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Recensione: “Heartsong: Il canto del cuore – Green Creek #3” di TJ Klune

 

Titolo: Heartsong: il canto del cuore

Autore: TJ Klune

Serie: Green Creek #3

Genere: Fantasy Romance, M/M

Editore: Triskell Edizioni

Pagine: 588

Data di pubblicazione: 10 aprile 2021

 

 

1 – Wolfsong: il canto del lupo

2 – Ravensong: il canto del corvo

3 – Heartsong: il canto del cuore

 

 

Tutto quello che Robbie Fontaine ha sempre voluto è un posto da considerare casa. Dopo la morte della madre passa da un branco all’altro, formando legami provvisori per evitare di diventare selvaggio. Gli basta… finché il presidio dei lupi a Caswell, nel Maine, non lo convoca.

La vita da braccio destro di Michelle Hughes, il capo di tutti gli Alfa, e l’amicizia preziosa di un vecchio stregone insegnano a Robbie che cosa significhi fare parte di un branco, avere una casa.

Ma quando Michelle lo invia in una missione sul campo, Robbie si ritrova a mettere in discussione da dove viene e tutto quello che gli hanno raccontato. Girano voci di lupi traditori e magia selvaggia, ma chi sono i traditori e chi il tradito?

Cosa più importante, Robbie ha un bisogno disperato di risposte, perché uno dei presunti traditori è Kelly Bennett… il lupo che potrebbe essere il suo compagno.

La verità ha un modo tutto suo di venire allo scoperto. E quando succede, tutto si disintegra.

 

 

Care Fenici, amo questa serie, adoro lo stile di T.J. Klune, fluente, lento nei punti giusti, l’autore sa dosare bene il bisogno di lirismo trasformando la solita storia fantasy con lupi mannari in qualcosa di ben più originale.

La componente M/M non viene retrocessa a mero sfondo sessuale, anzi viene resa più reale e viva.

Mi spiace deludere le amanti del genere erotic Romance, poiché di scene sessuali non ne vedrete alcuna, cosa che ho molto gradito.

Il romanzo è triste e bello allo stesso tempo.

Gli affetti familiari vengono scelti e non sono affatto quelli di sangue, ma forse proprio per questo, risultano ancora più veri.

Wolfsong resta in assoluto il mio preferito, ma Ravensong e Heartsong non sono affatto da meno.

In questa storia ci si muove sul filo del rasoio, dato che gli eventi del secondo volume mi avevano abbastanza allarmata. Robert Livingston è vivo!

Il grande e potente stregone, padre di Gordo, ha usato la magia nera per distruggere i legami dei branchi e trasformare gli omega, i solitari, in sue particolari pedine, sia per vendicarsi del Branco Bennett sia per riavere il suo amato figlio.

Ma… non parliamo di Gordo.

Se non è lui allora chi sarà?

Molte di voi c’erano arrivate alla fine del precedente volume, per le altre non vi resta altro che leggere questo e scoprirlo da voi.

Tutto inizia a Caswell, Carolina del Nord, dove il giovane lupo beta Robbie Fountaine vive a stretto contatto con lo stregone Ezra ed esegue i compiti dell’alfa di tutti i lupi: Michelle Hughes.

Il ragazzo si trova bene ma del suo passato ricorda poco o nulla, se non il sacrificio di sua madre nel tenerlo al sicuro dai cacciatori.

Si sente orgoglioso di essere il secondo in comando di Michelle e, ha sviluppato un bellissimo rapporto con il vecchio stregone. Qualcosa di strano tuttavia c’è, se è davvero così felice come mai emana tante onde blu? Il colore blu è sintomo di tristezza per i lupi, e Robbie sente sempre di più il bisogno di una famiglia. Soffriamo la solitudine con lui, e vi giuro che un paio di lacrimucce sono scese anche a me, insieme al mal di testa, poiché il lupo in realtà una famiglia ce l’ha già, ha un branco con due alfa e un compagno che lo ama, ma purtroppo non ricorda niente di tutto ciò. A seguito di un incarico delicato, Robbie inizia ad avere dei dubbi dato che di quell’incontro avvenuto pochi giorni prima non ricorda nulla, vuoto totale.

Sinceramente pure io mi sentivo un po’ frastornata, non riuscendo a capire se stessimo parlando del Robbie pre – Bennett o dopo. Anche questa cosa del non capire non lede affatto la narrazione, anzi ci aiuta a leggere con attenzione e a porci mille domande.

Come Robbie, dubitiamo di Caswell e dei suoi abitanti, fino a quando non riceve una telefonata da parte di un lupo incontrato durante l’ultimo incontro, di cui non ha memoria alcuna, sicché decide di raggiungerlo per risolvere almeno un enigma. La sorpresa è tanta nel ritrovarci di fronte il Branco Bennett, purtroppo Ezra li segue e, dopo aver annullato l’incantesimo che lo proteggeva, si rivela essere Robert Livingstone.

Non c’è tempo, il Branco non ha abbastanza magia per affrontare il padre di Gordo, bisogna scappare, ma Robbie non ricorda nulla, nemmeno la bellissima creatura dal manto marrone che afferma di essere il suo compagno e che attaccando lo stregone viene privato del suo essere lupo e reso miseramente umano.

La resa dei conti si avvicina, il branco di Oz e Joe è spezzato a causa di ciò che Robbie ha fatto e dell’assenza di legami con lui, Kelly potrebbe non tornare più come prima.

Le speranze, però, sono dure a morire. Ce la faranno i nostri lupacchiotti a mettere fine a questa storia una volta per tutte?

Tornando a noi, personalmente Robbie non è mai stato tra i miei personaggi preferiti, nemmeno Kelly in effetti, ma questi due insieme mi hanno fatta ricredere. All’inizio il nostro protagonista detesta tutti e vorrebbe solo tornare alla vecchia vita, ma il legame con il compagno lo sente e i due ci riprovano, e con loro ci riprovano tutti poiché il branco è una famiglia e senza un membro sono tutti più deboli.

È stato bello rivedere il gruppo al completo, soprattutto Mark e gli amici di Gordo, i cambiamenti avvenuti più di un anno addietro sono nuovi ai nostri occhi tanto quanto a quelli di Robbie, insieme a lui li scopriamo e li assaporiamo, facendoci scappare qualche risata.

Vi piacerà, tanto. Ma preparatevi a tenere a portata di mano qualche fazzoletto, non si sa mai. Detto questo, mi sembra giusto avvisarvi che ci sarà sicuramente un quarto volume e, mi sa, che lì piangeremo come non mai. Non mi resta che consigliarvelo, merita di essere letto!

 

 

 

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