Recensione: Il mercenario della Frisia di Helen Kirkman

Warriors of the Dragon Banner 3
I vichinghi infuriano sulle coste inglesi portando morte e distruzione, unico baluardo contro la rovina, i nobili guerrieri alla corte di Alfredo il Grande.
Inghilterra, 875 d.C.
Costretta ad abbandonare le sue terre, occupate dai vichinghi, l’impavida Principessa Judith trova rifugio alla corte di Alfredo del Wessex. Relegata tra le dame di compagnia della regina, assiste impotente alla guerra tra il suo popolo e le orde danesi, finché il sovrano stesso non le affida una missione di fondamentale importanza per la sopravvivenza del regno: convincere il ricco mercante Einhard ad aiutarli ad allestire una flotta in grado di proteggere le coste del Wessex. Einhard, però, non ha intenzione di lasciarsi coinvolgere in una contesa che potrebbe compromettere la delicata missione in cui è impegnato. Di fronte al suo rifiuto, l’ingegnosa Judith decide dunque di ricorrere a misure estreme, e non esita a ordire un piano a dir poco temerario per ottenere l’aiuto dell’affascinante mercante frisone. Un piano che potrebbe funzionare, se solo…

Bentornate Fenici!

Siamo arrivati alla terza avventura dei “guerrieri dello stendardo del dragone”. Questa volta è Judith la protagonista di questo libro, la sorella di Berg che avevamo conosciuto nel libro precedente, una donna fuori dagli schemi  che ha imparato a combattere, una principessa non convenzionale che è disposta a tutto per avere l’aiuto dello straniero, il Frisio, un mercante ma che in realtà è un pirata. 

All’epoca i Frisi erano abili marinai e costruttori di navi e Judith ha la brillante idea di assoldarlo per ampliare la flotta del giovane re che lotta contro i Vichinghi e cosa può offrire una giovane principessa senza più terre o altro? Se stessa e così Einhard, il Frisio, accetta con l’escamotage del matrimonio così nessuno avrebbe detto nulla a riguardo.

Per Einhard è un vantaggio quello di avere la ragazza così può muoversi per chiudere definitivamente i conti con Skar, l’uomo che attenta alla sua vita da anni, che tiene prigioniero suo figlio Thieto solo che non ha fatto i conti con l’attrazione che prova per la giovane Principessa. Perché sì, è subito fuoco e fiamme, possono anche non consumare fisicamente l’atto ma i due sono attratti reciprocamente e…

Siamo nell’Inghilterra dell’875 d.C., un’epoca buia, dove le donne come sempre trattate alla stregua di schiave o inutili “accessori”. Poche erano le donne che usavano la testa, che riuscivano ad emergere senza essere schiacciate dall’oppressione maschile.

Altro libro che ingrana, che ti tiene incollata e vuoi sapere quando l’altro vacillerà, cadrà. Perché è questo ciò che accade tra Judith e Einhard, un gioco di seduzione che si lega al dovere dell’uomo di salvare il figlio e che ha paura di lasciarsi andare del tutto.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal.