Recensione: “Il corvo bianco – The Raven series #1” di J.L. Weil

“ Voglio farti una promessa. Ci sono molte cose che non posso darti, ma…”

Non sapeva che non mi importava di quelle cose? Mi importava di lui qualunque fosse la pazza ragione.

“…sarò la tua spada. Sarò il tuo scudo. Ti difenderò fino al mio ultimo respiro. Faccio questo voto liberamente, giuro di essere la tua arma finché vivrai.”

Per un pelo non caddi dal letto. Oh cazzo.

(Tratto dal libro)

Bentornate fenici,

oggi vi parlo di Il corvo Bianco, primo volume della The Raven series di J.L. Weil, edito dalla Hope Edizioni.

Si tratta di uno Young Adult dal sapore paranormal che, per lo stile di scrittura e l’assenza di scene di passione (almeno in questo primo volume), si presenta particolarmente adatto alle giovani lettrici.

Dopo l’omicidio di sua madre, Piper e suo fratello vengono inviati a trascorrere l’estate a Raven Hallow, dalla ricchissima nonna che non hanno mai conosciuto, quella donna che la loro stessa madre ha lasciato per poter stare con il padre. Ma giunti sull’isola, la vita di Piper verrà stravolta dall’incontro con il bad boy del luogo, Zane Hunter, e dai tanti segreti che sembrano avvolgere il ragazzo. Nonostante tutti la mettano in guardia, incluso lo stesso Zane, Piper non riesce a stargli lontano e, dopo alcuni apparentemente ingiustificati attentati alla sua incolumità, la ragazza si rende conto che la sua vita sembra essere indissolubilmente legata alle strane cose che accadano a Raven Hallow.

Devo confessare che ho avuto un po’ di difficoltà a entrare in sintonia con il personaggio di Piper, che ho trovato insopportabile soprattutto nella prima parte del libro. La nostra protagonista senza dubbio soffre molto, è piena di rabbia e amarezza. Il suo “fare la dura”, tuttavia, non l’ha fatta apparire ai miei occhi come una ragazza “tosta”, ma piuttosto come la classica adolescente arrabbiata con il mondo.

Le cose sembrano migliorare quando Piper inizia a frequentare Zane. Ma anche nel legame tra i due ragazzi ho riscontrato qualche nota stonata. L’attrazione che la nostra protagonista prova verso il ragazzo, infatti, mi è sembrata sia troppo immediata che eccessiva, se si considera che il personaggio di Piper, ci viene presentato come una ragazza di diciassette anni che non ha ancora dato il suo primo bacio.

Mi costa molto ammettere che è solo l’originalità delle sfumature paranormal a salvare l’intero libro. Nonostante la prima parte della storia sia un po’ lenta, le cose migliorano (per fortuna!) quando i primi misteri che avvolgono gli abitanti di Raven Hallow vengono svelati. Purtroppo, l’autrice ci rivela davvero molto poco del “mondo” in cui vivono Piper e Hunter e inevitabilmente il lettore resta con la curiosità di leggere cosa accadrà più avanti.

Mi affiderò quindi al prossimo volume per un giudizio più completo su questa nuova serie, nella speranza che anche la parte romance del romanzo migliori.

Alla prossima!