Recensione: Funny feeling – Innamorarsi non è uno scherzo di Tara DeWitt
Autrice: Tara DeWitt
Genere: romance contemporaneo
Editore: Newton Compton editori
Data di pubblicazione: 24 settembre 2024
Farley Jones è una comica chiassosa, caotica e super arguta, sul punto di sfondare. L’unica cosa che ama più dell’esibirsi di fronte a una platea è Meyer, il suo manager. Peccato che lui non abbia idea dei sentimenti che la ragazza nutre nei suoi confronti. Nasconderli è un’agonia, ma Farley non vuole assolutamente mettere a repentaglio l’amicizia che li lega né il loro rapporto professionale, così vitale per la sua carriera. Dopotutto, chi, se non Meyer, avrebbe la pazienza di tenere a bada un vulcano come lei? Ex comico a sua volta, Meyer è un padre single che ha abbandonato il palco per crescere Hazel, la figlia sorda, e nonostante talvolta sia un po’ burbero e scontroso, è pronto a tutto pur di aiutare Farley a realizzare i suoi sogni. Quando, d’un tratto, Farley e Meyer sono costretti a fingere di avere una relazione, l’attrazione tra loro si accende. E si rendono conto che sulle questioni di cuore proprio non si può scherzare…
Lei è una comica che cerca di sfondare. Lui è un papà single dall’ironia acuta. Di chi sarà l’ultima battuta?
La commedia romantica più frizzante e divertente dell’anno.
“Gli uomini non vogliono ragazze sboccate e con pessime maniere. È disdicevole. Gli uomini non apprezzano la tua arroganza, e di certo non la trovano sexy. Gli uomini non vogliono una donna sporca e disorganizzata. Gli uomini non voglio una donna che passa il giorno a poltrire e l’indomani è pronta a lanciarsi in venti nuovi progetti, e andare in escursione e cominciare un nuovo hobby. Gli uomini non vogliono una donna che a volte non riesce ad alzarsi dal letto perché un libro le ha strappato l’anima, o che scoppia a piangere per una canzone. Smettila di essere così drammatica. Gli uomini non vogliono donne che riempiono ogni silenzio con una battuta o un “beh” solo perché non sanno stare cinque minuti zitte e ferme in compagnia di persone che riescono a stento a tollerare.”
Non so voi Fenici, ma quando a me dicono cosa posso o non posso fare mi va il sangue al cervello!
Leggendo avrei voluto mandare a fanculo quella cara e dolce persona che ha pronunciato le frasi che ho riportato sopra citate, perché nessuno, se non noi stesse, possiamo decidere cosa essere o non essere e al diavolo tutto il resto.
In questo libro è come se l’autrice avesse scritto parlando di una di noi: di una ragazza della nuova generazione che viene sempre criticata perché troppo volgare, spocchiosa, che dice troppe parolacce… insomma, attraverso di lei tutte veniamo additate per ogni cosa che non sia carina e coccolosa.
Questo scritto è come una sorta di riscatto da tutto ciò, ma devo dire che alla fine non è che ci sono tutte queste parolacce o che lei sia un po’ troppo, anzi, mi è sembrato tutto il contrario. Farley è sboccata, divertente e irriverente ma unicamente quando è sul palco per eseguire il suo numero e ha un cuore grande quanto una casa che è stato spesso maltrattato da chi le era più vicino.
Meyer si è ritirato dalle scene della stand-up comedy per prendersi cura di sua figlia nata sorda, ma continua a lavorare nelle retrovie come sceneggiatore e quando la nostra ragazza dai capelli rossi entra, senza volerlo, a gamba tesa nella sua vita decide di diventare il suo manager e giura di portala in alto.
Tra i due nasce subito un’amicizia profonda, si innamorano ma per l’età e per paura di perdere ciò che sono diventati nascondono inizialmente i loro sentimenti.
La carriera di Farley è in continua ascesa e le viene proposto un tour con due stelle del comedy anche se con un’unica clausola: deve fingersi fidanzata con Meyer per alzare i riflettori su di lei e per creare hype intorno a loro e sui social. Questo è un terreno molto fragile per entrambi dal quale son sempre stati lontani e il limite, fra i due, di amore e amicizia è sottilissimo…
È un romanzo fresco, leggero ma con dei passaggi che fanno riflettere. I due personaggi sono adorabili e quello che lui prova a fare per lei, anche se molte volte con scarsi risultati, fa sorridere e infonde tenerezza.
La piccola di casa, Hazel, ha una maturità che a volte è superiore a suo padre e a Farley ed è adorabile con la sua voglia di vivere, la sua allegria e la grinta quando deve mette in riga tutti xD
Il libro mi è piaciuto parecchio, l’unica piccola pecca sono gli sbalzi temporali tra un capitolo e l’altro. Alcuni sono utili per farti capire certe dinamiche del passato dei due protagonisti ma un paio li ho trovati onestamente inutili. Farley, ad esempio, in un episodio dell’ultima parte, l’ho trovata un po’ infantile visto il suo vissuto ma per fortuna si riprende velocemente. Romanzo approvato? Nonostante queste pecche, direi proprio di sì.