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Recensione: Il famiglio di Leigh Bardugo

Titolo: Il famiglio

Autore: Leigh Bardugo

Genere: Fantasy

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 11 giugno 2024

Età di lettura consigliata: +18

In una Madrid diventata da poco capitale del Regno e pervasa dalla furia controriformistica dell’Inquisizione, la giovane Luzia Cotado, conversa orfana di entrambi i genitori, cerca di sopravvivere come meglio può, nascondendo a tutti le sue origini e, soprattutto, la sua capacità di compiere milagritos, piccole magie. Un giorno, però, la signora della casa presso la quale presta servizio si accorge del suo dono e di lì in poi la obbliga a farne sfoggio davanti ai suoi ospiti, nel patetico e disperato tentativo di migliorare la posizione sociale della sua famiglia ormai decaduta. Ma quello che inizia come un semplice divertimento per nobili fiacchi e annoiati prende ben presto una piega pericolosa perché Luzia attira l’attenzione di Antonio Pérez, ex segretario ora in disgrazia di Filippo II. Per riconquistare il favore del re, ancora provato dalla sconfitta della sua armada, Pérez decide di indire un torneo per trovare un campione che diventi l’arma decisiva nella guerra estenuante contro la regina eretica d’Inghilterra.

Determinata a cogliere l’unica possibilità che la vita sembra volerle offrire per migliorare la sua condizione, Luzia si immerge in un mondo popolato da veggenti e alchimisti, bambine sante e imbroglioni, dove i confini tra magia, scienza e inganno sono tanto labili quanto incerti. Con il crescere della sua notorietà, però, aumenta di pari passo il rischio che i suoi segreti vengano scoperti. Per non finire nella morsa dell’Inquisizione, la giovane conversa dovrà quindi agire d’astuzia, accettando persino l’aiuto di un uomo misterioso temuto da tutti, Guillén Santángel, a sua volta custode di verità che potrebbero rivelarsi letali per entrambi.

Nel Famiglio, Leigh Bardugo tesse una narrazione dove al racconto storico si intrecciano con maestria il realismo magico e una storia d’amore emozionante, una lettura che, una volta iniziata, difficilmente si può abbandonare.

 

 

In una Spagna segnata dalla cattiveria dell’Inquisizione, ogni cosa leggermente diversa dalla comune normalità come un pensiero, un atteggiamento, una forma qualsiasi di magia bianca o nera, nonché la religione stessa, veniva considerata  eretica e, quindi, chi si macchiava di tale “peccato” veniva punito se non messo direttamente al rogo.

Attenzione però, se i doni provenivano da Dio essi erano considerati sacri e per ovvi motivi il re poteva e doveva usufruirne. In quel caso non venivano visti in malo modo, no, assolutamente no… Altrimenti mi dite come faceva il re ad approfittarsene? E mica solo lui, anche colui che aveva scoperto il colpevole aveva da rallegrarsi, perché si sarebbe assicurato un posto a corte.

Questo era il caso di una giovane ebrea, Luzia, che era solita fare dei milagritos, piccole magie, per aiutare se stessa e i domestici al servizio di Donna Valentina. Quest’ultima, nobildonna in disgrazia, sposata con un vedovo non molto facile da gestire, non aveva conosciuto l’amore né della sua famiglia natale né da parte di suo marito. L’unica sua consolazione era trascorrere il suo tempo a cercare l’ago nel pagliaio per poter sgridare i servitori. 

A un certo punto la nobildonna scopre la magia di Luzia e decide di sfruttarla a proprio vantaggio per ristabilire il proprio rango.

La voce di questa giovane serva che esegue milagritos si sparge velocemente e, ben presto, la nostra protagonista viene presa sotto l’ala protettiva del fortunatissimo Don Victor de Paredes e del suo famiglio, smunto e rinsecchito, Santangel. Lui sarà assegnato a Luzia per far sì che la giovane riesca a gestire e a sviluppare al meglio il suo potere in vista della gara che si terrà per diventare il paladino del re. 

Luzia però ha un enorme segreto che deve proteggere: é ebrea. Sa fingere bene e tutti la considerano una serva sciocca cattolica e analfabeta. Ma è molto di più, nonostante la sua giovane età ha sofferto molto, lavora duramente e vorrebbe solo riuscire a elevare il suo rango per non continuare a spezzarsi la schiena. 

Con Santangel le cose non saranno idilliache, all’inizio si sfrutteranno a vicenda, ognuno per i propri scopi, soprattutto il famiglio. A volte rimarrete basiti dai suoi atteggiamenti e da come vorrebbe sfruttare Luzia, niente di sessuale tranquilli! Un pregio però ce l’ha, sarà l’unico in grado di toccare le corde del suo animo e questo le permetterà di sviluppare il suo potere e le tirerà fuori, anche non volendo, la grinta. Andando avanti con la conoscenza, scatterà con Luzia un qualcosa di dolce e di proibito. Saranno l’uno il nutrimento dell’altro. 

É un amore che non è destinato a durare per vari motivi, che ovviamente non vi spoilero, e che vi terrà col fiato sospeso fino alla fine. Un sentimento particolare nato per caso, puro, inafferrabile che vi terrà col fiato sospeso fino all’ultima pagina, tanto che rischierete di maledire l’intero romanzo. É un amore incredibile dove ambedue dimostrano di essere disposti a sacrificarsi, ma che allo stesso tempo cercano in tutti i modi di salvare dalle cattiverie.

É un libro pieno di cose interessanti, a partire da coloro che sanno fare i milagritos, o che che parlano con gli angeli, agli ingannatori… L’autrice però non lascia da parte nemmeno il contorno della società composta dal popolo che, se non è al servizio di qualche buon nobile, rischia di morire di stenti in un vicolo. E i nobili sono ritenuti tali semplicemente grazie a una cosa, l’unica che gli resta, il titolo, altrimenti sarebbero considerati alla stessa stregua di un comune domestico. Ci saranno tanti personaggi, più o meno importanti, che con le loro vicissitudini, oltre al filone principale, vi accompagneranno per tutta la durata della storia. Durante il romanzo ci sono allusioni per nulla velate di quello che succederà ad alcuni di loro, e mi direte seeeee, vabbè, allora non vale la pena leggerlo! Invece no, mie care Fenici, perché non tutto è come sembra, ogni cosa è avvolta da un mistero, dalla magia e ogni figura ha un vissuto particolare che lo porta a essere ciò che è. Ma il futuro si può sempre cambiare. 

L’intero romanzo è scritto in terza persona riprendendo il punta di vista dei vari personaggi, a volte la lettura può scorrere un po’ troppo con calma sebbene questo sembri servire per far capire il contesto al lettore e immergerlo di più nella storia. Consiglierei questo libro? Ni, mi è piaciuto a tratti, ma decisamente lento. Ho adorato la storia di Luzia e di Santangel, il loro sviluppo e il loro vissuto. Quest’ultimo che ormai non viveva più, dopo centinaia di anni, a causa di un patto fatto con l’inganno, andava avanti per inerzia fin quando Luzia non ha risvegliato i suoi istinti e sentimenti sopiti da tempo. Ho amato il fatto che non era la solita storia romantica e smielata, che il lieto fine non è dietro l’angolo e soprattutto l’epilogo finale inaspettato. Qual è? Non ve lo dico, andate e leggetelo. Alla prossima!

 

Hot 🔥 | non ci sono scene di sesso descritte
Sentimento❤️| tantissimo, molto particolare e in varie forme 
Violenza ⚔️ | ossa rotte, torture e morti.

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