Recensione: “Il Diario di Mr. Darcy” di Amanda Grange
Titolo: Il diario di Mr. Darcy
Autore: Amanda Grange
Editrice: Tre60
Genere: Romanzo Rosa storico / narrativa
Data di pubblicazione: 31 Marzo 2022 (ristampa)
Fitzwilliam Darcy è l’eroe romantico che da ben due secoli continua a conquistare il cuore di milioni di lettrici in tutto il mondo. All’apparenza freddo e distaccato, Darcy in realtà ha un temperamento irruento e passionale: lo scopriamo qui attraverso le pagine del suo diario, un autentico e appassionato journal intime, in cui esprime i pensieri e i sentimenti più profondi, e riflette su momenti e situazioni che in Orgoglio e pregiudizio sono appena accennati. Possiamo condividere la sua furia e la sua indignazione nello scoprire il proposito della sorella di fuggire con George Wickham, la sua buona fede nell’adoperarsi per separare l’amico Charles Bingley da Jane Bennet e il suo disgusto nel dover di nuovo aver a che fare con Wickham, che ora insidia proprio la famiglia Bennet. Ma, sopra ogni altra cosa, leggendo le parole di Darcy ripercorriamo la storia d’amore con Elizabeth in tutte le sue sfumature, dall’iniziale ostilità all’irresistibile attrazione, dal conflitto interiore sino all’indimenticabile lieto fine. Attraverso le pagine di questo romanzo, Amanda Grange con grande garbo e rispetto ha voluto rendere omaggio al capolavoro di Jane Austen, narrando le vicende di Darcy e di Elizabeth dal punto di vista del ricco gentiluomo, in una fedele rivisitazione sotto forma di diario che ci fa rivivere le emozioni e le atmosfere di quella storia in una prospettiva originale e del tutto inedita.
Sono veramente contenta che la Tre60 abbia ridato alle stampe questo delizioso romanzo, riportato alla ribalta dalle atmosfere Regency tanto care al pubblico sia letterario, che televisivo. Lo lessi molti anni fa in cartaceo e, oggi, posso confermare le mie impressioni di allora. Stavolta, però, ho la consapevolezza che l’autrice ha dimostrato il massimo rispetto per una monumentale opera come Orgoglio e Pregiudizio, entrandovi in punta di piedi: ci ha giocato un po’, raccontandoci particolari, espressioni e avvenimenti sui quali abbiamo solo supposto e fantasticato.
La storia d’amore tra Elizabeth Bennet e Lord Fitzwilliam Darcy ci riporta a un’epoca in cui per una giovane nubile non era semplice contrarre un buon matrimonio, e l’unica speranza era affidarsi alla buona sorte che avrebbe dato loro un marito gentile, affezionato e premuroso. Ma la Austen, che ha creato due personaggi molto diversi eppure complementari, sovverte queste caratteristiche, dando vita a una giovane donna intelligente e sagace, affascinante nella sua semplicità, illuminata da una profonda intelligenza. A questa ha poi contrapposto un nobile Lord con una rendita di “ben diecimila sterline all’anno”, preso dalla sua presunzione di una posizione inattaccabile, medievalista e arretrata, incapace di guardare al di là delle apparenze.
Amanda Grange ci racconta, con spirito e sensibilità, il punto di vista di Lord Darcy che nel suo diario annota fedelmente le proprie vicende quasi quotidianamente, raccontando se stesso e le vicissitudini delle persone a lui vicine. Tra queste troviamo la sorella Georgiana, a lui molto cara, sfuggita per un pelo a un matrimonio forzato con l’avventuriero George Wickam; a seguire c’è anche Bingley, il caro amico innamorato della dolce Jane (sorella di Elizabeth), e le sue sorelle, Caroline e Louisa. Non può mancare, ovviamente, tutto il parterre della famiglia Bennet, su cui spiccano la sciocca e petulante Mrs Bennet, il pastore Collins e tanti altri.
Fedele all’atmosfera della Austen, l’autrice ci regala uno sguardo sulle vite di personaggi immortali con garbo e spirito, rendendo il suo romanzo una vera chicca, imperdibile per tutti coloro grati alla scrittrice inglese di aver donato un così grande capolavoro.