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Recensione: Il cigno d’argento – Serie: The Elite King’s Club Vol. 1 di Amo Jones

Titolo: Il cigno d’argento 

Serie: The Elite King’s Club Vol. 1

Autore: Amo Jones 

Genere: Dark romance 

Target: 18+

Editore: Newton Compton Editori

Data di pubblicazione: 1 aprile 2021

 

  1. Il cigno d’argento  (Madison & Bishop)
  2. Il filo d’argento (Madison & Bishop)
  3. Il Silenzio dorato (Madison & Bishop)
  4.  Malum: Part 1 (Nate & Tillie)
  5. Malum: Part 2 (Nate & Tillie)
  6. Sancte Diaboli: Part One (Brantleye & Saint)
  7. Sancte Diaboli: Part Two (Brantleye & Saint)

The Elite King’s Club
«Ciao, Madison. Vogliamo proporti di fare un gioco. Ecco che succede se perdi…»

Madison Montgomery è una principessina: suo padre è un uomo ricco e potente e lei può permettersi praticamente qualunque cosa… tranne una vita normale.
Sono infiniti, infatti, gli scandali che travolgono la famiglia. E la morte di sua madre è solo l’ultima tragedia che infrange la reputazione dei Montgomery. Così Madison si ritrova alla Riverside Preparatory Academy, la scuola privata negli Hamptons a cui suo padre l’ha iscritta, senza chiedere la sua opinione. Appena arrivata, Madison capisce subito che non sarà facile stare lontana dai guai: la scuola è controllata da un gruppo di ragazzi tanto popolari quanto poco raccomandabili. Tutti vogliono essere come loro… o ne sono terrorizzati. E Madison ha appena catturato l’attenzione del loro capo, un certo Bishop Vincent Hayes.
Evitare quei ragazzi è praticamente impossibile, anche perché Bishop non sembra avere nessuna intenzione di lasciarla in pace. E prima ancora che possa rendersene conto, Madison si trova invischiata in una rete di segreti e bugie che la coinvolgono molto da vicino…
Un’autrice bestseller di «USA Today» e «Wall Street Journal»
Scioccante come 
Tredici
Indimenticabile come 
After

 

 

«Tesoro io e te non siamo amici, e sicuramente non scopamici. Tu per me sei una nemica, a cui in un modo o nell’altro riesco sempre a sfilare le mutandine. A questo proposito…», mormora afferrando il vestito e strappandomelo di dosso, «… toglitele».

 

Davvero intenso, inquietante, una serata di Halloween!

Amo Jones non è facile da inquadrare, e a primo approccio non mi aveva convinta. Eppure, quando qualcuno ha scritto “il mondo non è pronto per lei”, ho deciso di darle una seconda chance vedendola sotto una nuova prospettiva, e da allora è diventata la mia nuova autrice preferita. “Surreale” è una parola perfettamente calzante per lei, che prende una storia contemporanea e ne sposta i confini fermandosi appena prima del punto di rottura con la realtà.

 

«È tutto un gioco micetta. Io, Bishop, i King… è un gioco. E questo è uno scontro mortale».

 

La serie Elite King’s Club comincia con questa trilogia dedicata a Madison e Bishop nella quale, oltre alla trama romantica, vengono gettate le fondamenta di un intricato sistema di potere segreto di cui i protagonisti fanno parte e che proseguirà anche in due successive dilogie.

Tutto ha inizio quando il padre di Madison si risposa e da un giorno all’altro la protagonista diciassettenne si trasferisce nella casa in cui vive anche un fratellastro, Nate. Lui fa parte di una gang chiamata i King che sembra odiarla per motivi incomprensibili: sembrano conoscerla, anche se lei non ha memoria di un passato insieme, essendosi appena trasferita nella loro città. 

 

Finalmente mi guarda. Ha degli occhi bellissimi: non è solo il colore a colpirmi, quel verde così intenso, ma anche la loro forma. E quando si posano su di te… è come se ti guardassero dentro e convocassero la tua anima per l’arrivo del Mietitore. 

