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Recensione: Grande capo cattivo: Mezzanotte di Renee Rose e Lee Savino

Serie: I lupi di Wall Street Vol. 1

Titolo: Grande capo cattivo: Mezzanotte

Serie: I lupi di Wall Street Vol. 1 

Autore: Renee Rose e Lee Savino

Genere: Paranormal fantasy

Editore: Midnight Romance Publishing

Data di pubblicazione: 26 Marzo 2024

Età di lettura consigliata: +18

La serie I lupi di Wall Street è composta da:

  • Grande capo cattivo: Mezzanotte Vol. 1
  • Grande capo cattivo: Il folle della luna Vol. 2

REGOLA NUMERO 1 DI WALL STREET: MAI DARE LA CACCIA A CIÒ CHE NON SI MANGIA.

Sono il re degli affari. L’alfa del branco. Nessuno osa sfidarmi. Tranne la mia nuova assistente.

Mette in questione le mie direttive e mi chiama di nascosto Grande capo cattivo. Quando le do un ordine mi chiede perché, con tutti i miliardi che ho, non mi pago un corso di buone maniere.

Peggio ancora, la piccola umana profuma di tentazione. È vestita per uccidere, e muoio dalla voglia di affondarle i denti nelle carni.

Un giorno perderò il controllo… e un lupo non abbandona mai la caccia finché non ha fatto sua la preda.

Mezzanotte è il primo volume della trilogia Grande capo cattivo. Narra di un capo – miliardario e lupo mutante – e della sua incredibilmente furba assistente, ed è ambientato nel mondo dei Bad Boy Alpha creato da Renee Rose e Lee Savino.

 

Fenici, questo romanzo fantasy che era partito molto bene mi ha lasciato un po’ basita. Abbiamo una giovane Madison, un piccolo genio, che decide di trovare lavoro a Wall Street per permettere al fratello di seguire la NYU, accantonando la sua specialistica per almeno un anno. Finirà a lavorare per l’arrogante e strafottente, lasciatemelo dire, Brick. Il nostro protagonista è bello da mozzare il fiato sia in giacca e cravatta che in vestiti casual, ed è a capo dell’azienda che ha costruito da solo. Per lui è fondamentale difendere due cose: l’azienda che ha costruito da zero dopo l’assassinio del padre e celare all’umanità il suo branco e ciò che sono realmente, ovvero licantropi. Impettito e aggressivo con i suoi dipendenti umani, tutti lo temono e sembra che abbia sempre qualcosa infilato su per il… non c’è bisogno che continui vero? Penso che il fato sia beffardo, la dea della Luna sceglie le compagne predestinate anche se a volte assegna qualcuno di totalmente distante, come ad esempio una fragile umana. Brick infatti è un mutaforma, un lupo alfa che non può accoppiarsi con un’umana perché ne risentirebbe il branco e la sua gestione. Per non parlare dei nemici! Se intuissero una simile debolezza, attaccherebbero senza pensarci due volte! Dovrà starle lontano, anche se significherà avere la pazzia della Luna. Ma sarà facile evitarla, quando il suo lupo smania anche solo per vederla e sentire il suo odore? No, care fenici! E infatti i due finiranno a fare sesso ancora, ancora e ancora. I botta e risposta tra i protagonisti non mancheranno e sono anche piacevoli, avrei preferito, però, che l’autrice si soffermasse di più sulla storia che  invece è relegata solo a fare da contorno e creare una sorta di scusa per poter fare sesso. La lettura è scorrevole, il pov alternato ci si addentra poco nei personaggi.  A volte il linguaggio può risultare un po’ volgare, perché, secondo me, non è inserito bene in tutto il contesto. Tanti punti interrogativi vengono lasciati in sospeso per essere dipanati nei  prossimi romanzi. Visto che siamo soltanto al primo volume di questa serie,  come al solito, do il beneficio del dubbio e mi riservo la lettura, almeno del secondo. Mi aspetto qualcosa di meglio? Sì, decisamente gradirei un po’ più di introspezione e di storia.

Hot 🔥| Tanta, anche troppa che oscura la parte bella del libro

Sentimento ❤️| C’è ma non è approfondito

Violenza ⚔️ |  Presente ma nulla di eclatante

Valutazione

Voto

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