Recensione: Hunter – The Wicked Man Series di Rose Juliet Taylor
Titolo: Hunter
Autrice: Rose Juliet Taylor/ Connie Furnari
Serie: The Wicked Man
Genere: Dark Romance Erotico Contemporaneo
Self publishing
Target: 18 +
Data di pubblicazione: 18 febbraio 2023
Lui è il cacciatore, lei la ragazza col cappuccio rosso. Ma se il cacciatore non fosse giunto per salvarla, e si rivelasse essere di colpo il lupo lussurioso?
Scarlett crede nel colpo di fulmine, ed è proprio quello che prova, quando incontra Doug, un affascinante miliardario di New York.
Doug è elegante, bellissimo, e soprattutto è un vero gentleman. Lei accetta il suo invito, quando lui le propone di passare un infuocato week end di passione, nella sua villa negli Hamptons.
Ma quello che comincia come un appuntamento romantico, si trasforma in un gioco di perversione per entrambi: una sfida di coppia, tra cacciatore e preda, mettendo a rischio i loro sentimenti e sfidando il piacere proibito.
Doug cambia, diventando Hunter, un cacciatore che vuole dominarla, ma anche un lupo affamato di sesso, padrone del bosco oscuro in cui la bracca. A Scarlett, non rimane altro che sottostare al gioco perverso che lui le propone, per prendersi il suo amore.
ATTENZIONE
Il romanzo presenta scene esplicite di sesso e tratta tematiche di abuso e violenza, la lettura quindi è consigliata a un pubblico maturo.
Salve miei amati demoni e spiritelli, io sono LadyDeath, sovrana del mondo oscuro e regina dell’Inferno. E io sono NakedTruth, la verità indesiderata. Oggi vi parleremo del nuovo angolo oscuro di RomanticamenteFantasy dedicato ai libri che non ci sono proprio piaciuti. LadyDeath si diverte a torturare le anime dei dannati e quindi ecco a voi Hunter.
Rose Juliet Taylor, alias Connie Furnari- ha scritto una rivisitazione in chiave dark ed erotica di Cappuccetto Rosso, ne avevamo veramente bisogno? Abbiamo i nostri dubbi in proposito, ma sembra che la cosa sia di moda ultimamente. Come potevamo noi, la regina degli inferi, esperta di Dark Romance, e NakedTruth amante degli erotici non parlarvi di questa rara e disperata perla di saggezza? Non potevamo appunto.
L’autrice ci perdonerà se le andremo a demolire il romanzo – lo speriamo davvero – e soprattutto speriamo non ci sguinzagli contro l’intero fan club, le assicuriamo che il nostro interesse è puramente legato al contenuto e non a lei come persona. Detto ciò iniziamo!
Hunter è difatti un’opera breve, circa 150 pagine, ma più che un erotico potremmo definirlo una commedia, se non fosse così assurdo, e non sulla scia di Alice nel Paese delle Meraviglie, ma proprio una vera pugnalata al cuore di controsensi.
I protagonisti sono due e fidatevi che bastano. Scarlett Red – un nome un programma – e Doug Dwayne – come si fa ad avere un nome così? – sono veri casi psichiatrici e non in senso positivo – lui meriterebbe la camicia di forza e una stanza di isolamento, non che lei si salvi eh!
I due si incontrano in un locale dopo che la povera ragazza ha subito molestie sessuali durante un colloquio, questo però non sembra scalfirla minimamente – soffre per caso di alessitimia? – e accetta una bottiglia da cinquecento dollari dal ricco ed enigmatico Doug – che sente l’odore della sua figa. O lui è un cane da tartufo o lei soffre di vaginosi batterica. Sta di fatto che queste anime tormentate si rivedranno a cena e qui preparatevi al peggio. Doug chiede a Scarlett di masturbarsi con un’ostrica per poi berne il succo. Avete presente com’è fatta? Non è esattamente liscia al tatto e poi che schifo! Ma sorvoliamo, il massimo arriva dopo l’offerta di lavoro. Lui accetta di farla lavorare nella sua azienda in cambio di tre giorni nella sua mega villa in mezzo al bosco. Fin da subito abbiamo pensato a ogni genere di divertimento e invece…
La poveraccia riesce a beccarsi una freccia da balestra, morsi, abusi e tutto senza aver dato il minimo consenso. La cosa più affascinante è la corsa nel bosco con una caviglia slogata, e incurante di ciò riesce a correre a perdifiato. Ma la vera chicca è Doug – provate a pronunciarlo ad alta voce senza ridere! – perché non è solo ricco, ma ha anche tre personalità diverse: l’uomo d’affari, il cacciatore (con tanto di maglietta a quadri e balestra) e il lupo (con maschera di cuoio nero). Il disturbo di personalità di solito è curato farmacologicamente ma invece, il nostro caro protagonista, ha l’abitudine di portare belle donne, vestite come cappuccetto rosso, in mezzo ai boschi e dare loro la caccia. Se qualcuna di queste sia mai sopravvissuta non è dato saperlo, di certo lui non ne fa parola. Riassumendo Doug è un sadico, psicopatico e possibile serial killer.
Noi siamo certe che nei panni di Scarlett avremmo fatto di tutto per chiamare aiuto o strappargli quella maledetta balestra e puntargliela in faccia, invece la tipa che fa? Scappa, si nasconde, accetta gli abusi e gode come una brava maialina. Il peggio è che si innamora pure del tipo, anche se non siamo certe di chi esattamente. Insomma possiamo dire che un certo grado di perversione ci affascina ma qui abbiamo superato il limite!
Secondo il nostro non modesto parere un bel libro, seppur erotico, dovrebbe avere una trama solida, Hunter non ce l’ha. Il pregio secondo NakedTruth sono le descrizioni degli ambienti, che sembrano usciti da un film, mentre per LadyDeath le frasi corte, che dovrebbero enfatizzare le scene, hanno fatto più danni che altro. 150 pagine sono poche per creare un vero background dei personaggi, ma sono abbastanza per dare più realismo alle scene. Ci spiace ma per noi è un no secco, fortunatamente abbiamo preparato una camera per Scarlett e Doug qui da noi e li stiamo aspettando con ansia. Ora saremo noi a inseguire lui!