Recensione: Il Conte Libertino di Dawn Brower
Titolo: Il conte libertino
Autore: Dawn Brower
Editore: Tektime
Genere: Romanzo rosa storico
Data di pubblicazione: 21 Maggio 2020
Cosa succede quando un conte libertino incontra una donna intellettuale che ha una missione da compiere?
Jonas Parker, Conte di Harrington, non ha alcuna intenzione di sposarsi. Preferisce essere libero, e una moglie complicherebbe le cose. Il suo club è il suo paradiso e non è pronto a rinunciarvi per il matrimonio. Suo nonno, il Duca di Southington, desidera solo che si sposi e che torni all`ovile. Per questo motivo, lui eviterà debitamente le donne e il matrimonio. Lady Marian Lindsay preferisce rimanere nubile e seguire la sua strada intellettuale. Sta studiando per diventare un medico e spera di essere una brava dottoressa. Vuole essere presa sul serio in campo medico, ma i suoi sforzi passano inosservati. Dopo un`attenta riflessione, escogita un piano infallibile, ma le serve l’aiuto di uno degli amici di suo padre per metterlo in pratica. Harrington è sconvolto dalla richiesta di Marian e rifiuta apertamente; tuttavia, lei riesce in qualche modo a convincerlo ad accettare. Prima che lui se ne renda conto, la porterà nel Kent, ad una festa privata alla quale partecipano tutti i suoi peggiori incubi. L’etichetta deve essere rispettata a tutti i costi perché lui non si sposerà alla fine della sua missione, o forse sì?
Salve mie Fenici care,
oggi parleremo di un romanzo fuori dal comune, con licenze poetiche che rendono la lettura avventurosa e avvincente. Ecco la storia di Jonas e Marian, quando un Conte libertino e riluttante incontra un intellettuale possono solo accadere guai.
Il Conte di Harrington (Jonas) non ha intenzione di impegnarsi. Tutto ciò che può fare per irritare il nonno spietato è il benvenuto, trasmettere il titolo o addirittura acquisirne un secondo non è fra i suoi progetti. Si gode la vita coi suoi due amici di lunga data, membri attivi del Coventry Club, eppure si ritroverà suo malgrado preda della tentazione: la rossa e acuta figlia del Conte di Coventry.
Lady Marian potrebbe avere tutto ma le manca ciò che vuole davvero: diventare medico. Per questo deve entrare a tutti i costi alla Royal Academy, cosa che non può avvenire a causa della misoginia del tempo; pur di realizzarsi, cercherà aiuto tra gli amici di suo padre e anche oltre. Non esiterà ad avvalersi dell’aiuto del giovane e arrogante Conte per raggiungere lo scopo.
Ma se ciò che credono di volere e ciò di cui hanno bisogno nel profondo non coincidessero, cosa potrebbe mai accadere?
Il romanzo ambientato nella prima metà dell’800 è narrato dal punto di vista di entrambi i protagonisti ed è il metodo che preferisco, poiché mi permette di capire i pensieri di entrambi e di seguirne soprattutto l’evoluzione. A differenza di molti romanzi in voga, trovo che il messaggio sia molto bello perché parla non solo di scelte ma anche del coraggio di cambiare le proprie idee anche a raggiungimento o meno di un obiettivo. I sogni mutano e penso sia bellissimo non sentirsi in colpa per questo. Ciò che conta è star bene con se stessi e le proprie decisioni. I personaggi sono ben caratterizzati e le descrizioni equilibrate con i dialoghi. A parte qualche piccola imprecisione storica per quello che ricordo io, penso sia un romanzo che meriti di essere letto. Inoltre m’incuriosiscono parecchio anche i personaggi secondari, che fanno una gran bella figura e meritano un loro libro, secondo me (cosa che andrò a verificare a breve per vedere se ci sono già).
Quindi lasciatevi trasportare in questa romantica avventura storica dove il pepe non manca a vivacizzare il tutto e in men che non si dica avrete perso il senso del tempo divertendovi.
Un abbraccio alla prossima.