Recensione: Il castello dei falchi neri di Marcello Simoni
Titolo: Il castello dei falchi neri
Autore: Marcello Simoni
Genere: Thriller storico
Target: 18+
Editore: Newton Compton Editore
Data di pubblicazione: 28 Giugno 2022
Anno Domini 1233. Dopo aver preso parte alla crociata di Federico II, il nobile Oderico Grifone, ormai diventato uomo, fa ritorno alla dimora di famiglia, una grande magione nella campagna di Napoli. Il rientro, tuttavia, non è dei più felici. Sua sorella, Aloisia, è stata data in sposa a un uomo di dubbia reputazione, mentre Fabrissa, una giovane aristocratica con la quale Oderico, prima di partire per la Terra Santa, aveva intrecciato una storia d’amore, è promessa a un altro. Come se non bastasse, la famiglia sembra essere caduta in disgrazia e il castello, un tempo ricco e prospero, versa ora in uno stato di abbandono. Pur non riuscendo a comprenderne il motivo, Oderico intuisce che la madre, il padre e il fratello minore gli nascondono qualcosa. Qualcosa che riguarderebbe il feudo dei Grifoni, una collina sulla quale in molti vorrebbero mettere le mani a causa di un antico segreto custodito tra i suoi fitti boschi. Nel tentativo di risollevare le sorti della famiglia, Oderico resterà coinvolto, suo malgrado, in una serie di efferati delitti che sembrano avere uno stretto legame col più grande motivo d’orgoglio del suo casato: la nobile arte della falconeria.
A mio avviso i romanzi storici sono sempre affascinanti e se pieni di intrighi, sicuramente acquistano un valore aggiunto proprio con una ambientazione storica curata. Quindi non potevo che amare e lasciarmi coinvolgere da questa storia così carica del sapore dell’epopee medievali e delle ballate antiche. Alla fine, però, scoprirete che per un soffio è mancato il totale idillio. Ma non voglio spoilerare la mia stessa recensione quindi ecco ciò che mi ha trasmesso questo romanzo.
La storia che ci narra Marcello Simoni ha molti ingredienti validi: una bella ambientazione e una interessante carrellata di personaggi con una buona caratterizzazione. Cosa c’è di meglio, infatti, di una rocca antica circondata da una misteriosa e immacolata foresta a pochi passi dalla splendida e vivace Napoli di Federico II? Se a questo aggiungiamo magnifici palazzi e opulenti paesaggi non si può negare che l’ambientazione sia di tutto rispetto. Al centro della narrazione troviamo un’ antica stirpe, quella dei Grifoni, il cui capofamiglia custodisce un oscuro segreto. In questa nobile schiatta la principale attività è la falconeria di cui i membri sono esperti e si avvalgono dell’aiuto di un arabo che da sempre è al loro servizio. Dell’antico casato resta però ben poco quanto il figlio primogenito, Oderico, torna dalla Crociata in Terra Santa al seguito di Federico II. Infatti oltre le antiche mura vivono solo la madre e il padre di lui, ormai anziani e avvizziti, senza servi e sull’orlo della rovina. Sua sorella Aloisa è stata data in sposa a un membro di una famiglia ricca di strozzini di Napoli, i Castagnola, mentre il fratello è monaco. Un ulteriore duro colpo Oderico lo riceve quando apprende che la bella Fabrissia, sua amata, è stata promessa al fratello del marito di sua sorella. Per risollevare il suo casato al nostro ex crociato non resta che rimboccarsi le maniche e farsi aiutare dall’enigmatico Al-Qalam che è venuto con lui dalla Terra Santa, portando con sé una misteriosa reliquia. Con una trama solida fra intrighi, congiure, omicidi e misteriose bestie mitologiche la vicenda procede a ritmi serrati, senza battute di arresto e avrebbe potuto meritare il massimo nei miei voti se mi avesse suscitato quel fremito indomito in più che mi aspettavo. Tutto è pregevole e ben strutturato, ma non mi ha risvegliato dentro quel battito animale che attendo da questo genere di romanzo. Per questa piccola pecca non sono riuscita a dargli il massimo, seppure non neghi che sia una gran bella storia, intrigante e perfettamente contestualizzata.