Recensione: “I segreti della villa in collina” di Daniela Sacerdoti
Titolo: I segreti della villa in collina
Autore: Daniela Sacerdoti
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romanzo
Un segreto del passato si nasconde tra le pagine ingiallite di un diario
Callie, una timida cameriera, è appena arrivata a Montevino, in Italia, dal Texas, in cerca di risposte sulla sua identità. Ha scoperto da poco di essere stata adottata e di aver ereditato dalla madre che non sapeva di avere la splendida villa in collina che ha davanti, e che la lascia decisamente senza fiato. Con le chiavi ancora strette tra le mani si prepara a varcare i cancelli arrugginiti, dove la aspetta un primo incontro con Tommaso, il custode del castello che sorge poco distante dalla villetta. Attraverso la sua vera madre, Callie entra in possesso anche di un taccuino di pelle color tortora, il diario di una donna di nome Elisa. Pagina dopo pagina, Callie viene travolta dalla storia d’amore di Elisa, scoprendo come abbia sposato in segreto il suo fidanzato d’infanzia prima di decidere di unirsi alla Resistenza. I due avevano giurato di ritrovarsi quando la guerra fosse finita, ma il destino decise diversamente. Callie è certa che la sua vita e quella di Elisa siano in qualche modo collegate, e che la verità sulla sua famiglia d’origine sia nascosta tra le pagine ingiallite del diario. Questo le dà il coraggio per iniziare a fare domande agli abitanti del paese, fino a quando sente che il suo cuore comincia finalmente ad aprirsi.
La storia di Callie parla delle donne della famiglia Stella: Elisa, Malva, Flora, anime impavide che hanno lottato e vinto, ognuna a suo modo, le battaglie della loro vita, e hanno tratto la loro forza dalle radici profondamente ancorate a un paesino di montagna Piemontese. Come dice anche la stessa autrice, lei adora “scrivere di donne in circostanze avverse – perché non si arrendono mai”. Proprio come Callie, che lavora e risparmia per realizzare il suo sogno: inscriversi all’università; ed Elisa, che prima della Seconda guerra mondiale riesce a raggiungere l’obiettivo della sua vita, diventare medico.
I segreti della villa in collina sono i segreti di un paese, di una generazione, di una famiglia, di una vita. La casa delle Lucciole, tenuta ereditata dalla ragazza, è il luogo dove poco per volta i misteri si rivelano, e Callie ritrova la strada di casa da Texas a Montevino. Le storie di Elisa e Callie hanno il loro inizio e la loro fine proprio in quella abitazione, all’ombra di un castello in un paesaggio spettacolare, intrecciate da un diario del passato.
Il diario di Elisa porta Callie “in un giardino segreto, in un luogo incantato e senza tempo” (Cit.), dove trova Tommaso, la famiglia e la felicità. Per lei “la speranza è ingannevole, ma talvolta mantiene le promesse fatte”. (Cit)
La storia di Callie è ambientata ai giorni nostri, mentre quella di Elisa è ambientata prima, durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Il passaggio da oggi a ieri mantiene vivo l’interesse del lettore e sembra in sintonia con i sentimenti delle protagoniste.
Mi è piacito tanto lo stile dell’autrice, la scrittura è molto scorrevole e il racconto molto bello. Ho praticamente divorato questo libro in meno di un giorno ed è stato facile immedesimarsi in Callie.
Ogni attimo di tristezza, di paura, di solitudine, di confusione, ogni scelta che avevo compiuto, ogni volta che mi ero fatta coraggio ed ero andata avanti, o che avevo corso il rischio di scoprire luoghi e persone di cui non sapevo niente… Tutto questo mi aveva portato fino a qui.
Penso che questa riflessione di Callie si addica a tante persone e caratterizzi molti di noi.
Finisco con un bellissimo pensiero che emerge da questo libro.
È possibile stare al mondo in un modo diverso: esistere, semplicemente, lasciandosi guidare dall’istinto di sopravvivenza.
A noi la scelta.