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Recensione: “I Worthington – Trilogia” di Ella Quinn

 

Titoli: La misteriosa amante del conte – L’irresistibile Lady Dorothea – Passione a Rothwell Abbey

Autrice: Ella Quinn

Serie: I Worthington – Trilogia

Genere: Romance

Editore: HarperCollins Italia

Pagine: 836

Data di pubblicazione: 19 maggio 2021

 

I Worthington

La misteriosa amante del conte
L’irresistibile Lady Dorothea
Passione e Rothwell Abbey

I Worthington sono i protagonisti assoluti della Stagione, tra scandali, corteggiamenti poco convenzionali e irrefrenabili passioni.

Londra, 1815

Il Conte Matt Worthington ha passato una notte appassionata con una misteriosa nobildonna che si è dileguata all’alba. Deciso a ritrovare l’affascinante amante, il conte inizia la ricerca in una Londra in cui fervono i preparativi per la Stagione…

Dorothea Stern, nipote del Duca di Bristol, ha un umorismo pungente e una schiettezza apparentemente inconciliabile con l’atteggiamento compassato e noioso di Dominic, marchese di Merton. Ma l’attrazione tra opposti può essere incontrollabile…

Gideon, Duca di Rothwell, al ritorno dal Canada scopre di aver ereditato un titolo privo di patrimonio, deciso a riportare il casato agli antichi splendori si rivolge all’amico Matt Worthington ed è allora che incontra Lady Louisa sorella di Matt. L’attrazione tra i due è immediata, la passione guida le loro azioni, ma la strada verso un futuro insieme è tutt’altro che spianata…

Se ti è piaciuto Bridgerton non puoi perderti le storie di questa ricca famiglia londinese…

 

 

Mie gloriose fenici,

ben trovate in una nuova appassionante passeggiata nel passato o meglio nel Regency, tra i salotti londinesi. Questi tre romanzi mi hanno lasciato piacevolmente deliziata, una serie splendidamente ardita che vi terrà incollate fino all’ultima pagina.

Veniamo al dunque: tre coppie di protagonisti diversi tra loro e in qualche modo legati per vincoli di parentela o amicizia. Hanno tutte una cosa in comune, ovvero donne audaci che sanno cosa vogliono e, giocando con le regole della società, sanno anche come prenderselo a discapito di questi poveri uomini, che fanno la loro splendida figura anche quando sono inconsapevolmente manipolati dagli eventi e dalle loro Signore.

Ambientata a Londra nel corso della stagione delle debuttanti del 1815, queste hanno rispettivamente come protagonisti:

Lady Grace Carpenter e Lord Matthew Worthington;

Lord Dominique Merton e Miss Dorothea Stern;

Gideon Duca di Rothwell e Lady Louisa Vivers.

Tre coppie belle di cui solo Lady Grace si mostra più matura per esperienza ed età, considerando le responsabilità alle quali si è dovuta sottoporre, mentre le restanti protagoniste, forse proprio grazie al loro ceto sociale e quindi alla loro istruzione, non sono così sprovvedute e comunque mettono a frutto il loro intelletto di cui sono largamente provviste.

Gli uomini sono assolutamente affascinanti, testardi, intriganti, grandi amatori ma nonostante l’epoca sono pure di larghe vedute, infatti non mancheranno cenni di politica progressista che a suo tempo era quasi impensabile per un pari del regno.

Vi invito caldamente a leggere questi libri e vi garantisco che li adorerete, sono intriganti, dinamici, hanno tutto: dal suspense di genere amoroso, ai brividi d’azione. Ci sono colpi di scena e moltissime risate, si leggono tutto d’un fiato e si perde piacevolmente il senso del tempo.

Il primo volume detta il ritmo dei successivi che non deludono, anzi accrescono la curiosità del lettore. Mi piacciono le varie situazioni concepite, dalla caccia intesa come ricerca della persona amata, dell’incuranza dei titoli per alcuni pur mantenendo l’assoluto decoro dell’epoca, ma veramente ho amato queste donne che hanno saputo essere una spanna sopra gli uomini in modo elegante e non aggressivo, e ho adorato quanto tutti avessero in comune il tema della fiducia dato per scontato molte volte e di sicuro non credo fosse possibile nella società di quei tempi tra uomo e donna.

Insomma: passione, intrighi, corse a cavallo a rotta di collo, cattivi redenti, ricchi ammaliatori, teatro, balli e passeggiate al chiaro di luna, descritti piacevolmente dai nostri protagonisti, con un linguaggio accessibile a tutti e per nulla noioso, si sono rivelati romanzi eccellenti che mi sento di dover assolutamente rileggere, in attesa di altri libri che, ahimè, ancora non sono stati tradotti ma che sono certa toglieranno il fiato.

Quindi unitevi a me nei salotti a bere tè e a trovare nuovi modi per far impazzire i prescelti, tra passeggiate nei parchi e gite fuori porta e non ve ne pentirete, parola di fenice.

 

 

 

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