Recensione: Hot & Cold di Lena Kiefer

In questo complesso intrigo di passioni, rancori e rivalità, l’amore potrà davvero trionfare? Dai grattacieli di New York alle spiagge australiane, il sorprendente finale della saga bestseller.
Molti sognerebbero di far parte di una famiglia come quella dei Weston o dei Coldwell, senza capire che in realtà sono gabbie dorate, piene di glamour eppure soffocanti. Ecco perché Helena ne vuole uscire. Per stare finalmente con Jess e soprattutto per vivere una vita che non sia determinata dagli altri. Ma proprio quando trova il coraggio di voltare le spalle ai suoi genitori e il suo sogno sembra a portata di mano, accade l’impensabile: la sera del 24 dicembre Jess viene ferito gravemente da alcuni sconosciuti. Qualcuno lo vuole morto… perché?
È l’inizio di un nuovo incubo, una nuova assurda separazione. Trish Coldwell, infatti, non ha nessuna intenzione di perdere un altro figlio e farebbe di tutto per tenerlo al sicuro. Non ha messo, però, in conto i sentimenti profondi che legano i due giovani. Helena e Jess non esitano un istante a lottare per difendere il loro amore, anche se vuol dire imbarcarsi alla ricerca di risposte pericolose, che si intrecciano sempre di più con la morte di Valerie e Adam. Una ricerca che potrebbe costargli la vita. E più si avvicinano alla verità, più sembra difficile credere che potranno mai avere un futuro insieme.

Finalmente eccoci all’ultimo capitolo di questa trilogia! Devo ammettere che mi ha piacevolmente stupito: ero pronta ad annoiarmi e a leggere sempre le stesse cose ma invece non è stato così, per mia fortuna.
L’autrice sembra essersi svegliata di colpo dalla fine del secondo libro. Vediamo infatti un po’ più di consapevolezza soprattutto da parte di Helena, che finora aveva sempre preso determinate decisioni solo quando messa con le spalle al muro. In questo terzo capitolo mantiene invece la sua posizione e va avanti per la propria strada a testa alta. E sarà lei a escogitare anche un ottimo piano (ho stentato a credere che venisse giusto a lei una tale idea).
Jess non se la vedrà molto bene soprattutto nella prima parte del romanzo, visto che gli hanno sparato e la riabilitazione si prospetta molto lunga. Soffrirà tantissimo, non solo fisicamente ma anche psicologicamente per alcune cose che scoprirà e che sarà costretto a fare.
Inoltre finalmente l’autrice si addentra in maniera più dettagliata sulle indagini dei due fratelli morti e verranno vagliate un po’ di strade che condurranno purtroppo tutte a un vicolo cieco.
Trish, che gioca una parte fondamentale anche in questo libro, tenta nuovamente di separare i due giovani. Ovviamente vorrete sapere se ci riuscirà, visti gli accadimenti nei libri precedenti, vero? Non ve lo dico altrimenti vi tolgo tutta la voglia di leggere. Ma vi posso rivelare che anche lei, nel suo piccolo, da regina di ghiaccio qual è, vi stupirà e vi aiuterà a non farsi odiare al cento per cento (solo al novantanove).
Tra intrighi, minacce e alleanze altamente improbabili si viene a formare una squadra di tutto rispetto fatta di persone, ognuno a modo suo, meravigliose. Farebbero di tutto l’una per l’altra, ma soprattutto sono impegnati a stanare gli assassini di Adam ed Eve. Diciamocelo: dal primo libro avevamo capito tutti che erano stati uccisi, ma ovviamente i nostri due protagonisti non avrebbero potuto mai e poi mai ipotizzare una cosa del genere!
Escogitano un buon piano per incastrare il malfattore. Purtroppo quest’ultimo (non mi lascerò sfuggire nemmeno se è un lui o una lei) sarà sempre un passo avanti a loro, motivo per cui il lieto fine non è per nulla scontato.
Solo in un punto del libro potrete capire e avere un dubbio su chi realmente è questa persona subdola e malvagia, disposta non ad uccidere, poiché troppo furba per sporcarsi direttamente le mani, bensì a far uccidere chiunque ostacoli i suoi obiettivi.
Mi ha convinto questo terzo capitolo? Decisamente di più degli altri due, di cui avrei salvato solo un terzo delle pagine. L’autrice poteva, secondo un mio modestissimo parere, creare un unico libro un po’ più lungo del terzo, senza allungare troppo il brodo. In questo ultimo capitolo non manca nulla: c’è amore, mistero, suspense, rabbia e anche quel briciolo di malinconia che non dispiace. Riesce a far uscire finalmente i veri caratteri di tutti personaggi (che poi possano piacere o meno è tutta un’altra storia).
Consiglierei questa trilogia? Non come tale. Dovessi proprio dire la mia, consiglierei, solo questo capitolo conclusivo, in cui si capisce e percepisce bene tutto ciò che accade nei precedenti.