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Recensione: Home Grown Talent: Se son ananas fioriranno di Joanna Chambers e Sally Malcolm

Serie: Creative Types vol. 2

Titolo: Home Grown Talent: Se son ananas fioriranno

Serie: Creative Types vol. 2

Autori: Joanna Chambers e Sally Malcolm

Genere: commedia romantica MM

Editore: Triskell Edizioni

Data di pubblicazione: 31 luglio 2023

Età di lettura consigliata: +18

La serie Creative Types è composta da:

  • Total Creative Control: Amore, fanfiction e altri disastri vol.1
  • Home Grown Talent: Se son ananas fioriranno vol.2
  • Best Supporting Actor (Creative Types Book 3) (inedito in Italia)

 

Cos’hanno in comune un giardiniere e un modello?

Un programma televisivo disastroso, un particolare astio per gli ananas e un amore che sfida le convenzioni.

Tornano Joanna Chambers e Sally Malcolm con una nuova frizzante commedia romantica!

Dall’esterno, sembra che il modello e influencer Mason Nash abbia tutto: bellezza, fama e successo. La sua stella brilla più luminosa che mai e, grazie ai contratti prestigiosi che gli vengono proposti, è ora in procinto di fare il botto.

Quando si presenta la possibilità di lavorare come co–conduttore in un programma di giardinaggio con Owen Hunter, il fratello del suo ex, Mason non ci pensa due volte ad accettare. Ed è ben deciso a usare tutti gli assi che ha nella manica per trasformare il format in un grande successo. Incluso assecondare la sua spietata produttrice e accettare di fingere un tira e molla romantico con l’altro conduttore…

Owen Hunter è un giardiniere con il cuore grande e i piedi ben piantati a terra. È fiero della vita che ha costruito e non ha alcun desiderio di andare in TV, eppure in qualche modo si trova a firmare il contratto per lo show.

Decisamente non perché è interessato a Mason Nash. Il ragazzo è uno schianto, e il suo atteggiamento da moccioso viziato gli fa girare la testa in camera da letto, ma Owen non intende fare sul serio con un modello affamato di gloria.

I due uomini, però, si avvicinano sempre di più, e Owen inizia a credere che Mason sia molto più di un viso affascinante e un personaggio online. Che al di sotto della superficie scintillante ci sia un ragazzo dolce e sensibile che desidera solo essere amato.

Un ragazzo di cui Owen potrebbe innamorarsi. E che potrebbe persino ricambiare.

In un mondo di luci della ribalta e mezze verità, però, Owen si sente come un pesce fuor d’acqua. E quando uno scandalo assurdo, che lo vede protagonista, esplode online, , sembra quasi che tutto ciò che credeva vero si regga su fondamenta di menzogne. Inclusa la sua relazione con Mason…

 

 

Mason è un influencer che sta cercando di ottenere un ruolo fisso in televisione per avere maggior sicurezza economica.
Owen è un giardiniere che non sa nulla di social, ma per puro caso viene notato dalla produttrice di un programma di intrattenimento che si accorge della sintonia tra i due ragazzi. L’idea di allestire un possibile flirt da proporre al pubblico le sembra entusiasmante, così li coinvolge entrambi per un talent sul giardinaggio.

«Ma si aspetta che flirtiamo anche sui social media.» «Sui social?» «Sai, serve per attirare il pubblico. Fa parte del programma.» «Okay,» rifletté Owen. «Ma è solo per promuovere lo spettacolo, no? Non fa parte di… questo.» Owen strinse il braccio intorno alle spalle di Mason. «Perché è una cosa privata, giusto? Questo siamo noi. Per davvero.» «Sì.» Mason sollevò di nuovo la testa per guardarlo; i loro occhi s’incontrarono e rimasero avvinti. «Siamo solo noi, che facciamo quello che ci fa stare bene.»

