Recensione: Il gelsomino di Leeds – Tristan di Valentina Piazza e Francesca Redeghieri-La Confraternita dei leoni #3-
Titolo: Il gelsomino di Leeds
Autrici: Valentina Piazza, Francesca Redeghieri
Serie: La Confraternita dei Leoni #3
Genere: Romance storico
Data di pubblicazione: 19 dicembre 2022
Le Complicanze del Cuore
Incantesimo Scozzese
Il Gelsomino di Leeds
Inganno d’Onore
Il Ribelle d’Irlanda
Wingen – Fuoco Ribelle
Le Catene del Destino
Il Lord delle Brughiere
«Siete una seduzione pericolosa, Miss Jasmine.»
«Vi sbagliate» sussurrò lei.
«Lo siete, invece.» Il conte inclinò appena il capo, con uno strano luccichio negli occhi. «Rappresentate tutto quello che non posso e non voglio avere. Ho già subito una tentazione simile in passato, e non intendo cedervi. Non di nuovo.»
Castello di Leeds, Kent. 1816.
Il conte Tristan Alexander Fairfax ha combattuto contro Napoleone ed è tornato in Patria, al Castello di Leeds, solo per scoprire che la sua vita è andata del tutto in pezzi. La donna che amava è morta e gli ha lasciato una figlia che lui non riesce a sentire sua.
Triste, deluso e amareggiato, ha fama di essere senza anima e incapace di amare.
Miss Lilias Thompson ha subito una sciagura terribile di cui, però, non ha memoria. Priva di ricordi e di punti di riferimento, viene salvata da Tristan, che decide di tenerla come istitutrice per la figlia.
Un conte dal cuore di ghiaccio.
Una straniera restituita dal mare.
E un terribile passato che ritorna.
La dolcezza del Gelsomino di Leeds riuscirà a sciogliere il freddo cuore di Tristan? E Lilias potrà mai accettare i fantasmi che si celano nell’anima di lui?
Bentornate, Fenici!
Tormento. Feroce passione. Sentimenti estremi e un carattere forte e sanguigno.
Determinata. Forte. Innamorata.
No, non mi sono ammattita, sono solo alcuni degli aggettivi che mi sono passati per la testa mentre leggevo il nuovo romanzo della Confraternita dei Leoni, scritto da Valentina e Francesca, serie che ha dato vita al conte di Fairfax e alla “sirena” Lilias Thompson.
Andiamo con ordine. Come tutti i nostri protagonisti maschili reduci dalla guerra di Waterloo, ognuno di essi porta con sé una serie di problemi, incubi e chi più ne ha più ne metta, oggi diremo, PTDS o disturbo post traumatico.
Tristan di nome e di fatto, ritorna al suo castello ed è ombroso, scorbutico. Insomma, una vera palla al piede e, perdonatemi, lo avrei preso a badilate sui denti… ok, posso capirlo: uomo distrutto e problematico che si ritrova con una bambina tra capo e collo scoprendo che è la figlia del suo defunto amore di gioventù. Che fare? Sembra che il destino lo abbia sentito et voilà, salva una sconosciuta dal mare rendendola istitutrice della figlia.
Fino qui mi direte che è normale, no? Ehm, non proprio… vi sembra facile ma non lo è. Iniziano il tormento, la passione e l’amore.
Un romanzo che tiene incollati dalla prima all’ultima pagina perché bisogna sapere come va a finire, si fa il tifo per i personaggi nemmeno stesse giocando la nazionale di calcio e…
Anche voi vi innamorerete di quel testone del conte! Mannaggia a lui e alle sue paranoie, ma quando è vicino a Jasmine/Lilias, fuoco e fiamme. Un incendio di proporzioni epiche che a confronto Nerone era un principiante.
Sapevo che non sarei stata delusa da Valentina, ed è la prima volta che leggo anche Francesca. Essendo una storia a quattro mani, non so chi ha scritto cosa ma ok, sono rimasta piacevolmente impressionata.
Lo stile è scorrevole (vi amo quando non mi fate dormire) che cattura fin da subito, cosa importantissima per un libro, perché, diciamoci la verità, se le prime righe non coinvolgono io me ne accorgo, se un libro è palloso o meno anche.
In questo libro accade di tutto, ma non vi dirò nulla per non rovinarvi la sorpresa. Sarebbe come se vi venisse rivelato subito l’assassino in un libro giallo. Adorerete Lilias, Abigail, quel fregno cosmico del conte Tristano, no aspetta Tristan, e la loro storia.
Promosso dalla vostra Mal.
#datemiuncontefregnoenessunosifaradelmale
Alla prossima!
Un saluto dalla vostra Mal