Recensione: Frammenti di Jocelynn Drake e Rinda Elliott

Ashton “Snow” Frost, chirurgo d’emergenza, testa calda che tiene il mondo a distanza; non gli serve altro che il rapporto con i suoi tre migliori amici. Ma quando un fantasma del loro passato torna a Cincinnati, Snow rischia di perdere tutti coloro che ama. Incriminato per omicidio e sotto attacco da parte dei suoi amici, Snow si trova sul punto di rottura.

Jude Torres non permetterà al dottore di cadere a pezzi. Il paramedico è attratto da lui da quando l’ha visto per la prima volta in ospedale, anche se quell’uomo arrogante e solitario non si incastra bene nei suoi piani. Un folle bacio bollente dimostra che Snow non è chi sembra essere. Ma una notte insieme non è abbastanza, e Jude si batterà per il chirurgo.

Per non farlo crollare. Per tenerlo al sicuro. Semplicemente, per farlo rimanere con lui.

Anche se è passato molto tempo dall’uscita del primo libro, consiglio di leggere la serie in modo ravvicinato. La storia romantica tra Snow e Jude è standalone, ma i protagonisti dei vari libri sono molto legati a causa di un passato comune (tant’è vero che sono presenti anche alcuni capitoli narrati dal loro punto di vista) e può essere utile comprendere la natura dei pericoli che tornano a dare loro la caccia in questo episodio, risvegliando vecchie paure e aumentando la tensione della trama.

Aveva “maniaco del controllo” scritto in fronte. Eppure la sera precedente aveva ceduto volentieri le redini. Il bisogno negli occhi di Snow, la brama: l’uomo era affamato di vero contatto umano, di affetto, e non lo sapeva nemmeno. A quanto pareva, aveva equiparato i bisogni più profondi con il rilascio di endorfine attraverso il dolore. I segnali c’erano tutti.

Jude è un paramedico, uomo empatico e altruista. È anche molto intuitivo nel saper leggere le emozioni e le incrinature nella maschera delle persone che ha di fronte, e questo è particolarmente utile con Snow, considerato da tutti inavvicinabile e freddo, tanto da venire chiamato “Generale” nell’ospedale in cui fa il chirurgo.

Snow ha un kink per un sesso piuttosto violento (ricordiamo quanto rimase scioccato il suo migliore amico, aiutandolo a sfogarsi in una passata occasione), ma questa facciata nasconde delle insicurezze, delle vulnerabilità che Jude scorge negli occhi che tende ad abbassare, in alcuni gesti rivelatori, quando avvengono alcuni momenti che lo mettono in difficoltà e che lo fanno sentire in bilico sulle sue certezze. La trama dà una mano ad accrescere il disagio emotivo e la vulnerabilità di Snow, accumulando uno dopo l’altro una serie di colpi molto duri e portandolo sull’orlo dell’esplosione. La sua normale valvola di sfogo è la ricerca del dolore, ma Jude capisce che non è quello ciò che può aiutarlo. Probabilmente lui è l’unica persona (insieme a Lucas che è stato il suo sostegno e la sua roccia fin dall’infanzia) che comprende quanto Snow abbia semplicemente bisogno di essere amato. 

Amore, una parola spaventosa per entrambi per motivi diversi. Jude teme la potenza improvvisa di questa attrazione, ma è certo di volere qualcosa a lungo termine nella sua vita. Snow, invece, a causa del suo passato prova repulsione all’idea di qualsiasi relazione non occasionale. 

Jude non voleva legare e percuotere la gente, solo… adorava trasformare un uomo forte e determinato in una pappetta mugolante. E non c’era niente che gli piacesse di più che inchiodarlo al muro e stargli addosso. Con Snow, quel bisogno bruciava come un vulcano in fondo al suo ventre, e fu difficile non battezzare ogni parete nei paraggi.

I protagonisti si vanno a incastrare in modo inaspettato e perfetto: Jude, per quanto dolce e altruista, in camera da letto sa essere molto dominante ed è un uomo con un forte istinto protettivo, con tratti da maschio alfa così pronunciati da competere quasi con quelli di Lucas. Proprio per questo riesce a farsi accettare e rispettare praticamente all’istante dalla “famiglia” di amici di Snow. 

Per quanto riguarda il Generale, mostra questa maschera da uomo al comando, sulla quale però spunta qualche crepa che solamente Jude sa scorgere. È affascinante questa ambivalenza, ma soprattutto ci stuzzica a cercare di scoprire cosa nasconde: la vera personalità, le possibili paure, la fatica di mostrarsi in modo diverso da ciò che si è.

Pagina dopo pagina, a Snow vengono tolti tutti i pilastri che gli danno certezza nella vita: il lavoro, la casa, gli amici… questo lo costringe a doversi appoggiare agli altri, lasciandolo in una posizione vulnerabile, traballante. In questo suo senso di precarietà si infila la solidità di un orso buono e peloso.

Inutile dire che la passione tra i due uomini che già si desideravano da lontano è altissima, a letto fanno scintille; ma ciò che è delizioso è il modo in cui non si tratta solamente di posizioni, quanto di scambio di potere e di capire ciò di cui hanno reciprocamente bisogno di volta in volta, se di prendere il controllo o di sottomettersi. Le scene, quindi, per quanto bollenti, sono sempre molto intrecciate con i sentimenti e con un significato per il crescere della relazione.

Parcheggiò, spense il motore e si torse sul sedile. Era innamorato di quell’uomo. Innamorato perso. Ma non voleva dirglielo così. Non con la moquette del piano superiore ancora intrisa del sangue della vittima. «Tu…» lo spronò Jude guardandolo negli occhi. «Io… voglio continuare questo discorso dopo aver preso le mie cose.» Jude sorrise. «Vigliacco,» sussurrò. Snow lo afferrò per la giacca e lo attirò a sé. «No, è che non voglio confessarti che ti amo sul sedile anteriore della mia auto, accidenti!»

La trama thriller inizia con un bel botto, scioccandoci parecchio e colpendo duro tutti i “fratelli” di Snow. Comprendiamo così che un cattivo che pensavano di avere già cacciato sta tornando. I nostri protagonisti avranno a che fare con un giro di traffico sessuale di minori e nell’azione verrà incluso anche Jude, andandosi a unire al gruppo.

A differenza di altre serie simili nel genere MM, con protagonisti uomini altrettanto duri, magari russi o giustizieri, “Legami indistruttibili” propone maschi alfa con un lato sensibile che non sono privi di scrupoli. Nessuno dei quattro ha davvero desiderio di uccidere, anche solo per vendetta; sono ben inseriti nella società e vorrebbero semplicemente vivere in pace senza violenza. Sono gli antagonisti che continuano a perseguitarli e questo, andando a riesumare un passato traumatico, attiva in loro delle risorse che vorrebbero dimenticare, li spinge a difendersi ma anche aggredire, investigare e dare la caccia ai cattivi.

Ne risulta una buona dose di adrenalina e suspense che coinvolge sempre di più anche il poliziotto Banner, che speriamo diventi il protagonista del prossimo libro.