Recensione: “Gli effetti collaterali dell’amore” Anna Nicoletto
Caterina Marte ha una vita all’apparenza perfetta.
Ma sotto la facciata spensierata si nasconde una ragazza sola che ha trasformato le proprie fragilità e le carenze della propria famiglia nella forza per andare avanti.
Il prezzo? Solo uno: James. Sfrontato, carismatico, appassionato.
L’unico ragazzo che era stato capace di rubarle il cuore.
Quando un importante ingaggio la porta da Milano all’assolata Los Angeles, Caterina non ha alcuna intenzione di imbattersi nel suo ex, né James intende rivedere la ragazza che era entrata come un tornado nella sua routine. Eppure una serie di circostanze scombina i piani di entrambi, costringendoli a un’improvvisa vicinanza e a un tuffo in apnea nella profondità dei ricordi.
Se rivederlo è come aprire una ferita suturata male, scoprire che il suo sentimento per James non è mutato è anche peggio, perché lui sembra averla completamente dimenticata…
È vero che il tempo guarisce tutto, oppure ci sono cicatrici destinate a restare indelebili? E quanto a lungo possono durare gli effetti collaterali dell’amore?
Romanzo AUTOCONCLUSIVO.
I Marte continuano a stupirci…
Terminata la storia di Melissa e Stefano in ‘Gli Effetti collaterali delle fiabe’ (che qui ritroviamo con innovativi sviluppi) incontriamo Caterina, sorella minore di Stefano, incontrata precedentemente, e che mi aveva in qualche modo incuriosita.
La nostra protagonista è la cosiddetta ‘pecora nera’ della famiglia: ribelle e contraria all’autorità paterna; ciò ne fa un personaggio di tutto rispetto.
La storia si svolge in una sorta di ‘prima e dopo’, ossia ogni capitolo riporta i ricordi di Caterina, legati alla partenza per Los Angeles, che scatena ricordi e dolorose sensazioni maturati al sole della stupenda città americana, ma soprattutto all’inconfessabile e mai sopito amore per James.
Cate (o Kate, come viene chiamata oltreoceano) è una fashion blogger del ‘Cate from the world’, un blog che ha avuto la fortuna di sfondare proprio grazie alle abilità della ragazza, che ha unito il suo passato da baby modella con l’innato senso della moda, creando tendenze e richiami da ogni dove, compresi stilisti internazionali e riviste di moda, come Vogue, che intende affidarle un servizio proprio negli USA.
Ma per Cate, L.A. equivale a James, ragazzo complesso, ma dannatamente sexy, con cui ha avuto una storia intensa più di un anno prima.
Questa sorta di ‘ritorno a casa’ scatena nei due sentimenti che hanno negato per tutto il periodo in cui non si sono visti e, soprattutto, astio per ciò che poteva esserci e invece hanno perso.
James è amareggiato per il comportamento della ragazza, a cui rinfaccia di aver anteposto la carriera alla loro storia, senza aver dato loro alcuna possibilità.
Caterina, dal canto suo, lo ha fatto per una sorta di tutela nei confronti del ragazzo, ha cercato di non coinvolgerlo visto che aveva capito che non cercava una storia seria. E così è scappata prima del ‘disastro’, convinta di proteggerlo.
All’epoca dei fatti, la ragazza ha una costante sfacciataggine, che dimostra fin dal primo incontro, in cui la voglia di stupire e stupirsi, attira l’attenzione di James in maniera abbastanza travolgente.
«Sei una drogata di adrenalina?»
«Mi piace sentirmi viva. I drammi sono per chi sa stare fermo a crogiolarsi in qualcosa che non può controllare, che non può nemmeno cambiare. Io non ne vedo l’utilità, figurarsi se posso dedicarci del tempo.»
Ma il tempo è passato, Caterina è maturata, ha cominciato a limare la sua spigolosità, tenendo a bada le improvvise follie o fughe, fermandosi a riflettere sui sentimenti, compresi quelli di amici che sente di aver ‘tradito’, come Maggie o Tommy.
E i sentimenti di James? Solo ora si rende conto che dietro la sua personalità forte, oscura e dannatamente maschia, c’è il bisogno di essere salvato, di essere… amato.
Lo stile dell’autrice, che mi aveva già convinta, non è mutato: fresco, lineare, ironico e soprattutto stimolante.
Le atmosfere di L.A. impattano sul lettore in maniera spumeggiante, facendo focalizzare l’attenzione anche su paesaggi che possiamo sognare, anche se non li vedremo mai.
A questo punto, come da premesse, attendiamo un altro capitolo della saga dei personaggi, visto che sembra, da note finali, che ci sarà un approfondimento che coinvolgerà Sabrina (la coinquilina nevrotica di Melissa) e Pietro.
E Tommaso? Coraggio, signora Nicoletto, aspettiamo anche qualcosa su questo splendido e dolcissimo personaggio!
Buona lettura!