Recensione: Il dolore di Diablo – Serie: Black Diamond Rattlers Vol.1 di Noah Maddix

Titolo: Il dolore di Diablo

Autore: Noah Maddix

Editrice: Self Publishing

Genere: Dark Romance / Mafia romance

Serie: Black Diamond Rattlers Vol. 1

Data di uscita:  21 Gennaio 2021

1- Il dolore di Diablo

2 -Peccati di Cobra

3- La vendetta di Basilisk

4- L’Ira di Asmodeus

5- La Furia del Dragone

Lei era un angelo che bramava potere. Lui era il diavolo in disperata ricerca di pace.

Diablo era il Diavolo in abito perfetto.

Un portavoce del club rivale, I Black Diamond Rattlers, cerca di ostacolarmi, rivendicando ciò che è di mia proprietà.

Sono stata Incaricata di assicurare il possesso di una proprietà che aumenterebbe il patrimonio di mio padre e il dominio sulla West coast, ma ho un solo rivale…Ed è proprio lui, il Diavolo in persona.

Solo io intendo fermarlo… Ad ogni costo.

Anche se ciò dovesse significare guerra.

Una guerra ricca di desiderio.

Una battaglia per il controllo.

Una che testi la fedeltà e che lasci sangue nella sua scia.

Affinchè l’impensabile accada e ci obblighi, insieme, a far fuori il rivale.

È meglio del Diavolo che conosci tu…E questo lo conosco personalmente.

Diablo mi fa ricordare cosa si prova ad essere desiderati. Mi fa ricordare cosa significhi essere amati. Mi fa provare emozioni…E questo è pericoloso.

Quando mio padre arriva per prendere il controllo, porta con sé anche un traditore. Sono costretta a vedere Diablo indotto in una trappola..

Una che potrebbe costarci la vita.

Cosa succederebbe se la figlia del boss mafioso più importante della West Coast e il capo del Motor Club Black Diamond Rattlers di San Francisco passassero una notte bollente insieme senza conoscere l’identità dell’altro?

Livia Fiore sta cercando di dimostrare al padre che è in grado di gestire gli affari di famiglia, legali e non. La sua occasione arriva quando la Triade, organizzazione mafiosa cinese, perde il controllo del porto di San Francisco e il sindaco deve decidere a chi affidarne la concessione. All’apparenza sembra che tutto fili liscio, lei è una perfezionista e studia ogni mossa e ogni dettaglio per ottenere ciò che brama, ma scoprirà presto che c’è un nuovo giocatore in campo.

Recuperare la merce dal porto senza la Triade di mezzo sembra un gioco da ragazzi, finché non arrivano i motociclisti ribelli del Motor Club Black Diamond Rattlers a incasinare tutto, e in più a guidarli c’è l’unico che le importi di non uccidere: Diablo.

Diablo in un anno si è costruito una reputazione. Ha una società di facciata che gli fornisce un’immagine pulita, la Practics Systems, e delle attività rilevate dopo il flop della Triade, che gli assicurano entrate continue. Ora, il motociclista ripulito vuole il controllo del porto, che gli darebbe un potere politico ed economico decisivo, per lui e per il suo club.

I due si ritroveranno a scontrarsi non solo negli affari, ma anche tra di loro, poiché l’attrazione è forte e combatterla non rende le cose semplici.

Fra bombe, sparatorie, affari, gala, motociclette e club rivali questo libro ha le carte in regola per una storia di mafia con un tocco di sentimento.

Avevo già letto un romanzo di questo autore e non ne ero rimasta soddisfatta: gli errori ortografici e i salti temporali mi avevano lasciata confusa e non mi avevano coinvolto nella storia. Tuttavia, i personaggi sono più reali: la protagonista si comporta come una ragazzina alla sua prima cotta, ma la cosa non mi ha disturbato, nonostante non fosse in linea con la figura della boss mafiosa che cerca di guadagnarsi il rispetto dei suoi uomini.

Diablo invece mi ha un po’ deluso: mi aspettavo un tostissimo motociclistica, invece mi si è presentato davanti un uomo d’affari ligio alle regole  ̶  se queste gli garantiscono ciò che vuole.

Il tema delle due ruote c’è, ma è lontano dai miei gusti.

Ho notato una stesura decisamente migliore, con ancora alcuni errori, ma almeno la linea temporale è stata rispettata, dando così al lettore la possibilità di seguire la storia dal punto di vista di Livia e Diablo.

Aggiungo che ho adorato la scelta dei nomi per i protagonisti. Da subito Livia mi ha trasmesso l’autorità che eredita dal nome (do il merito alla serie Domina, che ho visto di recente), mentre Diablo mi dà un senso di potere, sotterfugi e pericolo: le tre parole che lo descrivono.

Una storia carina ma non di mio gusto. Ho voluto dare una seconda possibilità a questo autore campione d’incassi negli Stati Uniti, ma a quanto pare non è nelle mie corde.