Recensione libri

Recensione: GoldStein di Volker Kutscher Gereon Rath Series #3

Editore: Feltrinelli
Collana: I narratori
Traduttore: Ferrantini L.
Data di Pubblicazione: novembre 2019

Serie: Gereon Rath Series

Genere: giallo

Berlino, 1931. La crisi economica si aggrava, il conflitto fra nazisti e comunisti diventa sempre più violento e in città infuria una guerra fra bande di criminali rivali, mentre il commissario Gereon Rath, per fare un favore ai colleghi dell’Fbi, deve tenere sott’occhio Abe Goldstein, un gangster americano in città per motivi oscuri. Come se non bastasse, viene coinvolto da Charly, la sua eterna non fidanzata, nelle indagini su un misterioso furto di gioielli al grande magazzino KaDeWe finito male, con uno dei rapinatori che è precipitato dal cornicione. Ritroviamo qui i personaggi degli altri suoi romanzi, delineati con cura, vividezza e intensità, cui si aggiunge il sorgere sempre più violento della caccia agli ebrei, delle bande di nazisti, dell’opposizione ai comunisti e della crisi dell’economia tedesca.

Il volume fa parte di una serie di romanzi avente per protagonista il commissario Gereon Rath e ambientata a Berlino tra gli anni venti e trenta, romanzi che, nel 2017, hanno ispirato la serie TV Babylon Berlin.
La storia si sviluppa dunque nella capitale tedesca: siamo nel 1931, la crisi economica mondiale del 1929 è arrivata in Europa e ha investito come un uragano una Germania già al collasso a causa delle sanzioni economiche imposte dal Trattato di Pace di Versailles che ha posto fine alla Prima Guerra Mondiale.
La situazione politica è pericolosamente instabile. Lo scontento della popolazione è alto, la condizione economica generale è disastrosa, la persone faticano a vivere e la disoccupazione è a livelli altissimi. In questo sconfortante panorama gli scontri di piazza tra comunisti e SA, le cosiddette camice brune ovvero la milizia armata del partito fascista, sono all’ordine del giorno e le prime azioni di discriminazione e di violenza a discapito degli ebrei, iniziano a verificarsi nell’indifferenza quasi generale.Al Commissario Gereon Rath viene assegnato un compito inusuale: un gangster americano, forse un killer che agisce su commissione, arriva a Berlino e lui deve tenerlo d’occhio per evitare che commetta degli omicidi in suolo tedesco. Nel frattempo la sua eterna fidanzata Charly, laureatasi in legge, inizia il periodo di apprendistato presso la Procura e lo coinvolge in un’indagine relativa ad una serie di furti presso i grandi magazzini della capitale. Nell’ultima incursione presso il magazzino KaDeWe, uno dei rapinatori, un giovane senza tetto, muore in circostanze poco chiare e così’ all’indagine per rapina subentra anche un’indagine per omicidio. Le due diverse piste si complicheranno e si incroceranno, soprapponendosi fino a diventare due capi della stessa matassa. Verranno coinvolte bande criminali che si contendono il dominio della città, poliziotti prussiani irretiti dalla nuova ideologia nazista, personaggi che svolgeranno un ruolo determinante durante le indagini tentando di indirizzarne gli esiti. Mentre Goldstein, il killer americano, inaspettatamente si rivelerà qualcosa di diverso. Nella storia dunque i ruoli si confondono e non sono ben delineati, il bianco diventa nero e viceversa, ma esistono anche infinite sfumature di grigio. La trama è molto complessa e intrigante, un romanzo giallo ben costruito con un’approfondita descrizione del complicato contesto storico. I personaggi sono ben delineati e caratterizzati, come anche Berlino, la città dove è ambientata la narrazione.

Nonostante il tema dell’Olocausto non sia ancora protagonista, nonostante Hitler non abbia ancora preso il potere diventando cancelliere dei Reich, sono già delineati in modo puntuale avvenimenti e fatti prodromici alle situazioni degli anni successivi.

Persone che con indifferenza si estraniano dal contesto e girano lo sguardo da un’altra parte, mentre altre persone, magari più deboli o in difficoltà, vengono dileggiate e malmenate. Un chiaro sintomo di una decadenza sociale imminente che viene alla luce in modo incisivo durante la lettura.Il protagonista non riveste il ruolo del classico eroe ma al contrario di una persona comune, con pregi e difetti, affettivamente imbranato e poco empatico, che comunque cerca di fare del suo meglio in un ambiente difficile e complesso.

Che posso dire di Goldstein, il personaggio che dà il titolo al libro, il killer pericoloso e brutale?
Si rivelerà qualcosa di completamente diverso, una persona in balia dei ricordi e alla ricerca di un’identità faticosamente tracciata sul cammino della redenzione .

 

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