Recensione: Il dio guerriero Serie: le Prove di Ares Vol. 1) di Eliza Raine
Titolo: Il Dio guerriero
Serie: le Prove di Ares Vol. 1
Autore: Eliza Raine
Editore: Self
Genere: Fantasy mitologico/ Romanzo Rosa
Data di pubblicazione: 01 Novembre 2022
Target: +14 contiene linguaggio scurrile
Il Dio guerriero
Il Dio Selvaggio
Ho sempre saputo che c’era qualcosa di sbagliato in me. Un motivo per cui non mi sono mai trovata a mio agio. E ora so perché.
Sono la dea greca della guerra, dannazione.
Quando un bellissimo, ma letale, dio Guerriero sostiene che sono l’unico modo per riprendersi il suo potere perduto, capisco che non posso fidarmi di lui. Ares, nonostante sia l’uomo più attraente su cui abbia mai posato gli occhi, è proprio il bruto che i miti raccontano. Io stessa non sono una santa ed è per questo che riesce a far nascere una scintilla dentro di me, un fuoco che ho passato tutta la vita a cercare di controllare.
Mi ritrovo prigioniera in un mondo magico mentre la vita del mio unico amico è in pericolo. Il solo modo per salvarlo è imparare a usare quel potere divino che si sta risvegliando dentro di me e vincere le mortali Prove a cui sono costretta a partecipare.
Ma come posso sopravvivere se combattere la mia attrazione per il dio guerriero sta diventando difficile quando combattere i mostri?
Bentornate, Fenici!
Dopo le avventure di Persy e Ade, Eliza Raine ci delizia con un altro dio: Ares, il dio della guerra violenta.
La nuova protagonista di questa trilogia è Bella, una ragazza che vive a Londra e che ha problemi nel gestire la rabbia. Per questo motivo è in terapia e il suo miglior amico, nonché cotta, Joshua è il suo terapista; ma, quando questi viene ucciso, le cose precipitano.
Ares si presenta a lei, vuole il suo potere così da poter sconfiggere suo padre Zeus. Infatti, la storia riprende da dove l’avevamo lasciata, ovvero dalla scoperta dei piani di Zeus di sovvertire l’ordine dell’Olimpo e regnare incontrastato.
Da subito tra Ares e Bella, che in realtà è la dea della guerra Enio, volano subito scintille: la ragazza non si fa mettere i piedi in testa, figuriamoci dal grosso tizio in armatura che crede di essere chissà chi, lei vuole solo ritrovare l’anima di Joshua che si rivela un Guardiano e vegliava su di lei.
Un plauso alla gatta Zeeva, una Sfinge mascherata da siamese che veglia su Bella da sempre, ed è stata inviata da Era. Gatta che le ricorda che Bella è il diminutivo di Bellona, dal latino “Bellum”, cioè guerra.
Le prove vengono stabilite dai Signori della Guerra, entità create da Ares stesso nel suo regno dell’Ariete. Dolore, Terrore e Panico. Prove che dovranno sostenere assieme dato che il potere è condiviso e Ares non vuole collaborare. Fino a quando…
Anche questo libro ci porta nuovamente nell’Olimpo e nei suoi mondi governati da uno degli olimpici; questa volta è Ares il protagonista, a cui hanno dato come compagna un bel peperino. Bella non sente ragione, desidera salvare il suo amico e andarsene da lì anche se, con l’assaggio del “potere” di cui è munita, vuole fare di più.
Ares mi sembra insicuro, uno che vuole nascondersi dietro la sua armatura e, quando non ce l’ha indosso, cambia completamente e non ammette di sentirsi attratto da Bella; ha una relazione complicata con Afrodite, proprio come nella mitologia, la quale è parecchio meschina e non le interessa nulla di lui.
La storia non è malvagia, nonostante abbia trovato parecchi errori di ortografia e di battitura che mi hanno fatto storcere il naso parecchie volte. Mi chiedo: quando un testo va agli editor e ai correttori di bozze, viene letto? Perché se questo è il risultato mandato in stampa, non fa una bella figura…
Se volete passare il tempo in modo un po’ diverso, questo è il libro giusto.
Alla prossima!
Un saluto della vostra Mal