Recensione: I segreti del duca di Julia London

Gli sposi delle Highlands 5
Solo una donna dall’animo luminoso può trovare la strada per conquistare il cuore di un uomo ostaggio di segreti e oscure bugie.
Scozia, 1755
Ribelle. Impudente. Zitella. La reputazione di Catriona Mackenzie la precede ovunque vada. E questo accade anche ora che si trova lontano da casa, in cerca di aiuti per Kishorn Abbey, l’asilo per donne maltrattate e senza dimora che gestisce e che la Corona inglese ha confiscato perché in passato ha ospitato dei giacobiti. Sulla sua strada Cat incontra il misterioso Hamlin Graham, Duca di Montrose, che grazie alla sua posizione e al suo denaro potrebbe darle un sostanzioso supporto, nonostante le voci che lo accusano di terribili crimini. Coraggiosa come sempre, lei affronterà con sfacciata determinazione i sospetti, i segreti che il duca nasconde… e infine la verità del proprio cuore.

Care Fenici, questo romanzo della Julia London vi lascerà piacevolmente colpiti e vi spiego subito il perché.

Catriona è una trentatreenne ormai considerata  zitella per la società dell’epoca. Ha un carattere forte ed esuberante, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e ha imparato a essere utile e indipendente, grazie anche alla sua famiglia molto moderna. Indossa pantaloni per cavalcare e lo sa fare meglio di uomo. È abile con l’arco, altruista e con la risposta sempre pronta, il che la porta spesso a diventare inopportuna e a creare situazioni molto simpatiche e divertenti. Tutti pensano che abbia abbandonato l’idea di sposarsi e mettere su famiglia, ma non è così, in realtà lei vuole innamorarsi, avere quel tipo di passione e di sentimento che provano i suoi fratelli e sua sorella per i rispettivi coniugi. Non si sposerà mai per obbligo ma solo per amore. Si dedica anima e cuore all’abbazia che le ha lasciato la sua amatissima zia Zelda. Un luogo dove,  prima della sua dipartita, ci si prendeva cura di donne e bambini rifiutati dalla società. Ma purtroppo gliela vogliono sottrarre  e l’unica persona che la può aiutare è lo zio Knox, che stravede per lei e ha tantissime conoscenze.

Il duca Hamlin, accusato da molti anni dai suoi stessi vicini, senza alcuna prova, di aver ucciso la moglie scomparsa nel nulla in una notte, è ormai visto come un burbero assassino senza cuore. Tutti gli stanno alla larga e nessuno lo invita agli eventi mondani, tantomeno si ferma a parlare con lui o va in visita nella sua dimora quando è a Blackthorn Hall. Ma il duca è molto diverso dai suoi simili: si prende cura di una dolce bambina che considera come sua figlia, ama il lavoro manuale che gli ritempra e calma lo spirito e soprattutto vuole una poltrona alla camera dei Lord per aiutare tutti gli scozzesi sia ricchi che poveri. Purtroppo per potervi accedere deve scendere a compromessi che poco si adattano al suo modo di essere.

I due, ovviamente, si incontreranno.  Catriona è determinata a scoprire tutto di lui: se ha ucciso la moglie o meno, chi è la piccola bambina di cui si prende cura e come mai è così schivo e silenzioso.

D’altro canto Hamlin non comprende come questa donna, che pare sbucata dal nulla, con quel suo sguardo divertito e fugace, la sua determinazione e il suo essere quasi sempre inopportuna, possa essergli entrata sottopelle.  Inoltre lei lo sfida, lo fa ridere, capisce di affari e non è come le altre donne dedite al trucco e “parrucco”. I due si innamoreranno? Certo. Potranno esternare la loro storia alla luce del sole? No,  sono su binari diametralmente opposti. Ma riusciranno a farli congiungere? Il duca ha ucciso sua moglie? Lui è ancora sposato? Leggete questo bel romanzo e lo saprete! Vi posso dire che non mancherà la passione, sarà travolgente e comprenderà fughe in passaggi segreti e (piccolo spoiler) sesso sulle rovine all’ombra di un tasso.

Sono rimasta piacevolmente colpita dalla caratterizzazione dei personaggi di Catriona e di Hamlin. Molto profondi e con tante sfaccettature moderne rispetto all’epoca in cui è ambientata la storia. Avrei invece preso per i capelli più di una volta Glenna, la famigerata moglie che gliene combinava  più del giusto … Ooops, ho parlato troppo! È meglio che mi fermi qui. Mi raccomando correte in libreria e non lasciatevi sfuggire questo libro!