Recensione: “Il libro della vita e della morte” di Deborah Harkness (Trilogia delle Anime #1)
Quando Diana Bishop, una giovane storica studiosa di alchimia, scopre nella Bodleyan Library di Oxford un antico manoscritto che vi era rimasto celato per secoli, non si rende conto di aver compiuto un gesto decisivo per la sua vita.
Discendente da una stirpe di streghe, dopo la morte in circostanze misteriose di entrambi i genitori Diana aveva scelto di bandire la magia dalla propria esistenza. Ma la sua vera natura non è facile da relegare nell’ombra. Ora il potere del manoscritto è più forte di ogni sua decisione e, nonostante tutti i suoi tentativi, non riesce a metterlo da parte.
Ma non è la sola a sentire con prepotenza l’attrazione per quell’antico testo, che nasconde oscure verità, incantesimi e sortilegi. Perché le streghe non sono le uniche creature ultraterrene che vivono a fianco degli umani, ci sono anche demoni, fantasiosi e distruttivi, e vampiri, eternamente giovani, e tutti sono interessati alla scoperta di Diana. Uno in particolare si distingue dagli altri, Matthew Clairmont, un vampiro, professore di genetica appassionato di Darwin. Il cui interesse per il manoscritto viene presto superato da quello per la giovane strega. Insieme intraprendono il viaggio per sviscerare i segreti celati nell’antico libro. Ma l’amore che nasce tra loro, un amore proibito da leggi radicate nel tempo, minaccia di alterare il fragile equilibrio esistente tra le creature e gli umani e di scatenare un conflitto che può avere conseguenze fatali.
Questo è uno di quei libri che si rileggono sempre con molto piacere, e perché non farlo ora, in occasione dell’uscita della serie tv tratta dalla trilogia della quale il libro fa parte?
I fan di vampiri, streghe e demoni non rimarranno certamente delusi da questo bel romanzo, reso piuttosto impegnativo dalle innumerevoli citazioni storiche e scientifiche intrecciate tra le sue pagine.
Certamente la scrittrice si muove ad arte in questo campo, essendo una rispettata storica di scienze e medicina, nonché studiosa di alchimia, magia e occulto.
I personaggi principali della vicenda sono una studiosa giovane e promettente, docente ad Oxford (alter ego dell’autrice), e un altrettanto importante studioso di biologia molecolare, il vampiro millenario Matthew De Clairmont, ovviamente entrambi belli e baciati dalla fortuna a vario titolo.
L’improvvisa attrazione fra i due, nata sotto la spinta della misteriosa ricomparsa di un trattato di alchimia “Il libro della vita e della morte”, ritenuto perduto da secoli, provocherà un improvviso e violento interesse da parte di tutte le forze oscure che si muovono in mezzo a noi.
La particolare caratteristica del loro rapporto, insolito e proibito, scatenerà forze misteriose e una vera e propria persecuzione.
Per chi, come me, ha letto e sviscerato a suo tempo TWILIGHT di zia Steph, non potrà non notare tante somiglianze nella love story tra Diana e Matthew: una famiglia vampiresca alle spalle molto presente, il grande senso di protezione che il vampiro svilupperà nei confronti di Diana, la fuga e la ricerca di un luogo dove poter trovare delle risposte; ma, allo stesso tempo, non potrà non approvare lo stile preciso e puntuale con il quale la vicenda si snoda tenendo legato il lettore alle pagine.
Le descrizioni degli ambienti, i personaggi famosi citati con cognizione di causa e la costruzione della storia sono elementi importanti che concorrono a fare di questi libri una saga irrinunciabile per gli appassionati del genere.
Vedremo se la nuova serie tv ricalcherà il successo del libro… qui la recensione del 1°episodio
A me è piaciuta molto e a voi?