Recensione: Il re malvagio (The Folk of the Air series #2) di Holly Black
Devi essere abbastanza forte da colpire e colpire e colpire ancora senza stancarti.
Le piaceva la sua rabbia, il suo fuoco. La rabbia era sempre meglio della paura. Sempre meglio che ricordarsi di essere una mortale che viveva in mezzo ai mostri.
Per tenere al sicuro il fratello più piccolo, Jude è stata costretta a legare a sé Cardan, il re malvagio, mettendogli a disposizione, in cambio, il proprio potere, indispensabile per mantenere saldo il trono.
Ma per la ragazza la convivenza con lui non è affatto semplice, visto che alla già difficile situazione della corte, dove le alleanze sono tutto tranne che stabili, si somma l’estrema imprevedibilità di Cardan. Quest’ultimo, infatti, incapace di liberarsi della fascinazione che prova per Jude, fa di tutto per umiliarla e comprometterne la credibilità.
Inoltre, qualcuno di molto vicino alla ragazza sta per tradirla, minacciando la sua vita e quella di chiunque lei ami.
Venuta a conoscenza del pericolo imminente, Jude, sempre in lotta coi suoi sentimenti per Cardan, si lancia alla ricerca del traditore…
The Folk of the Air series:
- Il principe crudele;
- Il re malvagio;
- The queen of nothing;
“L’ho voluto, l’ho temuto, e adesso sta accadendo per davvero. Non so come potrò mai desiderare nient’altro”.
Devi sempre stare attento, anche a chi ti sta a fianco, perché sarà la prima persona che ti tradirà. Su questo concetto, verterà tutto il secondo capitolo della serie.
Per tenere al sicuro il fratello più piccolo, Jude è stata costretta a legare a sé il re malvagio Cardan, mettendogli a disposizione il proprio potere, indispensabile per mantenere saldo il trono.
Questo è il breve riassunto del primo capitolo e ora…
Se il primo libro mi è semplicemente piaciuto, il sequel l’ho addirittura amato!
I personaggi sono notevolmente cresciuti, con caratterizzazioni forti e dettagliate.
Jude è un’umana che dopo l’assassinio dei genitori è stata cresciuta nel mondo magico da Madoc. Grazie alle sue qualità, con il tempo è diventata il siniscalco del Re e la sua più fidata consigliera, ruoli che le faranno affrontare situazioni nelle quali finzioni, bugie e complotti sono all’ordine del giorno.
Madoc, generale del sommo Re, ha sempre apprezzato l’intensità della rabbia che brucia in Jude, e le ha insegnato a usarla per combattere senza paura fino alla morte.
Cardan, sommo Re del mondo magico, affiancato da Jude, dovrà prendere la decisione più importante di tutte: salvare il regno tenendo conto delle varie alleanze già esistenti e cercando di limitare i danni.
Il legame tra Jude e Cardan è molto forte e complica le cose. Lei non sa bene come affrontare l’imprevedibilità di Cardan e lui non riesce a liberarsi dalla fascinazione che prova per Jude e fa di tutto per umiliarla davanti al popolo magico.
E’ risaputo che ogni corte abbia i propri complottisti e anche il mondo magico non è da meno. Tutti sono amici e nemici al tempo stesso. Non ci si deve fidare di nessuno, nemmeno degli amici.
Il ruolo di alcuni personaggi secondari verrà messo particolarmente in risalto, alimentando la mia convinzione di re-incontrarli nel capitolo conclusivo della serie.
Ho amato alla follia Jude, alla quale è stato sottratto tanto ma che non ha paura di combattere per ottenere ciò che vuole. È facile provare empatia nei suoi confronti soprattutto perché è il personaggio “diverso” in un mondo dove tutto è sullo stesso piano.
Per contro, se nel primo libro Cardan mi ha lasciata indifferente, in questo sequel mi ha sorpresa. E’ sempre un essere malvagio, capace delle peggiori cattiverie solo per esser notato, un Re la cui vita è basata sui sotterfugi, ma in questo sequel tutti i difetti che lo caratterizzano lo rendono anche affascinante.
Sono curiosa di scoprire (cosa impossibile dati i continui colpi di scena) cosa ha deciso per loro l’autrice. Negli ultimi due capitoli c’è un tale stravolgimento dei ruoli e della storia da lasciarmi con tante domande e dubbi.
Sono davvero incuriosita ma ho la sensazione che finale sarà epico!
Tutto ciò che ho letto fino ad ora di quest’autrice mi è piaciuto, soprattutto perché i personaggi non sono mai né carini e né puffolosi ma alquanto cattivi e prepotenti. Non hanno paura di imporre la loro volontà usando il proprio potere, donne comprese!
Una saga assolutamente da non perdere, soprattutto se siete amanti del genere fantasy, dei complotti di corte, delle storie d’amore struggenti e complicate e dei combattimenti all’ultimo sangue.