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Recensione: Il dominio del fuoco – Serie: Dominio del fuoco #1 di Sabaa Tahir

Titolo: Il dominio del fuoco
Serie: Dominio del fuoco #1
Autrice: Sabaa Tahir
Editore: Casa Editrice Nord
Genere: Fantasy YA
Data Uscita: 08 Ottobre 2015

C’è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l’Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l’amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l’accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell’Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell’Impero… Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell’Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l’Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l’ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato.

Quando mi trovo a leggere una saga più o meno lunga (in questo caso sono quattro volumi) ho un po’ di timore, perché non so se mi piacerà, se mi appassionerà, se sarà ripetitiva, o se i personaggi riusciranno a coinvolgermi.

Ecco, con Il dominio del fuoco non ho avuto nessun dubbio. Già dalla sinossi ne ero affascinata.

In un mondo che vive nel terrore costante di un imperatore che può decidere chi vive e chi muore, tre giovani andranno incontro al loro destino. Laia, Elias ed Helene, così diversi tra loro, saranno legati indissolubilmente gli uni agli altri in una spirale di battaglie, segreti e profezie, insieme a creature leggendarie che tramano nel buio, come il Signore della Notte, figura centrale ed enigmatica di questa saga.

Nella città di Serra, all’accademia Rupenera, la temibile e crudele Comandante Keris Veturia addestra i cadetti con un terribile pugno di ferro. Tra essi c’è anche il suo tanto odiato e disprezzato figlio, Elias, il migliore tra le Maschere, formato per servire lealmente l’impero e il suo sovrano. Ma Elias non ama tutto ciò, vuole fuggire, disertate, vuole essere libero dopo quattordici anni passati a uccidere e sopravvivere alle durissime prove dell’addestramento.

Ma un’aria di tempesta e sortilegi si sta per abbattere su Serra e i suoi abitanti. Una placida famiglia di dotti, una delle tribù più perseguitate dell’impero, sta per essere falciata dalle Maschere: Laia assisterà all’omicidio dei nonni e alla cattura dell’amato fratello, Darin, creduto un informatore dei ribelli, che invano cercano di abbattere anni di soprusi. Così la ragazza dovrà affrontare le sue paure e cercare la Resistenza per poterlo salvare, finendo tra le grinfie della Comandante e divenendone la Schiava. Ma non tutto il male viene per nuocere: avrà l’opportunità di carpirne i segreti e scoprire dove hanno mandato Darin.

Attraverso il suo obiettivo conoscerà Elias ed Helene, Cuoca e Izzi, cambiando completamente il suo destino, o forse andandogli incontro.

In questo primo volume conosceremo i vari personaggi che si affacceranno sulla scena. Ognuno di loro non è quello che sembra, sono tutti intrisi di mistero e con un passato avvolto nella nebbia che piano piano si svelerà, regalando colpi di scena impagabili.

Ho apprezzato tanto il fatto che l’autrice non si soffermasse troppo sulla descrizione dei luoghi e della storia in sé, ma lo fa gradualmente, tenendomi sempre col fiato sospeso.

Ogni personaggio viene narrato progressivamente, facendo scoprire sempre nuovi particolari su di sé. Quelli che ho trovato più affascinanti sono gli Auguri, i santoni dell’impero, coloro che vedono il futuro e parlano per enigmi. Sono loro che declamano le Selezioni per scegliere il nuovo Imperatore., e lo fanno tramite profezie che i nostri eroi non capiscono, almeno non subito. Ma la nomina di un nuovo sovrano porterà drammatiche conseguenze.

Un romanzo che si chiude con tante incognite e tante domande, che non vedo l’ora di scoprire nel prossimo volume.

L’autrice crea un mondo di leggende e miti, legandoli ai vari protagonisti. La magia pervade ogni pagina di questa storia. Il world building è creato con linguaggio semplice e chiaro, con descrizioni dettagliate ma mai noiose o troppo descrittive. Un viaggio dell’eroe che deve capire ancora qual è il suo posto nel mondo.

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