Recensione: Hurricane. Tu sei l’inaspettato di Mary Mave
Autrice: Mary Mave
Genere: dark romance
Editore: Harper Collins
Data di pubblicazione:10 settembre 2024
“Tu sei l’inaspettato” è proprio questo: vivere nell’attesa di ciò che non si aspetta.
Galleggiare tra un giorno e l’altro, gustare sulla lingua il sapore di ogni momento
finché non arriverà quell’infinito istante a dare un senso a tutto il resto.
Buongiorno Fenici, che fatica!
Il debutto di quest’autrice italiana arriva direttamente da wattpad, decantato come un esordio da un milione di copie, l’ho acquistato attratta dall’hype e dalla mia passione per i bad boys, ma…
Nulla da ridire sullo stile che è pulito e senza refusi, ma l’utilizzo di parole ricercate e la prolissità del testo hanno fatto diventare un romanzo da 700 pagine uno da 1400.
Sono convinta che ci siano letture giuste al momento giusto e forse, e dico forse, se lo rileggessi in futuro potrei avere un’opinione diversa. Tema estremamente classico, pieno di stereotipi, ma è anche vero che se le autrici scrivono cliché è perché, in realtà, alla maggior parte delle lettrici piace, e io sono una di loro, in caso contrario non continuerei ad acquistarli in modo compulsivo, ma questa è un’altra storia; quello che volevo dire è che in questo specifico romanzo non li ho apprezzati, tutto troppo troppo prevedibile.
Jessie e Jacob, i due protagonisti, non potrebbero essere più diversi eppure molto li accomuna, lei riservata e spigolosa vive la sua vita da persona asociale che passa il tempo tra il lavoro e un buon libro, non ha nessun interesse per i ragazzi. Lui è il figlio dell’uomo più ricco della città, con difficoltà a gestire la rabbia e playboy ricercato. Entrambi hanno problemi con i genitori, e il tema dell’alcolismo viene elevato e riportato anche nella vita dei due giovani.
Ho trovato lo slow burn seccante, non sono una di quelle lettrici da tutto e subito, ma per tutti i santi del paradiso dopo duecento pagine almeno un bacio a stampo ce lo vogliamo dare?
Jessie è descritta come una ragazza testarda e tutta d’un pezzo, una donna cresciuta da sola, che ha relegato i suoi sentimenti in un angolo, ma allo stesso tempo è di una immaturità emotiva tale da urtare il mio sistema nervoso. Ovviamente lei è assolutamente ignara di quanto sia figa, per quanto tutti i ragazzi che le girano intorno le inviino segnali luminosi, lei persa e sorpresa: “Come io? Non è possibile ci provino con me…”-.-
Negli ultimi capitoli c’ è un twist-plot che dà un po’ di brio a tutta la storia rimescolando le carte in tavola, cosi come i continui messaggi da un numero sconosciuto che creano suspense e mistero sull’intera faccenda, e menomale, sono riuscita così, con un ultimo sprint, a terminarlo.
Il finale scoperchia bugie e segreti che si sono sviluppati lungo il dilungarsi della storia, giusto e sensato nonostante la mia lunga agonia.
Consigliato solo per chi, chiamato dalla trama, pensi che sia il romanzo giusto al momento giusto.