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Recensione: Il mercante di Vendette di Bianca Marconero

Titolo: Il mercante di Vendette

Autrice: Bianca Marconero

Genere: retelling /dark romance

Editore: Giunti

Data di pubblicazione: 19 marzo 2025

Età di lettura consigliata: +16

Tra feste in maschera, duelli di scherma e baci rubati, un retelling dell’Otello di Shakespeare dove l’amore è più forte della vendetta e il cattivo può diventare l’eroe della storia. Fino a sacrificare tutto per riscriverne il finale.

La Stratford non è una scuola come le altre: nelle sue aule antiche e prestigiose circolano leggende inquietanti. La più dibattuta è quella che ruota intorno al Mercante di Vendette, una figura misteriosa che si occupa di regolare i conti per chi ne fa richiesta attraverso una chat clandestina sul dark web. Non tutti, però, credono nella sua esistenza. Non ci crede il futuro duca Otello Spencer, il ragazzo più popolare della scuola e fidanzato gelosissimo di Desdemona, e non ci crede il suo braccio destro, l’enigmatico Iago McGregor. Al contrario, Bianca Duchamp, la studentessa migliore del corso di Giornalismo, non ha dubbi ed è determinata a smascherare il Mercante. Quando inizia a indagare, subito si scontra con l’imprevista ostilità di Iago, che sembra pronto a tutto pur di fermarla. Cosa nasconde?

Sempre gentile verso gli amici, con Bianca diventa sprezzante e crudele. Ma, quando Bianca viene aggredita, lui rischia la vita per salvarla. E mentre la verità sul Mercante è sempre più vicina, lei capisce che il vero enigma è il cuore di IagoChi è davvero questo ragazzo, impassibile e sfuggente? Perché Bianca non riesce a toglierselo dalla testa? Perché quando lui le è vicino si sente risuonare l’anima?

“Se hai paura di colpire il tuo nemico, lo colpirò per te. Il mercato delle vendette ha aperto le sue porte.”

Bianca Marconero torna in libreria, dopo il retelling di Orgoglio e Pregiudizio, con un nuovo romance che ripercorre in chiave moderna le vicende dell’Otello di Shakespeare.

Diviso in cinque atti, come la famosa tragedia da cui trae ispirazione, è raccontato a capitoli alterni dal punto di vista di due dei protagonisti: Bianca, studentessa di giornalismo e aspirante reporter investigativa, e Iago, schivo e taciturno studente di lingue antiche; come sfondo vi è una prestigiosa scuola inglese, antica e famosa struttura che forma i futuri membri della classe dirigente britannica, dove prendono vita gli accadimenti che vi terranno incollati fino alla fine del libro. E per capire cosa aspettarsi, basta partire dal titolo…

Il Mercante di vendette è il personaggio chiave dell’intera vicenda, per quanto non si sappia se sia reale o solo leggenda della scuola. Aleggia il mistero di questa figura, che garantisce di vendicare torti subiti in anonimato, basta contattarlo inserendo un biglietto in una vecchia anfora di una statua di uno dei quattro dormitori e una vendetta verrà progettata e messa in atto al posto del richiedente… ed è proprio con questa leggenda in mente che la nostra protagonista Bianca comincerà a indagare per cercare di capire come mai una delle sue insegnanti preferite, e con cui avrebbe dovuto concludere il corso di giornalismo, abbia rassegnato le dimissioni a inizio anno scolastico, in modo inaspettato; si vocifera di un’accusa per molestie da parte di alcune studentesse, verità o macchinazione del Mercante di Vendette? 

Oltre alla parte romance che è avvincente e intrigante con diverse situazioni tra i vari protagonisti, tradimenti, sospetti, amori non corrisposti e amori segreti di ogni genere, la storia principale è una dinamica enemies to lovers con un lento slow burn, mai scontato; il libro si tinge anche di aspetti mistery che tengono alta l’attenzione, con scene d’amore ben incastrate nella trama degli eventi e un finale inaspettato con colpi di scena perfettamente orchestrati.

La ricostruzione in chiave moderna di un classico del teatro e della letteratura è ben riuscita ed è sicuramente uno dei suoi punti di forza, come anche la capacità dell’autrice di trattare tematiche molto attuali come la violenza, la manipolazione, i rapporti di coppia, che a volte tendono alla morbosità, in modo non banale; un accenno di esame alle varie problematiche che intercorrono nei rapporti umani.

In ultima analisi, ho trovato la scrittura molto cinematografica per le ambientazioni ben descritte e i personaggi ben delineati nelle loro varie sfumature, mi ha richiamato la visione di film come Saltburn o Posh.

Hot 🔥 | qualche scena hot ma non troppo spicy.
Sentimento❤️| dinamica enemies to lovers con un lento slow burn 

valutazione

voto

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