Recensione libri

Recensione: House of pain di Naike Ror

Serie: Creed in Love Vol. 2

Titolo: House of pain

Serie: Creed in love Vol. 2

Autore: Naike Ror

Genere: College romance

Editore: Always publishing

Data di pubblicazione: 24 maggio 2024

Età di lettura consigliata: +18

La serie Creed in love è composta da :

  • House of love Vol. 1 —-> Recensione
  • House of Pain Vol. 2

 

Un grande successo del self publishing approda finalmente in libreria!

Le ferite da guarire sono tante, l’amore potrebbe essere l’unica cura.

Cresciuta nel mondo delle Little Miss Sunshine, un microuniverso in cui l’unico dogma è l’aspetto esteriore, Hanna Foster sa bene cosa significhi essere bella, gareggiare per il primo posto e vincere a discapito delle amicizie.

Negli anni però, Hanna ha finito per odiare con tutta se stessa il suo bellissimo viso, che le ha deturpato l’infanzia, facendola piombare in un incubo da cui scappare è stato difficile. Eppure, ha anche imparato molto: i ricordi del periodo più brutto della sua giovane vita l’hanno forgiata, l’hanno spinta a crescere, a studiare ad Harvard e contornarsi solo di persone belle nell’anima, senza badare all’aspetto.

L’unica eccezione è Emery, che con il suo fisico statuario, la sua ossessione per la pasticceria e la sua gentilezza che a lei sembra solo un espediente, fa scattare tutti i campanelli d’allarme nella testa di Hanna. È troppo bello, troppo dolce, e minaccia di scardinare le porte dietro cui lei ha nascosto… se stessa.

Emery Scott ha una vita splendida e un futuro già scritto. Nel suo passato c’è un’infanzia adombrata dai disturbi alimentari e dalla solitudine, ma nel presente? Ora, Emery può considerarsi realizzato. Presidente della confraternita dei Creed, a Yale, nel suo letto sono passate molte delle ragazze del campus, e può contare su due amici che ama come fratelli. Non manca nulla, a parte l’amore che sogna da sempre, quello di una persona che, nell’andare avanti con la propria vita, non lo lasci indietro. Insomma, a parte… la felicità.

Quando i suoi occhi si posano sulla timida Hanna però il suo cuore fa un tuffo e la sua speranza inizia a galoppare. Per quanto corteggiarla sia difficile, la sola presenza di quella ragazza lo fa sentire diverso. Con Hanna, Emery può essere davvero se stesso – non solo il ragazzo, il presidente e il futuro avvocato perfetto. E questa è un’opportunità che nessuno mai gli ha concesso davvero.

Emery è il perfetto ragazzo d’oro americano. Hanna è in fuga da un incubo. Due vite che non hanno nulla in comune. Eppure, il loro incontro cambierà tutto.

 

Ci sono dei romanzi che vorresti dimenticare per leggerli di nuovo per la prima volta.

Ecco, per me House of pain è uno di questi e mi rendo conto che sbattere il libro in faccia al mio prossimo con l’ordine di leggerlo è riduttivo ma… Fate un favore a voi stessi, immergetevi in questa storia, perché non ve ne pentirete.

Secondo volume della serie American’s Creed, segue quasi subito le vicende del primo e, infatti, ritroviamo il piccolo gruppo che si è formato in House of Love, anche se il focus è tutto su Hanna e Emery.

Hanna è una ragazza con un passato oscuro dietro di sé; uno di quelli che avrebbe spezzato molte persone ma non l’ha fatto con lei, pur lasciandole addosso profonde ferite. Una di quelle protagoniste che entra dentro, e conquista il lettore con la sua forza interiore e con la sua dolcezza.

Emery, invece, può sembrare il classico ragazzone americano: ricco di famiglia, bello, e a capo di una confraternita. Il perfetto protagonista di una commedia romantica eppure con la nomea di conquistatore. Una facciata che nasconde dolcezza e sensibilità, un talento da pasticcere provetto e, soprattutto, un disperato bisogno di affetto.

Sia Hanna che Emery sono due personaggi che catturano il lettore e la loro storia è una vera montagna russa di emozioni: ti arrabbi con Hanna, con Emery, con certi personaggi che vorresti prendere a schiaffi. Ti fai conquistare dalla dolcezza di questi due ragazzi, dal modo delicato e gentile di Emery di avvicinarsi a lei e di entrare nella sua vita…

Ho divorato ogni pagina, scoprendo una storia d’amore delicata e sana, contornata da amicizie vere.

Ho amato come viene trattato il passato di Hanna, come il bagaglio emotivo e ‘difettoso’ di lei viene analizzato, senza risolverlo in modo superficiale ma con un percorso lento e sensibile.

Il tutto, ovviamente, confezionato con lo stile meraviglioso di Naike Ror: io potrei leggere mattoni di mille pagine scritti da lei, sarebbe come se ne avessi lette cento, da quanto la sua penna è leggera. Uno stile che fa scorrere parole su parole fino a farti ritrovare con un libro finito fra le mani. Un romanzo che avevi iniziato solo poco prima… Poche ore prima, per la precisione.

Adesso aspetto il terzo volume di questa serie, dedicato al terzo componente del trio di Harvard: dopo Emery sarà il turno di Tyson e non ho la più pallida idea di cosa aspettarmi.

Per giungere alla conclusione: se vi piacciono i new adult, gli slow burn e le storie d’amore tenere e sane, questo è decisamente un titolo che consiglio. Ma io vi invito a dare un’occasione a questo romanzo anche se non vi entusiasmano queste cose, sono certa che Emery vi conquisterà con i suoi dolci.

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