Recensione: Il giardino d’Oro e Ruggine di Francesca Cani
Serie: Across Time Series vol.3
Serie: Across Time Series vol.3
Autrice: Francesca Cani
Genere: Romance storico medievale
Editore: self
Data di pubblicazione: 2 luglio 2024
La serie Across Time Series è composta da:
- Il Corvo e il Pettirosso di Francesca Redeghieri —–>Recensione
- Di cuore e di spada di Anna Grieco e Irene Grazzini —–>Recensione
- Il giardino d’Oro e Ruggine di Francesca Cani
Lui è un capitano di ventura.
Lei è il suo bottino di guerra.
Ogni inverno la piccola e nobile Ginevra Orsini torna a Rocca Calascio e incontra il bambino di cui è innamorata. Lui è Lupo dei Lupi, un bastardo, senza famiglia, senza stirpe, buono solo per le armi. Prima di diventare grandi e separarsi, Ginevra lo induce a bere un filtro d’amore e a pronunciare un giuramento: io ti ritroverò, tu mi ritroverai.
Ma a volte i desideri sono pericolosi, soprattutto quando si avverano.
Passano gli anni e Ginevra è divenuta una dama, merce preziosa, mentre Lupo è solo un soldato senza cuore, con la terribile maledizione di somigliare come una goccia d’acqua a Cesare Borgia. Due mondi in conflitto, spiriti ribelli sotto il cielo lilla del Gran Sasso, dove Lupo diventerà un signore e Ginevra il suo bottino di guerra.
A quel tempo si diceva: Aut Caesar, Aut Nihil.
O Cesare Borgia, O Nulla.
Io sono il Nulla che annienta e azzera le percezioni.
Sono Lupo, signore dei Lupi, e questa è la mia storia.
Bentornate Fenici!
“È lusinghiero per una donna essere causa di una guerra”
Lucrezia Borgia
“A un Principe è necessario saper bene usare la bestia e l’uomo”
Niccolò Machiavelli, il Principe
Un’altra bellissima storia della Across Time Series che, questa volta, ci porta in Italia e per la precisione durante uno dei periodi storici che forse più amo, il Rinascimento. La vicenda inizia a Rocca Calascio, nel bel mezzo dell’Appennino abruzzese, ed è qui che due ragazzi, la piccola Ginevra Orsini di sei anni e il tredicenne Lupo, figlio illegittimo di una serva e di un nobile, si incontrano e diventano grandi amici, anche se entrambi provano molto di più.
Il destino si metterà contro di loro quando lui verrà ceduto a un mistico di nome Anglicus e lei dovrà tornare in città. Prima della separazione, però, gli farà bere un filtro; ma, poiché la giovinetta fin dalla più tenera età conosce molto bene l’uso delle erbe, in quella pozione data al suo amico per curarlo c’è ben altro.
“Io ti ritroverò. Tu mi ritroverai.”
Undici anni dopo Lupo dei Lupi è un capitano di ventura agli ordini dei Borgia e, durante l’assedio alla rocca degli Orsini, ritrova la sua amica ormai cresciuta. Ginevra non lo riconosce anche perché è tutto bardato in un’armatura dalla foggia lupesca, è più grande, più… tutto. Lui, dopo averla catturata, decide di lasciarla andare ma, in seguito, viene tradito e incarcerato fino a quando Cesare Borgia detto il Valentino lo recluta come suo doppleganger. Dovrà prendere il posto del suo signore, in tal modo incontra nuovamente la giovane che si trova alla corte dei Borgia per conto di suo padre morente.
Ovviamente la storia inizia a prendere una piega inaspettata, Lupo cerca di sedurla usando la sua incredibile somiglianza con il Borgia lei, invece, lo rifugge anche se ne è attratta inesorabilmente.
Nel frattempo, vi starete chiedendo: e l’anello? Perché sì, questa serie, oltre ad essere bella, ambientata in luoghi magnifici, con storie d’amore stupende e personaggi che ti rimangono nel cuore, ha come filo conduttore l’ormai famoso anello con la testa di leone. E, infatti, ero lì che volevo sapere: chissà chi lo avrà? Beh! avevo visto giusto, questa volta il suo proprietario è Cesare Borgia che lo ha ricevuto dal suo mistico, Anglicus, il quale lo ha portato con sé dalla Scozia.
Molti i soggetti secondari che sono, piuttosto, dei veri comprimari. Per cominciare il suddetto Anglicus che ha mire molto alte, poi Omar, il carceriere amico del protagonista, gli stessi Borgia e Sancha, una donna davvero odiosa ma sorprendente, che vorrei volentieri prendere a sberle o, se preferite, potrei usare su di lei la mazza di Negan.
Ma torniamo ai nostri protagonisti. Questa è la storia di Lupo, un miserabile figlio illegittimo che riesce a cambiare la sua vita, ma dentro ha un cuore nero, più nero di quello dello stesso Valentino, la sua anima gli è stata strappata via e in lui non c’è più posto per i sentimenti ma, quando ritrova la sua piccola amica del passato, tutto cambia. La vuole. La desidera.
Ginevra, invece, ha un’aria ingenua, d’altronde è solo una ragazzina di diciassette anni che si trova invischiata negli intrighi di corte e che farà di tutto per salvare il padre; è attratta dal finto Borgia, il Lupo che ha saccheggiato la sua dimora natia.
“Baci come una fata, ma sei una strega.”
Non avete idea del plot twist che riguarda il protagonista anche se potrete intuirlo nel corso della lettura, lui è un personaggio tormentato e cupo ma così bello da fare male, lei, dal canto suo, è sì ingenua e dolce ma dall’animo decisamente indomito, ama, sa perdonare e comprende Lupo fino alla fine.
“Le tue ciglia sono fatte d’oro, mi serve tempo per imprimerle nella mente.”
Piccola menzione per Rocca Calascio: per chi non lo sapesse nel suo castello sono stati girati alcuni film tra cui Ladyhawke.
“Lei era l’oro, lui la ruggine.”
Un libro bellissimo che vi consiglio caldamente e… chissà in che mani finirà l’anello?
Alla prossima
Un saluto dalla vostra Mal