Recensione: Il cavaliere proibito di Ella Matthews

I cavalieri del re 3
Johanne ha salvato un cavaliere e ora ha bisogno che lui le restituisca il favore.
Inghilterra, 1337
Quando la giovane vedova Johanne si imbatte in un cavaliere ferito, pensa che aiutandolo avrà l’opportunità di stringere un’alleanza con lui per proteggere il proprio castello dai nemici. Il fidanzamento che gli propone dovrebbe essere solo di facciata, eppure l’attrazione oltremodo reale che prova per Sir Alewyn la eccita e la turba al contempo, soprattutto perché è chiaro che lui sta nascondendo qualcosa…

 Carissime Fenici, eccomi nuovamente per parlarvi di un libro che appartiene alla serie I cavalieri del Re, scritta dalla bravissima Ella Matthews.

Altro romanzo che si merita le 5 stelline, senza ombra di dubbio questa scrittrice è entrata di prepotenza tra le mie autrici preferite, per via della descrizione dei paesaggi, della narrazione veloce e mai troppo appesantita, e soprattutto per la caratterizzazione di personaggi che in ogni libro sono diversi, mai ripetono le stesse situazioni e anche per questo mi hanno fatta innamorare di loro.

Dopo essermi buttata a capofitto nei romanzi contemporanei, in cui spesso e volentieri la narrazione avviene in prima persona e ogni capitolo ci racconta il punto di vista di uno dei due protagonisti, ho provato veramente piacere a leggere nuovamente una storia scritta in terza persona, con uno stile unico che ogni tanto ci fa vedere la situazione dal punto di vista di un personaggio e poi di un altro.

La storia è ambientata nell’Inghilterra del 1300 quando Re Edoardo III era sul trono della nazione e tra i suoi fedeli guerrieri aveva quattro cavalieri dalla statura immensa, dal carattere tenebroso, che incutevano paura a quasi tutti le persone che li incontravano, quasi perché, come ogni buon romance, anche loro avevano un tallone d’Achille: le donne che diventeranno le loro compagne.
Questo libro parla del più imponente dei cavalieri, quello che per la sua stazza scatena terrore al suo passaggio: Alewyn, fratello del comandante del drappello di uomini Benedict (ragazze sto aspettando con frenesia il suo libro, l’ultimo della serie, che speriamo continui a non deludere come quelli che l’hanno preceduto) che dopo un incidente viene soccorso dalla  donna che era stato mandato a controllare per capire se era una spia: la vedova Johanne, la quale dopo la morte del marito dirige il suo castello con la caparbietà di un uomo.

Se mi perdessi a raccontarvi i dettagli del romanzo, sarebbe uno spoiler dietro l’altro, cosa che questi personaggi e autrice non si meritano; vi posso dire che la scena di sesso è leggibile anche da chi ha compiuto i quindici anni, che viene sottolineato il rispetto della persona, mai una violenza fisica, cose che reputo importanti in un libro pari a una narrazione scorrevole, ma questo è merito anche della traduttrice di cui troppo spesso ci dimentichiamo.

Non mi resta che consigliarvi il racconto se anche voi come me amate i romanzi medievali e la verde Inghilterra durante il periodo della guerra delle due rose.

Molto Romantico Alcune scene di sesso Nessuna forma di violenza