Un romanzo della serie Università del Sangue
Ambientato nel mondo dell’Alleanza di Sangue

Il Giorno del sangue.
La mortale cerimonia di laurea che stabilisce chi diventerò in questo mondo dominato da vampiri e licantropi.

Non c’è scampo. Non c’è via di fuga. O obbedisci o muori.

Il mio nome non è importante. La mia identità non significa nulla. Sono i miei risultati che contano. E Cedric è deciso a bocciarmi.

Mi inchino. Imploro. Striscio.
Ma non è abbastanza per l’antico vampiro dai crudeli occhi neri. Vuole che sanguini solo e soltanto per lui. Ma la nostra società non funziona così.

Non posso fallire.
La mia vita dipende da questo.
Combatterò fino all’ultimo respiro. Anche se dovesse significare morire in ginocchio davanti al vampiro che presiede la mia classe.

Benvenuti nel futuro, in cui a dettar legge sono le stirpi superiori.

State per entrare nel mondo dell’Università del sangue, dove gli umani non hanno alcun diritto. Nessuna scelta. E dove non ci sono seconde possibilità.

Procedete a vostro rischio e pericolo.

Nota dell’Autrice: Questo romanzo è uno spin-off della serie Alleanza di sangue che introduce la serie Università del sangue. La storia include tematiche oscure che potrebbero non essere adatte a tutti i lettori. È importante consultare l’avviso all’interno del libro.

Buongiorno Fenici!

Il giorno di sangue è uno spin-off della serie Alleanza di sangue e introduce la nuova serie Università del sangue. Un luogo quest’ultimo, dove gli umani vengono preparati ad affrontare il destino che li spetta nel crudele mondo dell’Alleanza. Una realtà dura e spietata governata da vampiri e licantropi, dove gli umani non hanno alcun diritto e sono tenuti in vita solo per servire gli esseri superiori.

Il Giorno del Sangue, ogni persona conoscerà il suo destino, giudicata attraverso un sistema basato su merito, intelligenza, ascendenza, abilità e bellezza. 

Quattrocentosette è da ventun anni che attende questo momento perché fermamente intenzionata a diventare una guardia. C’è solo un ostacolo che si frappone tra lei e il suo obiettivo: Cedric.

Occhi neri, mascella squadrata, labbra carnose, affascinante con ogni vampiro, Cedric è l’istruttore di combattimento che con le sue valutazioni negative mette a rischio tutto ciò per cui ha sudato e sputato sangue.

Inginocchiarsi. Adorare. Ammirare.

È questo che agli umani viene insegnato, il destino che gli spetta e non c’è alcuna possibilità di fuggire.

È questo il motivo per cui un vampiro millenario e solitario come Cedric si impegna tanto affinché il suo fiorellino fallisca. La sua Lily è troppo bella, stimolante, troppo piacevole per morire in un harem reale.

Non vuole vederla appassire e per questo è con fermezza intenzionato a guidarla, seppure temporaneamente, verso un’esistenza più serena, regalandole ricordi che restino con lei fino all’inevitabile fine. Il condurla velocemente alla morte secondo lui, è un estremo atto di clemenza nei confronti della ragazza.

“Non ho mai conosciuto l’amore, Lily. Non ho mai creduto che una tale emozione potesse esistere. Ma tu mi fai battere il cuore con l’entusiasmo di una nuova vita. Sei l’esistenza che non sapevo di desiderare.”

La scrittura a POV alterni ha un buon ritmo e riesce a metter bene in evidenza i loro sentimenti, la confusione e la paura. Cedric è sorpreso dall’irrefrenabile desiderio di tenere con sé l’unica donna capace di fargli venire voglia di mettere in discussione una società di cui non condivide i valori e lo annoia, arrivando a sfidare il potere di Lilith.

Lily lo disprezza, ha paura, ma non può fare altro che provare anche uno strano senso di sicurezza con l’antico vampiro. La fa sentire viva per la prima volta e le dona speranza… sensazioni a cui non riuscirà più a rinunciare.

Da un punto di vista temporale, la storia si sviluppa esattamente tra La Vergine di Sangue e Sangue Reale, ampliando il punto di vista che ci permette di comprendere meglio gli eventi e i personaggi che già conosciamo (Jace, Cam, Willow, Ryder Darius, Damian) e amiamo.

Khalid ed Emine hanno uno straordinario potenziale, non vedo l’ora di leggerli.