Tra i due ragazzi c’è un interesse sincero e tenero che presto si concretizza in una relazione vera e propria, ma l’essere sotto i riflettori finisce per sporcare qualcosa di naturale e privato, soprattutto a causa delle manipolazioni della produttrice, che esalta e strumentalizza le scintille tra loro in modo da renderle il centro del programma.

I loro sentimenti più intimi vengono in questo modo dati in pasto al pubblico, sviliti e contraffatti a caccia di consensi, like o selfie con i fan.

Come spesso accade, finché non succedono imprevisti tutto fila liscio, ma basta un piccolo scossone per fare scricchiolare una relazione ancora troppo fresca. Un piccolo litigio che potrebbe risolversi facilmente, se non finisse nella macchina del fango dei media a caccia dell’ultimo gossip. Opportunamente manipolato dalla produzione televisiva, il contrasto tra i ragazzi finisce per diventare una valanga, motivo di schieramento dei fan, creando un caso mediatico che non è destinato risolversi troppo facilmente. 

Hai mentito per loro, Mason. Lo capisci? Hai mentito e mi hai reso parte della loro menzogna.» «Non è una bugia,» ribatté Mason arrabbiato. «È una storia. Perché non riesci a capirlo? Stiamo raccontando storie, Owen, non impartendo lezioni, e la gente lo capisce. Deve essere solo un’approssimazione della verità.» «Un’approssimazione della verità?» Sul volto di Owen comparì un’orribile aria di comprensione improvvisa. «Cazzo, non sono più sicuro che tu sappia cosa sia vero e cosa no.

Trovo che sia molto ben riuscito il tentativo di portarci a una riflessione più profonda relativa all’uso dei social media. 

Mason e Owen non fingono la relazione producendo finti contenuti (anche se è esattamente ciò che la produttrice avrebbe suggerito), la stanno vivendo e, consapevolmente, scelgono di condividere qualche scatto o qualche momento con i follower. Mason non è un principiante, conosce i meccanismi del marketing e il modo per creare post di successo, ritagliando o filtrando la realtà per farla apparire più accattivante. 

Tutto fa pensare che distinguere la vita vera da una opportunamente raccontata sia semplice, che ci sia un confine preciso. Soprattutto, non immaginano che un “prodotto” virtuale possa influenzare l’“essenza” reale, eppure accade. La quotidianità edulcorata-trattata-filtrata finisce per avere ricadute anche sulla vita al di fuori degli schermi, perché dietro la storia, dietro un prodotto, ci sono persone, c’è una professionalità, c’è una reputazione. L’immagine pubblica, quindi, influenza decisamente la vita reale, e i faretti e il trucco contano tanto quanto il fango e le malelingue. 


Owen affrontò una verità che gli fece battere il cuore e sudare le mani: forse non era così forte come aveva sempre creduto di essere. Perché essere forti non significava sempre arrivare al galoppo su un cavallo bianco per salvare la situazione. A volte si trattava di rendersi vulnerabili.

Ho amato le caratterizzazioni, che propongono due protagonisti multidimensionali. Mason, all’apparenza frivolo e superficiale, si rivela un vero proprio professionista che sta come sfruttare i social come strumento e ha degli obiettivi molto chiari. Nasconde una sensibilità che necessita della tenerezza giusta che accolga i suoi problemi e lo aiuti a lenirli.

Anche Owen ha uno spessore stratificato dietro la facciata da bravo ragazzo premuroso e altruista, che non ama i rapporti occasionali. La sua tenacia nell’aiutare sempre gli altri è più che altro sintomo del bisogno di mantenere il controllo provocato dal suo passato. 

Sfumature particolari e intriganti emergono anche nell’atteggiamento sotto le lenzuola. Il nostro Owen, che durante la quotidianità è molto pacato e rispettoso, si trasforma con delle modalità dominanti e prende il controllo, permettendo a Mason di lasciarsi guidare, abbandonando il modo di fare da gattino monello. 

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