Recensione: Gioco ad alto rischio. The Enforcer di Avery Keelan

Impossibile dimenticare il primo amore
Nash Richards, superstar dell’hockey, è stato il primo amore di Violet, che andava a tutte le partite della Lakeside, indossando orgogliosamente la sua maglia e tifando per lui dagli spalti. La loro storia sembrava destinata a durare per sempre, resistendo al tempo e a ogni difficoltà della vita. Ma così non è stato: Nash ha spezzato il cuore di Violet, che ha giurato di non avere mai più a che fare con lui e di non mettere mai più piede nello stadio della Lakeside. In seguito, però, per un caso sfortunato, Violet si ritrova a lavorare a stretto contatto con Nash e la sua squadra per un intero semestre. Un vero incubo. Violet sa che deve restare immune al fascino del suo ex, ma è più facile a dirsi che a farsi dato che lui è determinato a riconquistarla. Pian piano, Nash riesce gradualmente a far cadere le sue difese, mostrandosi sincero nei suoi sentimenti. Tuttavia, nasconde un oscuro segreto che potrebbe separarli e mettere a repentaglio molto più dei loro cuori…
Lui è stato il suo primo amore. Lei ha giurato di dimenticarlo. Più facile a dirsi che a farsi…
Una storia d’amore piccante, tutta ambientata
nel mondo dell’hockey
«Se ami l’hockey e i second chance, questo è il romanzo per te.»

Gioco ad alto rischio non è una lettura priva di  cliché, ma è  una storia molto piacevole che vi permetterà di trascorrere qualche ora di relax.
Andiamo a conoscere i nostri protagonisti!
Nash e Violet si sono incontrati a una festa quando lei era solo una matricola; hanno avuto una relazione breve ma intensa, terminata in malo modo per colpa di lui che, spaventato dall’intensità dei sentimenti che cominciava a provare, ha interrotto bruscamente la frequentazione.
La rottura ha lasciato entrambi i nostri protagonisti con cicatrici e rimorsi e quando dopo due anni si ritrovano in una situazione di vicinanza forzata, tutte le questioni irrisolte non potranno più essere evitate e rimandate.
Violet inizia  a svolgere un tirocinio della durata di un semestre come medico sportivo per la squadra di hockey di Nash e tra i due ci saranno pure scintille.
Ho apprezzato molto questa storia che con la sua leggerezza e senza drammi eccessivi rispecchia molto bene i canoni del genere senza risultare superficiale. I protagonisti hanno una maturità che esprime bene la loro età, non si “perdono” in inutili ripicche, dolori o pene, anzi assecondano un sentimento che non si è mai spento.
Ecco, dunque, che la penna dell’autrice riesce a regalare al lettore una storia con un romanticismo sano  e maturo, una storia d’amore zuccherina ma credibile, senza esagerazioni e situazioni esasperate.
Un buon lavoro per la riuscita della lettura è sicuramente svolto anche dalle figure principali e secondarie. Nash e Violet sono ben caratterizzati, con personalità sondate al punto giusto e capaci di attirare le simpatie del lettore.
I comprimari aiutano a comporre un quadro già molto variopinto e variegato di caratteri e le interazioni tra i vari personaggi sono anche ricche di momenti simpatici e divertenti.
Dunque, care amiche Fenici, per me un libro promosso a pieni voti. Un racconto che, con la sua semplicità, si presta perfettamente come una lettura di piacevole compagnia, capace di coinvolgere il lettore sotto ogni punto di vista.