Recensione: “Hooded Shadows: I fantasmi non esistono” di Norma Tarditi
Titolo: Hooded Shadows: I fantasmi non esistono
Autore: Norma Tarditi
Genere: Fantasy / Paranormal romance
Editore: Self publishing
Data di Pubblicazione: 05 Dicembre 2021
Lena è una studentessa ventitreenne indipendente, abituata a bastarsi da sola e intenzionata a continuare a farlo, perché nella vita ha già perso troppo.
Lucilla è una dodicenne timida e insicura, che parla sottovoce le poche volte che osa farlo e che nella vita spera solo di riuscire a passare inosservata.
Non hanno nulla in comune… Nulla, a parte un incredibile segreto: entrambe sono sensitive.
Sarà questo a far incrociare le loro vite così distanti, quando Lucilla avrà disperatamente bisogno di imparare a gestire quelle capacità che davvero non vorrebbe avere, e Fabiano, suo fratello (fratellastro per la verità, di quindici anni più grande di lei) le proporrà di incontrare qualcuno che potrebbe aiutarla.
Avranno solo due settimane di tempo perché Lena le insegni a gestire quel dono. Saranno sufficienti? Lo saranno almeno perché scoprano di non essere poi così diverse:
Forse in fondo Lucilla non è la sola a non volersi sentire l’unica.
Forse lei ha solo il coraggio di ammetterlo.
Ma forse lo saranno anche perché Lena si renda conto che non è poi così vero che può bastare a se stessa, che quello che ha sempre fatto fino a quel momento, ossia sparire prima che possano farlo gli altri, all’improvviso non sembra più essere il comportamento migliore, almeno non con Fabiano.
Perchè quel ragazzo biondo con la barba e i capelli lunghi che sembra un Vichingo nell’epoca sbagliata riesce a stupirla, ben più di una volta. E Lena non è abituata ad essere stupita.
Perché quel ragazzo così meravigliosamente protettivo nei confronti della sorellina riesce a farle desiderare di abbattere tutte le sue barriere. E Lena non ha mai nemmeno immaginato di abbassarle, quelle barriere.
Perché quel ragazzo le fa venire voglia di aprirsi, di farsi capire. E Lena non ha mai raccontato i propri segreti a nessuno.
La sua mano si sposta, scende fino al mio fianco e la sua espressione si fa pensierosa.
“Come lo spiegavi questo?”
“Non l’ho mai spiegato, non è mai stato necessario.” Si acciglia. […] “La prima volta… è facile distrarvi […].”
I suoi occhi tornano nei miei.
“E la seconda?”
Lo guardo, sostengo quel suo sguardo così intenso che sembra vedermi in fondo all’anima.
“Non c’è mai una seconda volta. Non c’è mai stata.”
PER I TEMI TRATTATI, ALCUNE SCENE E IL LINGUAGGIO ESPLICITO L’ETA’ DI LETTURA CONSIGLIATA E’ 18+
Care Fenici, mi trovo oggi a parlarvi di un’autrice che con questo romanzo ha realizzato qualcosa di davvero pregevole e appassionante. Inizio dicendovi che nel panorama l’urban fantasy, ormai saturo di opere e di idee, questa scrittrice riesce a proiettare una vicenda interessante e a suo modo innovativa. Come ben sappiamo, in questi anni il prolificarsi di volumi di questo genere ha sicuramente reso difficile poter rivendicare una certa originalità, che in questa opera, più che nella trama, si rinviene nei personaggi e nella loro resa.
Andiamo con ordine. Le protagoniste sembrano essere due figure femminili agli antipodi: Lena, studentessa universitaria forte e indipendente con un contorno di parenti e amici che le creano una comfort zone che le permette di poter gestire al meglio i suoi demoni, e dall’altra parte Lucilla, una ragazzina agli inizi dell’adolescenza, fragile e sola in un mondo edulcorato che sembra avere come unico scopo quello di farla sentire fuori posto.
Queste due ragazze vengono rappresentate con maestria e realismo in ogni loro aspetto e dalla loro interazione si sviluppa l’intero arco narrativo basato sul loro scoprirsi e nascondersi, sui loro silenzi e sulle loro paure, che innescano le varie vicissitudini in cui si trovano coinvolte con i loro amici e che le porteranno a scoprire qualcosa di più su se stesse, sino a chiudere i conti con il passato e a riuscire insieme a vivere appieno nel presente avendo uno sguardo al futuro.
Fra i vari soggetti che intervengono il deus ex machina è sicuramente Fabiano, il fratello di Lucilla, il quale riuscirà a incrinare la corazza di Lena sino a liberare entrambe le giovani donne dai loro demoni, con la sua serafica calma, delicatezza e perspicacia. Queste caratteristiche lo rendono una figura chiave della storia, che cela in sé qualcosa di così grande da far intuire che probabilmente sia lui il vero protagonista di quello che si presenta come il primo di una serie di romanzi e di cui, forse, l’autrice ha voluto solo concedere un accenno distraendoci con le altre comparse.
Come dicevo, la vera forza di questa trama risiede nella costruzione interiore dei personaggi che arricchisce la narrazione senza appesantirla, rendendola ricca e vivace. I colpi di scena sono tanti e la vicenda scorre a buoni ritmi senza risultare tediosa o didascalica. Abbondano le citazioni che ben si inseriscono qua e là senza sovraccaricare la trama.
Nel complesso un buon romanzo e un’ottima premessa per un seguito che spero vi sia.