 

I King sono tutti carismatici e affascinanti e, anche se le compagne avvertono Madison di stare attenta alle loro manipolazioni e giochetti pesanti, qualcuno di loro riesce anche a strapparle un bacio o qualcosa di più. Ma è Bishop, il leader, quello da cui si lascia davvero ammaliare. Tra loro scatta qualcosa di potente e magnetico, una corrente bruciante, e i loro incontri si fanno sempre più fisici.

 

«Cosa c’è scritto nel tatuaggio?». Lui si sporge, solleva il braccio per guardarlo e poi si sdraia sui gomiti, scuotendo il capo per togliere l’acqua in eccesso nei capelli. «Ci sono gli uomini, i lupi e poi ci sono io…». Mi si avvicina, le sue labbra accarezzano la pelle del mio collo. «… Un dio». 

 

Più andiamo avanti con la lettura e più iniziano ad accadere fatti strani, ambigui, che non sono più neppure fraintendibili con atteggiamenti goliardici della gang in cui Madison si è infilata. I ragazzi la minacciano sottintendendo vicissitudini passate comuni mai esistite, la aggrediscono e la terrorizzano a morte per poi minimizzare e rassicurarla sul fatto che la stanno proteggendo. E a ogni piccola scoperta nascono nuove domande. 

È palese che sotto alla superficie di un incontro casuale si nasconda un mistero enorme, forse anche qualche rito satanico, ma dobbiamo sfogliare una pagina alla volta per scoprirlo.

 

«Lei non era quello che pensi, se è quello che vuoi sapere. Io e lei non eravamo quello che pensi». «Okay, furbetto, e cosa penso?». «Non lo so». Mi osserva e io mi rannicchio contro il suo corpo. «Era un mezzo per un fine. Devi sapere solo questo, per adesso». «Quanti segreti». «Non ne hai idea». Mi stringe e mi dà un bacio sulla testa. 

 

Il rapporto tra Madison e Bishop è molto carnale, viscerale e caratterizzato da una grande sensualità. Lui non è tipo sentimentale, ma i gesti e le minuscole confidenze, per quando rimanga l’alone di ambiguità, non possono negare una vicinanza tra loro, una intimità crescente, un senso di possesso e di protezione che vale più di ogni dichiarazione. 

Tutta questa situazione confonde Madison, ma lei è una ragazza tosta, che adora sparare coi fucili, ed è abbastanza spregiudicata per approfittare del momento e stare con questo uomo super sexy rischiando di scottarsi.

 

«Sono confusa perché prima mi odi e un attimo dopo mi tocchi. Sono confusa su tutta questa…», indico me e poi lui, anche se so che non può vedermi. «… cosa». «Non ti odio». Le sue parole mi fanno gonfiare il cuore. «Cosa?». Mette una gamba tra le mie e si appoggia su di me, i gomiti su ciascun lato della mia testa. Fa scivolare la punta del naso sulla mia, accarezzandomi con gentilezza. «Io. Non. Ti. Odio», sussurra dandomi un bacio dopo ogni parola. E poi tira fuori la lingua e mi lecca il labbro inferiore. «Ho solo bisogno che apri le gambe e mi fai perdere dentro di te per qualche ora». 

 

Come nelle premesse, il romanzo inizia come la storia di una ragazza nuova di una high school che attira l’attenzione dei ragazzi più popolari, e finisce sbandando in un delirio in cui lei scopre di fare parte di un enigma infernale. Sabbie mobili in cui lei affonda sempre di più, le radici dell’intrigo così profonde e misteriose da sembrare impossibile sfuggire.

Semplicemente stupendo, semplicemente creepy, esattamente come la dedica iniziale: 

Alle storie che ti scopano così forte che alla fine ci sta bene una sigaretta. Le storie come questa.” 

 

 

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