Recensione: Harry e Meghan. Libertà di Omid Scobie e Carolyn Durand
Titolo: Harry e Meghan. Libertà
Autore: Omid Scobie e Carolyn Durand s
Editore: hrper Collins Italia
Serie: autoconclusivo
Data pubblicazione: 27 Agosto 2020
Genere: Biografia
Pagine: 432
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 19,50)
Un ritratto autentico di una coppia solida e influente, che non ha paura di rompere con la tradizione. La notizia della storia d’amore tra l’amatissimo principe inglese e un’attrice americana ha catturato sin da subito l’attenzione e mandato in fibrillazione la stampa internazionale. Ma se il duca e la duchessa del Sussex hanno continuato a riempire le pagine dei rotocalchi – dal loro fidanzamento al matrimonio, alla nascita del figlio Archie, fino alla decisione di ritirarsi dalla vita di corte -, in pochi conoscono la vera storia di Harry e Meghan. “Alla ricerca della libertà” va oltre i titoli dei giornali per rivelare dettagli inediti della loro vita insieme, dissipando gossip e false notizie che hanno perseguitato la coppia. In qualità di membri del gruppo di reporter che seguono la famiglia reale, Scobie e Durand sono pronti a raccontare con onestà una coppia di grande ispirazione per molti in tutto il mondo.
Care Fenici, ho iniziato questo libro con somma aspettativa e grande curiosità, ma devo essere sincera nel dire che ne sono rimasta alquanto delusa.
Dopo aver visto la serie tv The Crown mi sono documentata sulla famiglia reale britannica e molte delle sue vicende mi hanno parecchio intrigato, pertanto questa nuova storia, discussa fino alla nausea sui tabloid di tutto il mondo, aveva suscitato in me una cocente curiosità. Dovete capire che la narrazione è profondamente di parte, difatti i due giornalisti, autori di questo libro, facevano parte dello staff del principe Harry.
La scrittura è noiosa e ridondante, sembra di assistere continuamente a sfilate di moda, e se c’è una cosa che non sopporto è proprio questa, tuttavia c’è da dire che gli autori sfatano molti miti e smentiscono notizie date per vere. Veniamo alla storia narrata.
La trama parte nell’elencare le grandi qualità di Meghan, pertanto se siete decise a odiarla sopra ogni cosa non leggete il libro, a me personalmente non dispiace.
Comunque sia, visto quello che ha passato, il titolo di Santa Meghan le è, a quanto pare, dovuto!
Harry, invece, viene descritto come la pecora nera della famiglia, un giovane uomo desideroso di libertà ma sottoposto a troppe pressioni, con qualche problema mentale dovuto alla sua prigione dorata, e agli anni passati in guerra. Sarà proprio Meghan ad attirarlo fuori e a prendere le redini della loro vita. A discolpa della Duchessa di Sussex c’è da dire che lei ci ha provato a fare la principessa e ha ottenuto il favore della Regina, ma non quello della stampa.
A sparare cattiverie su di lei sono stati in tanti, purtroppo anche il suo stesso padre, generando un profondo dolore nella donna che, invece di ottenere supporto dalla famiglia acquisita, ha ottenuto silenzi e maldicenze. Il fatto è che la famiglia reale odia gli scandali e sono molto orgogliosi del loro status symbol, per non parlare della loro rigida gerarchia. Sostanzialmente Harry, da come si evince dal libro, era stufo di vegetare nell’ombra del fratello e Meghan con Kate non aveva niente da spartire. Ammetto che più che Kate, è la cognata a ricordare maggiormente Diana. Indipendente, forte, intelligente e carismatica non ce la vedo affatto a fare da valletta a Kate o a rendersi muta. Meghan è una donna con le ovaie d’acciaio, desiderosa di salvare il mondo e proteggere i più deboli e Harry non è da meno. Quindi arrivare all’autoesilio dalla famiglia reale era assolutamente inevitabile e la cosa non mi tocca affatto, anzi sono convinta abbiano fatto benissimo, ma così, ovviamente non la pensa William, che resta tuttora molto deluso.
Insomma se avete delle curiosità molto superficiali sulla Megxit questo libro fa per voi; nonostante il linguaggio usato sia profondamente noioso, ho potuto provare qualche sprazzo di interesse tra un capitolo e l’altro. Come libro non mi ha particolarmente soddisfatto, anche se finalmente ho capito cosa fanno questi famosi principi.
Avrei preferito leggere qualcosa in più sul rapporto di Harry con il fratello e di certo mi spiace che i due non si parlino, però ho sempre avuto un debole per i ribelli e sono contenta che il ragazzo abbia trovato la sua strada.
Buona lettura