Recensione: Il Conte e l’Avventuriera di Valentina Piazza (spin-off della serie Wonderland)
Titolo: Il Conte e l’Avventuriera (spin-off della serie Wonderland)
Autrice: Valentina Piazza
Genere: Romance storico
Autoconclusivo
Target: +18
Data di pubblicazione: 15 giugno 2023
-I Segreti di Wonderland Hall
-Il Duca e la Colomba
-Nel Cuore del Marchese
-Il Duca di Rose e di Spine
Hampshire, 1922.
Darren, Testa Calda, Bradfort è il figlio del Conte di Sussex, ma ha rinunciato a titolo e possedimenti, pur di scampare a un matrimonio riparatore. Libertino, orgoglioso e spaccone, lavora nella Valle dei Re, insieme a Howard Carter, suo mentore. L’arrivo in Egitto di un tornado in gonnella, la figlia del Conte di Carnarvon, sconvolge ogni abitudine e tutte le certezze che si era costruito.
Lady Evelyn Herbert è una ragazza moderna, intelligente e senza peli sulla lingua. Sua madre la vorrebbe sposata al Duca di Hastings, ma il padre ha altri piani in serbo per lei. Evelyn vive a Highclere Castle, ma ha il cuore di un’avventuriera e sogna di visitare l’Egitto. La scoperta della tomba di Tutankhamon le offre l’opportunità di vedere realizzati i suoi sogni ma, laggiù, ad attenderla, troverà lui, nientemeno che Darren Bradfort.
Bisticci e battibecchi, una passione più bruciante del sole e una maledizione, il freddo inverno inglese, incomprensioni e baci appassionati saranno il palcoscenico di un amore imprevedibile, sbocciato all’improvviso, proprio come una rosa nata nel deserto.
Bentornate Fenici!
Ritorniamo alla Wonderland Series e questa volta andiamo avanti nel tempo, siamo nel 1922 e la nostra protagonista è Lady Evelyn Herbert. Lei è diversa da tutte le altre ragazze della sua età che hanno un solo scopo nella vita, ovvero quello di trovare un buon partito, mettere su famiglia e perire in una gabbia dorata senza stimoli o altro.
Evelyn è un’avventuriera e suo padre finanzia gli scavi di Howard Carter, il famoso archeologo che scoprì la tomba di Tutankhamon. Parte con il padre che è complice del suo animo avventuriero e del suo essere ribelle e qui incontra l’aiuto di Carter, Darren “Hothead” Bradfort, figlio del conte di Sussex, diseredato dal padre, è orgoglioso, testardo e, concedetemelo, “Figo da fare schifo”.
Quell’uomo indispone a tal punto Lady Evelyn che tra i due partono battibecchi, punzecchiamenti e chi più ne ha più ne metta. Per lui lei è Lady Bisbetica, per lei lui è Lord Spocchioso ma anche scimmione e… ovviamente non può che nascere un legame, un sentimento talmente potente e bruciante che Darren a un certo punto ritrova un minimo di lucidità e si ricorda di essere un Lord inglese.
Evelyn mi piace moltissimo, moderna, senza peli sulla lingua, quando si lascia andare al linguaggio scurrile – e per fortuna sua madre non la sente altrimenti le prenderebbe un colpo – mi garba da matti e, ovviamente, la cosa colpisce l’uomo a tal punto che se ne innamora. Darren, Dei miei, datemi la forza, Darren è perfetto nelle sue imperfezioni e se immaginate Brendan Fraser quale suo presta volto ci avete preso alla perfezione.
“… Aveva due facce: una gentile e solare, l’altra tenebrosa, e forse, anche pericolosa; lei purtroppo subiva il fascino di entrambe, anzi, riteneva che fosse quel dualismo a intrigarla. Se non fosse stata attenta, se avesse abbassato la guardia, cosa sarebbe potuto accadere fra loro?”
Un evento cambierà le carte in tavola e… non posso sempre dirvi tutto, altrimenti che gusto c’è?
In mezzo abbiamo un fatto storico realmente accaduto, il ritrovamento di una tomba intatta nella Valle dei Re, ovvero quella del faraone fanciullo e della sua maledizione.
Cosa posso dire ancora che non ho detto di Valentina? Ogni volta riesce a portarti all’interno del racconto, cosa rara, ed è molto brava anche negli eventi storici, che questa volta sono le atmosfere degli anni ‘20/’30. Eve è testarda ma anche pronta ad innamorarsi, a essere amata dall’uomo giusto, e Darren è forse uno dei personaggi più sfaccettati mai creati e letti dalla sottoscritta, o come dice la Vale, “Disagiooooooo”. Ma se non sono così non sono belli, nei suoi difetti sta la bellezza.
Quindi sì, approvato su tutta la linea.