?
Unfit è una trilogia sulle disavventure di alcuni rispettabilissimi gentiluomini, che alla vita non chiederebbero altro che pace, tranquillità e le sacrosante gioie del patriarcato, vessati dalla mancanza di tatto di tre ragazze con il cervello pieno di sciocchezze, ambientata in un tempo migliore in cui gli uomini erano uomini e le donne erano piante da interno.
Care fenici, è con sommo piacere che torno a parlarvi di questa mirabolante storia che racchiude in sé una narrazione mai noiosa, una trama ben sostenuta e uno stile di scrittura visto ben poche volte.
Non è affatto facile gestire più di due personaggi perché si rischia che gli altri facciano da tappezzeria e invece Miss Black non solo ci riesce, ma dà loro un’anima, tanto che immaginarseli non è affatto difficile. Di solito i romanzi regency che hanno come protagoniste tre sorelle si focalizzano sempre su una, lasciando le altre al racconto successivo, ma Miss Black non ci sta e ribalta la tradizione: ripresentandocele tutte e tre ci fa entrare meglio in sintonia con loro e ci permette una migliore visione d’insieme.
Anche se questo romanzo è incentrato su Fortune, la più giovane, rivediamo ampiamente Rachel, alle prese con il suo matrimonio e la gravidanza non desiderata. Anche qui, grande stima per l’autrice nell’aver sfatato un mito, difatti la futura mamma non è per niente felice della nuova condizione. Ricordo a tutte che il bambino, seppur innocente, è frutto di uno stupro e nella realtà dei fatti non sempre è tanto facile accettarlo. Sarà dura per i perbenisti, ma se a quel tempo fosse stato in vigore l’aborto, probabilmente Rachel lo avrebbe scelto. E come darle torto! Insomma il matrimonio della sorella maggiore, per quanto felice, presenta qualche incomprensione, soprattutto nel rapporto con uno dei figliastri, che avrei preso volentieri a schiaffi! Ma non divaghiamo troppo, passiamo a Fortune, che per quanto sia una ragazza pragmatica, forte e attiva femminista, cade anche lei in preda alla passione e non per un uomo qualunque, ma per Lord Grey, il più noto libertino di quei tempi. Se inquadrare lei viene abbastanza facile, ciò non avviene per lui. Ammetto di averlo immaginato come un misto tra il famoso Duca della serie Bridgerton e Mike Ross della serie Suits. Un’accoppiata stramba, lo so, ma per me perfetta. Il giovane rampollo è una preda difficile da catturare e Fortune rappresenta una sfida non da poco. Lieto fine scontato? Direi di no.
Ed ecco che ci discostiamo nuovamente dal genere Romance, entrando in un territorio inesplorato ma irresistibile. Confesso che non vedo l’ora esca il terzo poiché, per la prima volta, non ho alba di come finirà.
Anche i personaggi di sfondo non sono affatto tali, come Laura, la cugina della protagonista che incarna tutti i valori della perfetta giovin signorina con due chiodi fissi nella mente: i vestiti e trovare un buon partito da sposare. Idem Cecily, che conduce la caccia con cognizione di causa. È come se vi fosse rappresentata una lotta interna e nascosta tra chi vuole mantenere le vecchie e vetuste tradizioni e chi, invece, cerca di emergere da una realtà troppo stretta. Chi vincerà? Sta a voi scoprirlo.
Se vi piacciono le storie romantiche ma non troppo questo è il romanzo che fa per voi, se proprio devo trovare un piccolo intoppo posso dire che la narrazione iniziale è un po’ lenta ma per la giusta motivazione, difatti è necessaria per concentrarsi al meglio sulla protagonista.
Una ragazza in cui mi sono rivista moltissimo, non per la sua avvenenza purtroppo, ma per il suo voler difendere i diritti dei più deboli, passando dalle sale da ballo alle marce per i diritti delle lavoratrici. Ho adorato il suo voler fare a tutti i costi la cosa giusta in barba alle conseguenze, ma in lei ho visto anche una certa ingenuità dettata dall’inesperienza e tra le grinfie di Lord Grey non ha scampo, o… forse sì? Lo stesso Duca è una creatura intrigante ma che nasconde un profondo dolore e un fascino caparbio. Non sono convintissima su di lui, ma immagino che lo rivedremo nel prossimo volume.
Insomma se non vi ho ancora convinto alzo bandiera bianca, se invece volete ascoltare il mio consiglio allora leggetelo!