Diventato inaspettatamente erede al titolo di duca di Birchwood, Constantine tenta di adattarsi al meglio alla nuova condizione, rinunciando al grado di colonnello dell’esercito. Rientrato in patria, decide di far visita al dottor Langley, con il quale ha intrecciato da tempo un’amicale corrispondenza. Grande è la sua sorpresa quando scopre che il dottore è morto da anni e che a continuare a scrivergli è stata la figlia, Nora, appassionata di medicina, botanica ed erboristeria, alla quale purtroppo non è concesso di frequentare l’università. I loro caratteri non potrebbero essere più distanti, eppure le circostanze li avvicinano…

Il libro che ho appena terminato mi è davvero piaciuto molto, la storia è ambientata in Inghilterra, ai tempi in cui alle donne non veniva permesso di studiare medicina ed erano considerate più elementi di arredo che persone; si pensava che le loro uniche aspirazioni fossero sposare un buon partito e creare una famiglia che garantisse una salda discendenza (questo per quanto riguarda la nobiltà).

Nora, la nostra protagonista, non la pensa proprio così e fin da subito fa sfoggio del suo carattere intraprendente e cocciuto, sa di essere una persona di valore e vuole dimostrarlo anche agli altri; fin da piccola era più interessata a seguire il padre, medico, nella cura dei pazienti piuttosto che giocare con le bambole o imparare a cucire e ha coltivato questa passione anche dopo la prematura scomparsa dei suoi genitori. Grazie al suo amore per la conoscenza e il suo sempre crescente desiderio di sentirsi utile e di aiutare gli altri conoscerà Constantine, il protagonista maschile di questo splendido Harmony.

Il colonnello Constantine è un uomo che ha perso i genitori in tenera età e si è ritrovato a vivere in un palazzo ducale con una nuova famiglia che dispensava poco affetto e che ha contribuito a rafforzare l’impassibilità e la chiusura emotiva del bambino; solo quando interagisce con Nora riesce a incrinare questa barriera emotiva.

Constantine è fondamentalmente un uomo buono, un uomo d’onore che aveva dedicato la sua vita alla patria ma che nel momento in cui si è ritrovato a dover aiutare la sua famiglia ha abbandonato tutto per rispettare i doveri che lo aspettavano a casa; sopporta tutto con stoicismo perché sa che è la cosa giusta da fare, ha un grande cuore e infatti le circostanze che lo portano da Nora riguardano il suo tentativo di aiutare la duchessa che tanti anni prima lo aveva accolto, seppur freddamente, in casa.

Vorrei tanto potervi raccontare tutto quello che succede, come si sviluppa la loro storia e quali scene mi sono maggiormente piaciute ma a mio parere questo romanzo merita di essere letto senza anticipazioni, sapendo però che si tratta di una storia d’amore con qualche ostacolo, ma ben strutturata e con un finale magari scontato ma che mi ha riempito di soddisfazione; trovo che il libro sia scritto molto bene, i protagonisti sono ben strutturati e il doppio POV permette una maggior chiarezza della storia.

Ci sono delle scene spicy davvero ben descritte con dettagli che aiutano a immaginare al meglio la scena e che fanno comprendere la grande passione che lega i due protagonisti. Ho apprezzato molto questo libro anche per una particolare situazione surreale (anche un pizzico divertente) che si viene a creare fra Nora e il colonnello e che porta al loro primo contatto fisico (ricordatevi del tonico che la protagonista prepara per la sorella Charlotte e capirete); la storia d’amore non inizia nel migliore dei modi, si sviluppa lentamente e sono giunta alla fine senza mai staccarmi dalla lettura, è un libro che mi ha preso da subito e non mi sono accorta di essere così velocemente arrivata alla fine e al loro happy ending.