Recensione: Hard Ware – Arnese duro – Serie: Hard code series #2 di Misha Bell

Titolo: Hard Core – Arnese Duro

Autrice: Misha Bell

Genere: Romance

Editore: Mozaika Publications

Pagine: 283

Data di pubblicazione: 21 Luglio 2021

Hard Core – Codice Duro #1
Hard Core – Arnese Duro #2

Dunque, il mio chihuahua ha ingroppato un’orsa. Scusatemi: una cagna gigante, simile a un’orsa.

Ora, il bellissimo proprietario dell’orsa mi sta alle costole: pretende che io faccia un test per le malattie veneree… al mio animale!

Un altro problemino di questa molestia tra cani? Il misterioso proprietario dell’orsa potrebbe essere la chiave per finanziare la mia nuova impresa e portare al successo la mia azienda di giocattoli. E per “giocattoli”, intendo quelli divertenti: quelli di cui tutte le donne (e gli uomini) hanno bisogno.

Se solo riuscissi a capire che cosa nasconde… o a tenere sotto controllo la mia libido! Perché mescolare affari e piacere è una pessima idea, e Dragomir Lamian potrebbe non essere quello che sembra.

NOTA: Questa è una commedia romantica a sé stante, licenziosa e piccante, che narra di un’eroina sicura di sé, ossessionata dai sex toys, che conosce ogni superstizione russa sotto il sole, e del suo incontro fortuito con un estraneo attraente e misterioso, nonché di due cani allupati, uno dei quali potrebbe avere un sex toy speciale tutto per sé. Se uno qualsiasi di questi elementi non è di vostro gradimento, scappate subito! Altrimenti, allacciatevi le cinture per una corsa che vi farà ridere a crepapelle.

Dopo aver letto, ridendo, il primo capitolo della serie non potevo di certo perdermi il secondo, che mi ha conquistato proprio come il precedente.

Bella Chortsky è perfetta, e già qui ci scatta la domanda “perché dovremmo amare una protagonista che ci ricorda che siamo solo poveri mortali pieni di difetti?”. Beh lei è incredibilmente divertente e come la sua famiglia è completamente e perdutamente matta.

Bella è la proprietaria e creatrice della Belka, l’azienda di sex toys tecnologici che abbiamo incontrato nella storia di Vladimir e Fanny, è una cervellona con un talento per creare innovativi giochi per adulti.

In questa storia conosciamo meglio la sexy donna d’affari competitiva fino alla morte, che nasconde un lato insicuro al punto da non permetterle di fidarsi degli uomini.

Tutto cambia quando, durante una passeggiata di routine con il suo chihuahua Bonaparte, lui scappa per approcciarsi con un enorme cane peloso. Il proprietario è l’uomo più bello che lei abbia mai visto ma anche il più scontroso.

I due saranno così occupati a bisticciare sulle distanze da tenere con i loro amici a quattro zampe che questi finiranno con il mettere in atto un tetê a tetê, innescando una serie di eventi, il peggio del peggio.

La cosa sfuggirà al controllo della nostra protagonista nel momento in cui scoprirà che l’investitore misterioso che le permetterà di creare il suo nuovo e costosissimo progetto è proprio il proprietario della cagnolona che il suo cane ha violato. Come separare a questo punto i loro problemi canini da quelli d’affari? Perché se Dragomir non investe sulla sua tecnologica tutto il suo lavoro non potrà prendere il volo.

Le risate non mancheranno ma il lato hot è decisamente dettagliato, per questo non adatto a un pubblico troppo giovane, mentre per noi grandi non è esagerato e la scrittura dell’autrice crea una sorta di atmosfera che rende il tutto piacevole e mai volgare.

Amo la scrittura di Misha Bell e nei suoi libri imparo sempre tanto sulla cultura russa (madrepatria della nostra protagonista) con un tocco burlesco, i suoi genitori Boris e Natasha sono l’ennesima potenza dell’eccentricità, li adoro!

Dragomir è il nostro bel fusto e con il suo essere misterioso ci rende dipendenti dai dettagli durante tutta la storia e diventa sempre più affascinante con lo scorrere delle pagine.

Una storia che ci regala un tocco di divertimento e delle buone risate che in un buon libro per me non devono mancare mai.

Aspetto il terzo capitolo, molto curiosa sulla prossima avventura della famiglia russa importata in America più divertente di cui io abbia mai letto.